Gelosia

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Ero in classe, probabilmente durante la lezione di chimica, non stavo ascoltando, preferivo scrivere canzoni guardando il paesaggio fuori dalla finestra.

Prof.:"Signorina Esposito, cosa fa? Non segue la lezione?"
Io:"Si mi scusi prof, non accadrà una seconda volta"

Non ho mai sopportato la professoressa di chimica: una donna di mezza età ma con fare adolescenziale, non molto furba e davvero una stronza. È la moglie del preside, quindi cercavo di farmela andar a genio, se non fosse per questo le avrei già risposto male.
Nella mia testa riaffiorò il volto della ragazza che era assieme ad Andrea all'entrata della scuola...Nah non dovevo preoccuparmi.

Alla fine delle lezioni incontrai i miei amici mentre aspettavamo l'autobus.

Roele:"Ragazzi, a voi il progetto come va? Io sono con Clarissa, non potete capire quanto è polemica"
Chiara:"Roele non ti lamentare, io sono con Aurora! Ti rendi conto?!"
Io:"Chiara, Aurora è quel che è sappiamo tutti che si comporta da figlia di papà"
Chiara:"Ti giuro che la strozzo"
Roele:"Uououoo Chiaretta si calmi"
Io:"E comunque non siete voi a stare in coppia con un bipolare"
Roele:"Si un bipolare, ma hai dimenticato di dire carino, anzi no che dico sarà il più figo della scuola"
Chiara:"Sarà pure il più bello, ma è comunque strano".

Evitai di rispondere. Pochi minuti dopo arrivò l'autobus, il tragitto fu silenzioso *Stranoo*. Scesi alla mia fermata.

Nonna:"Ei Giuggiola"

Mi chiamava sempre così, fin da quando ero una bambina.

Io:"Ciao nonna, tutto bene?"
Nonna:"Ma certo, in questi giorni non ti ho visto molto.."
Io:"Si emh, scusa sono abbastanza impegnata"

Detto questo mangiai e mi diressi in camera, niente compiti per il giorno dopo. Trascorsi il pomeriggio tranquillamente fino a quando mi accorsi dell'orario. Cavolo, tra dieci minuti devo essere a casa di Andrea per il progetto. Uscii in fretta e furia da casa e presi lo stretto necessario.

Arrivata a casa Arrigoni suonai il campanello.

Carmen:"Giulia, credevo non saresti venuta, entra pure"
Io:"Scusi il ritardo..mi ero completamente scordata"
Carmen:"Puoi darmi del tu, Andrea è in camera sua"

Più mi avvicinavo alla porta della sua camera, più sentivo parlottare.Bussai, una voce femminile mi rispose.

Ragazza:"Carmen??"
Io:"No, ecco io non sono Carmen, ok fa nulla tornerò la prossima volta, a domani"
Andrea:"Oddio Giù, mi ero dimenticato del progetto, fa nulla entra"

Non sapevo se farlo, forse era meglio per me tornare a casa.Alla fine rimasi lì a contemplare sul fatto di aprire o meno quella dannatissima porta. Era davvero carina a dire il vero, l'ho guardata così tanto che so a memoria ogni minimo particolare. Qualcuno la aprì al posto mio.

Ragazza:"Ma allora ti decidi o no bah"
Andrea:"Oi Rebecca tranquilla eh"
Io:"Scusate l'interruzione, torno a casa"
Rebecca:"Scusami tu, Andre poi chiamami"
Andrea:"Certamente"

Rebecca gli fece un occhiolino, lui lo ricambiò. Ok beh, che dire.Sono una stupida. Quella ragazza non mi andava molto a genio.

Io:"Ma lei chi era?"
Andrea:"È Rebecca, una vecchia amica è tornata a Milano, per farmi visita"
Io:"Ah ok..rimarrà per molto?"
Andrea:"Ma sei gelosa per caso??" disse accennando un sorrisetto beffardo.

Io:"Ma stai scherzando?" risposi ironicamente "Io gelosa? Ti pare?"

Andrea:"Ma certo aspetta che ti credo" cominciò a ridacchiare.
Io:"Ok va bene, forse un po'"
Andrea:"Dai su nessuno ti porta via il tuo amico, ovvero il sottoscritto"

Aveva una faccia davvero buffa, non potei far a meno di ridere.

Io:"Ma certo, forza smettila di fare il cretino"
Andrea:"Io non sono affatto cretino, sono simpaticissimo"
Io:"Certo come no"

A queste parole borbottò qualcosa e ci mettemmo a lavorare.

Angolo autrice🐉
Ciao a tutti,
innanzi tutto buona Pasqua, ecco qui il nuovo capitolo, spero vi piaccia.☺
G

✔ ed anche questo capitolo è stato revisionato.
Mi rendo conto del cringe di questa storia, chiedo scusa per la me del passato tanto convinta di tutto ciò. (13-11-2020)

QUI C'È ANCORA LUCE||shiva-IN REVISIONE-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora