the day

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Ila's pov

(no, non faccio parte della storia :,) so che dovrei riprendere dall'altro capitolo ma non trovo ispirazione e voglio aggiornare, spero vi piaccia questo, buona lettura💕)

"L'incontro con Tomo era finito a prendersi a botte. Il biondo ebbe senza ombra di dubbio la meglio, riuscì a recuperare il quirk con il passare dei giorni e riuscirono perfino a rinchiudere Tomo e tutti i villain che erano riusciti a catturare Eijirou.. O almeno era quello che pensavano, che fossero tutti..."

NOBODY'S POV.

Mancavano giusto poche ore a quel momento, forse quello più importante delle loro vite che le avrebbe cambiate definitivamente. Il rosso andò in camera da letto stiracchiandosi abbracciando piano il fidanzato da dietro accarezzandogli un fianco lasciandogli dei morbidi e caldi baci lungo tutto il collo. Il ragazzo dai capelli dorati era indaffarato in quel momento ma riuscì comunque a portare una mano sulla guancia di Eiji accarezzandola piano.

Il rosso alzò piano la testa guardando verso dove era rivolto lo sguardo del biondo ed inarcò leggermente un sopracciglio guardando una tela che il ragazzo stava dipingendo completamente di giallo. «che fai suki?» «dipingo» affermò con sicurezza il biondo. Il rosso accennò una risatina passandogli le mani sui fianchi «e perché.. è completamente gialla la tela?»

Il biondo posò il pennello guardando la tela inclinando leggermente la testa, come era solito fare ogni volta che era concentrato su un qualcosa in particolare, continuò a passare lo sguardo attento sulla tela e non esitò a parlare.

«Vincent Van Gogh.. Era solito mangiare pittura gialla.. Il giallo secondo lui incarnava la felicità» il suo tono risuonava dolce «ed era convinto che mangiandolo potesse portarne un po' dentro di se.. E per quanto sarebbe bello poter assumersi una dose di felicità a nostro piacimento, questa sua mania era ovviamente considerata un disturbo.. una pazzia.. Era risaputo che la vernice fosse tossica per l'uomo.. Ma forse a lui semplicemente..» ridacchiò piano «..non importava.. Quel veleno per lui era più cura che tossina.. Quel veleno era anche la sua felicità.. Questa cosa mi ha fatto riflettere, e certamente non ho intenzione di ingoiarmi un tubetto di vernice» ridacchiò girandosi verso il rosso mettendogli le braccia intorno al collo stringendolo a se «ma con il senno di poi non importa quanto una cosa possa semprare folle e senza senso agli occhi delle persone, ma se ci rende felici.. è difficile farne a meno» accarezzò delicatamente una guancia del rosso che stava rimanendo ammaliato dalle parole del ragazzo «e.. continuiamo ad ingerire, rischiando di ammalarci.. e a volte succede che il nostro colore giallo, sia una persona..» levò piano la mano dal suo volto guardandogli il segno con la pittura gialla che gli aveva lasciato sulla guancia e sorride dolcemente «ed esattamente come la vernice per Van Gogh.. Insieme alla felicità assumiamo anche un po' di veleno.. Ed a quel punto, quel sentimento che le persone chiamano amore.. non sarà nient'altro, che un effetto collaterale..» baciò molto delicatamente il fidanzato socchiudendo gli occhi.

Il rosso era rimasto completamente stregato e rapito da quel discorso e socchiuse piano gli occhi ricambiando dolcemente quel bacio che anche se molto semplice, era carico di passione. Si staccò piano e lo strinse a se con una mano dietro la sua schiena accarezzandogli una guancia «Katsuki, io..» il rosso ridacchiò «ti amo, cucciolo..» il biondo sorride baciandognli il nasino chiudendo gli occhi stando leggermente in punta di piedi «anche io..» si allontanò piano sorridendo e si andò a sciacquare mani per poi tornare.

«dormo dai miei, la tradizione vuole che non ci si veda la mattina del grande giorno o si ha sfortuna poi, ed io non voglio» il biondo sorrise al rosso che avrebbe voluto dormire con lui e che annuisce piano con il labbrino all'ingiù.

Katsuki ridacchia  baciandolo e lo coccolò un po' prima di andare.

Il giorno dopo arrivò con una velocità incredibile, e stava tutto già per accadere.

Stavano per sposarsi.

Il rosso stava all'altare a prendere dei grandi respiri profondi, era sempre stato un bel ragazzo ma quel giorno era stupendo. Nel suo smocking che lo slanciata ancora di più in altezza, i capelli rossi sistemati in un certo modo all'indietro per dare meno intralcio possibile, e le guance che in quel momento avevano un velo rosso calato che non si riusciva più a spostare. I denti aguzzi continuavano a fare leggera pressione sul suo labbro inferiore soffice che di piegava sotto ad essi con estrema facilità.

Appena partì la musica, sentì il cuore saltargli in gola, ansioso di vedere il suo sposo. Si mise a fantasticare per tenere la mente impegnata pensando a come sarebbe potuto essere, bello sicuramente ma sistemato come?

Ed eccolo lì, Katsuki entrò dirigendosi piano verso il suo amato sposo. Anche lui aveva i capelli sistemati in un certo modo, i ciuffi dorati erano spostati all'indietro lasciando la fronte scoperta, gli occhioni rossi già brillavano dalla commozione e lo smocking sembrava lo avessero disegnato di proposito per lui. Era bellissimo anche lui, ed appena i loro sguardi si incontrarono sorriderò entrambi timidamente, il rossore sulle loro guance aumentò e le loro pupille si dilatarono lentamente come ogni volta che si vedevano.

Perché l'occhio umano si dilatata nel vedere un qualcosa/qualcuno che di ama alla follia.

Una volta che il biondo giunse all'altare, il rosso gli prese entrambe le mani sorridendo dolcemente, accarezzandogli i dorsi di esse con i pollici. La cerimonia ebbe inizio, una cerimonia anche se lunga, piena di emozioni, soprattutto per i due che quando dovevano parlare si ritrovavano sull'orlo du un pianto di gioia.

Finalmente arrivò il momento tanto atteso, i cuori accelleravano, l'emozione saliva con l'adrenalina e la commozione.

«puoi baciare lo sposo.»

Il rosso non si fece ripetere due volte parole tanti attese e prese il biondo per i fianchi tirandolo a se baciandolo con passione sorridendo sulle sue labbra, con lacrime di gioia che iniziavano a scivolare lisce sul suo viso senza interruzioni, indisturbate.

La chiesa era scoppiata in fischi ed applausi.

Il biondo gli mise le mani intorno al collo stringendolo a se chiudendo gli occhi, inclina ndo leggermente la testa, ricambiando con altrettanta passione il bacio muovendo le labbra sulle sue come a voler far capire che finalmente era solo e definitivamente suo, con delle lacrime di gioia che ormai ricavano anche il suo viso.

Si staccarono piano guardandosi a vicenda le fedi come se fossero un qualcosa che segnava un legame indistruttibile, ed era effettivamente così.

Chi lo avrebbe mai detto che due migliori amici, due ragazzi, sarebbero finiti per sposarsi? Di certo non loro, ma ora non gli importava.

Erano felici insieme.

Ed il matrimonio li aveva resi ancora più contenti.

Ci fu il ricevimento e il loro primo ballo insieme da marito e marito, un lento che passarono abbracciati a sussurrarsi "ti amo" E complimenti vari con la fronte di uno appoggiata a questo dell'altro.

Una giornata decisamente indimenticabile, una giornata che segnò l'inizio della vita insieme, dei coniugi Kirishima.

More than friends {KIRIBAKU}Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu