Asshole

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Kirishima's pov

Apro molto lentamente gli occhi a fessura. "Da quanto sto qui? Da quanto dormo?"
Chiudo e riapro gli occhi più volte e metto a fuoco l'ambiente intorno a me. È una stanza bianca, completamente. Non so perché ma è soffocante...

Sposto lo sguardo verso la finestra e già mi sento meglio. "C'è spazio li fuori, non è soffocante". Abbasso piano lo sguardo sul materasso e noto un biondo con le braccia conserte appoggiate al bordo del letto con la testa su di esse, mentre mi reggeva la mano seduto su una sedia.

Gli lasciò piano la mano e gli guardo il viso dalla pelle molto chiara. Gli accarezzo molto delicatamente la guancia e lui apre piano gli occhi. Appena tira su la testa noto che ha dei graffi medicati ed un grande cerotto sulla tempia. Gli sorrido debolmente accennando un saluto dolce e lui mi guarda con gli occhi pieni di lacrime alzandosi per poi risedersi molto vicino a me sul materasso abbracciandomi nel modo più delicato possibile facendo attenzione a non farmi male.

Appena lo sento tirare su di naso mi scanso leggermente e lo faccio sdraiare accanto a me «ssh..» gli accarezza una guancia asciugandogli le lacrime sorridendogli dolcemente.

«ho a-avuto paura..» dice in un sussurro tremante. Gli passo una mano dietro la schiena e lo avvicino a me debolmente dandogli un bacio sul nasino. «s-sto... B-en..-e suk-» non mi lascia finire che mi mette un dito sulle labbra facendomi stare in silenzio. Passa piano la mano sulla mia guancia scrutandomi con attenzione tutto il viso.

Si avvicina socchiudendo gli occhi inclinando piano la testa e poggia delicatamente le sue calde e morbide labbra sulle mie iniziando a muoverle piano. Non esito un secondo a ricambiare passandogli la mano dalla schiena al fianco accarezzandolo piano. Mi stacco piano iniziando a "mangairgli" le labbra di dolci e teneri baci che lui ricambia subito.

Si stacca piano e gli accarezzo piano le labbra con il pollice tenendogli una mano sulla guancia. Mi guarda con i suoi occhioni rossi in cui mi ci perdo ogni i singola volta che fermo lo sguardo in quel rosso così profondo ed intenso.

«come ti senti..?» chiede spezzando il silenzio in modo "delicato" Come se nessuno avesse parlato. Rifletto un po' e gli bacio il nasino arrossato per aver pianto troppo.. Mi sento in colpa, mi sento debole, l'ho fatto sentire pressato, a causa mia ha rischiato di dubitare delle sue capacità, questo mi fa stare male... So che con lui posso parlare di qualsiasi cosa.. Ma non lo voglio appesantire ulteriormente.. «mh.. I-insom..ma..» rispondo semplicemente forzando un sorrisino.

Mi accarezza una guancia «è.. Finito tutto così.. In fretta.. Intendo, il combattimento.. Ha lasciato me, deku e bastardo a metà senza energie.. Però ci sembra strano che quello sia volato via solo per una mia esplosione..» lo ascolto continuando a coccolarlo e ripenso a tutto ciò che è accaduto anche se mi fa un male incredibile, ripensandoci non mi ha mai mostrato il suo quirk... Strano..

Sentiamo bussare ed entra un dottore «oh che bello, ti sei svegliato» guarda il biondo accanto a me che annuisce e si alza dandomi un bacio «torno dopo» annuisco accarezzandogli un fianco e mi sorride per poi uscire così che il dottore possa visitarmi.

Bakugo's pov

Cammino con le mani in tasca a testa bassa, mi sento decisamente meglio a sapere che Eiji è di nuovo cosciente..

Ho ancora la testa tra le nuvole, esco dalla struttura per distrarmi un po' ed arrivato verso il centro città mi guardo un po' intorno continuando a camminare.

Sembrano tutti così spensierati.. Che non si preoccupino dei pericoli che li circondano.. Tutti questi civili.. Tutti da proteggere.. Mi sento oppresso dal nome che porto.. Non mi era mai successo prima d'ora.. Forse perché prima nei salvataggi vedevo una persona come un'altra.. Questa volta.. Questa volta è decisamente diverso.

Quella persone come chiunque altra, per qualcuno è un fidanzato, un padre, un marito, un fratello, un figlio, qualunque cosa.. Ed ha una certa importanza.. Per capirlo mi hanno dovuto prendere da sotto il naso la persona a cui tengo e che amo di più di qualsiasi altro al mondo.

Non potevo permettermi di perderlo.. Non di nuovo.. Tutta questa gente intorno mi infastidisce, vorrei urlare a tutti loro che la vita non è tutta rose e fiori, che non ci sarà per sempre qualcuno pronto a salvarti.. Di prendere la persona amata e che ricambia per poi non lasciarla più andare e trattarla come la cosa più preziosa sulla Terra... Ho ancora dei grandi rimorsi per ciò che ho fatto a fine liceo.. "Ormai è andata Suki" Ei continua a ripetermelo.

Ma non posso farci nulla..

Cambio direzione deciso ad evitare più gente possibile finché non passo vicino ad un vicolo e sento una voce che conosco fin troppo bene. Entro nel vicolo rimanendo nascosto ad ascoltare la conversazione. Era sempre la stessa persona a parlare, evidentemente stava al telefono.

«m-mi dispiace siano riusciti a prenderlo capo..»

«risolverò tutto.. No, non lo so..»

«ormai li ho ingannati una volta, una seconda non ci cascano..»

Si sentono delle urla dell'apparecchio elettronico da cui parlava.

«a lui ci penserò io.. Si si, sono in grado..»


Non ero sicuro al cento per cento su chi fosse, ma appena vedo quello stronzone di Tomo i miei dubbi purtroppo si confermano.

Non lo faccio neanche finire di parlare al telefono che mi avvicino molto silenziosamente ed appena sono abbastanza vicino gli sfilo il telefono dalle mani facendolo esplodere.

Si gira come pronto ad attaccare ma appena mi vede sbianca indietreggiando. Sta volta lo ammazzo sul serio..

«hey.. S-siete riusciti a salvare Kirishima-kun alla fine eh.. Sono content-»

Non lo lasciò finire gli tiro un fortissimo destro in bocca, tanto forte che appena cade all'indietro sputa qualche dente insanguinato.

«smettila di fare la persona falsa, deficiente! Ho capito il gioco sporco a cui stai giocando.» lo prendo per il colletto tirandolo bruscamente su avvicinandolo al mio viso e lo guardo dritto negli occhi ringhiando.

«da quando ci sei tu a rompere in cazzo io ed Eijirou non abbiamo avuto più un fottutissimo momento di tregua! Devo porre fine alla tua vita con le mie mani per caso?! EH?!?» mi faccio abbastanza paura anche da solo per quanto io sia infuriato.

Mi guarda terrorizzato e non ci penso due volte prima di dargli una ginocchiata nello stomaco e buttarlo di nuovo a terra. Il mio sguardo si posa sull'anello che ho al dito e stringo i pugni fulminando con lo sguardo quel bastardo morente.

«ti conviene non fare altre stronzate! Non lascerò che tu mandi a puttane la mia vita di coppia perché ti piace il mio fidanzato! Non siamo più dei cazzo di adolescenti, VEDI DI CRESCERE QUINDI!!!» per farlo cagare ancora più addosso apro una mano facendo una forte esplosione che riesce nel mio intento. Se solo l'esplosione non si fosse bloccata a metà.

«cosa cazzo..?» mi guardo il palmo della mano confuso. L'esplosione si è letteralmente fermata a metà trattenendosi nella mia mano come se non fosse mai esistita.

Sento dei movimenti e mi accorgo che tonno si è alzato. Ghigna asciugandosi del sangue dalla bocca e mi guarda dritto negli occhi.

«sta iniziando a far effetto...~»


More than friends {KIRIBAKU}Where stories live. Discover now