mission pt.4

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Deku's pov

Ho tante domande che mi frullano per la testa... Sono successe troppe cose "bizzarre" Tutte insieme. Troppe domande a cui molte è difficile dare una risposta..

Una di queste è: se siamo un trio conosciuto da chiunque, perché quelli non sapevano chi fossimo? Lo hanno fatto per distrarci? Forse per farci iniziare a parlare così da farci perdere tempo prezioso... So solo che quella piaga di Tomo ci ha fatto sprecare delle energie che ci sarebbero state molto utili in battaglia.

Mi guardo intorno per capire esattamente in che posto vi troviamo.. Sembra uno dei classicichi covi dei villain, anzi, ora che ci penso meglio assomiglia a quello di Chisaki! Possibile che sia lui? No.. L'ho battuto anni fà... Guardo i miei compagni per capire se sono l'unico con la testa incasinata anche se non penso.

Kacchan ovviamente cammina davanti a noi che lo seguiamo come soldatini. È sempre stato molto deciso nelle missioni, per la prima volta lo vedo insicuro, che ha chiaramente paura di sbagliare e che vorrebbe tempo per pensare a cosa sia meglio fare, ma allo stesso tempo lo vedo che vuole sbrigarsi ed arrivare il prima possibile dal fidanzato.

Shoto invece si guarda con molta attenzione intorno tenendosi pronto ad attaccare, lo vedo anche fremere ogni tanto capendo che vorrebbe avvicinarmi a lui. Per farlo stare tranquillo mi avvicino a lui sfiorandogli una mano con la mia per fargli capire che stavo li accanto a lui e che non sarei andato da nessuna parte.

Sentiamo uno straziante urlo di dolore e Kacchan sfreccia in quella direzione come se sapesse esattamente che strada seguire usando delle specie di "stradine" Interne dei corridoi evitando la gran parte delle guardie per non sprecare ulteriori energie.

«è qui!» «Kacchan ne sei sicu-» «ma lo sento!! Ho sentito la sua voce! È qui dentro!» shoto si avvicina al biondo guardando la porta e mi prende per mano avvicinandomi «questa porta è troppo pesante per buttarla giù in uno solo, uniamo le forte e buttiamo la giù riportando Kirishima a casa»

Parla con il solito tono calmo anche se percepivo molto nervosismo nessa sia voce. Passo lo sguardo dal mio ragazzo a Kacchan, e senza neanche parlarci, nello stesso preciso momento, usiamo una mossa contro la porta buttandola giù.

Bakugou's pov

Abbiamo buttato giù questa fottutissima porta. Eijirou è qui, me lo sento... Abbiamo alzato un enorme polverone dopo aver buttato giù sto portone ed improvvisamente è calato il silenzio in tutto il covo.

Invece di perdere tempo entro nella stanza con gli altri due facendo moltissima attenzione a come si svolgevano le cose accanto a me.

«guardate un po' chi sono arrivati» sentiamo una voce molto profonda che ci mette i brividi e cerchiamo di capire da dove arrivasse mettendoci in guardia mentre l'uomo continuava a parlare.

«il trio più potente e famoso del Giappone, vi stavo aspettando, ci avete messo meno del previsto... E questo non va bene perché sballa tutti i miei progetti. Forse so perché siete arrivati prima, perché qualcuno ha urlato un po' troppo forte ad una ferita da niente» finalmente intravediamo qualcosa che ci confermi che sia un uomo, è molto alto, ben piazzato e noi vediamo solo un ombra nera. La sua sagoma su dirige verso una posizione e solo e soltanto ora noto una sedia mal messa... Con seduta una persona mal messa quanto  la sedia.

Appena vedo Eijirou pieno di graffi con il sangue che voleva da diversi parti del corpo che stava a testa bassa all'orlo dello svenimento sento una fortissima stretta al cuore e alla bocca dello stomaco. L'uomo si avvicina a lui e gli tira su la testa verso di noi per i capelli «guarda red riot, sono arrivati un po' troppo in anticipo. Sai il perché?» gli stringe i capelli al rosso e bastardo a metà e deku mi reggono dalle braccia per non farmi andare ad uccidere il tipo «Kacchan così rischi di colpire Kirishima-kun.. Aspetta che si allontani» sussurra piano deku mentre l'uomo continua il suo monologo.

«te lo dico io perché, Red riot. Perché tu hai urlato ad un insignificante colpo.» gli lascia cadere di nuovo la testa. Eijirou la alza di poco visto che prima era rimasto ad occhi chiusi, e prova a mettere a fuoco nella nostra direzione, appena ci vede gli si illumina lo sguardo. I nostri sguardi si incrociano e lui tira di più su la testa senza spezzare il contatto visivo con me. Mi sale il magone a vederlo così ma saperlo vivo significa già moltissimo. Osservo ogni singolo movimento dell'uomo e sento deku parlare tra se e se dietro di me. Segno che ha qualcosa in mente.

Rimango pronto a scattare verso l'uomo fremendo troppo preso da tutta la situazione finché l'uomo non si trova in una certa posizione «e... ORA!!» al segnale di deku scattiamo tutti e tre verso l'uomo iniziando da subito ad attaccarlo.

Kirishima's pov

Mi si è fatto giorno appena li ho visti.. Appena ho visto Katsuki.. Vedo leggermente appannato e ho l'udito ovattato.. Ho sonno, moltissimo. Ma non ho intenzione di chiudere occhio. Per un momento mi passa tutta la vita davanti. Potevo fare di meglio e allo stesso tempo non posso lamentarmi di ciò che ho avuto. Ho perso la cognizione del tempo, intorno a me va tutto molto velocemente. Troppo velocemente.

In questo caso meglio così. Continuo a sentire esplosioni, smash, ghiaccio che si indurisce e si scioglie con delle fiammate, urla.. Ovattato.. Tutto ciò che sento è ovattato.

Non ho idea di quanto tempo sia passato.. Penso siano passate ore.. Guardo avanti a me mettendo a fuocoa scena e li vedo distrutti. Vorrei alzarmi e correre in loro soccorso ma non ho neanche la forza di reggermi in piedi. L'uomo si avvicina a loro, forse troppo, inizio ad agitarmi. Katsuki si alza da terra pulendosi del sangue dalla bocca e punta il palmo di una mano contro l'uomo portando l'altra mano sull'enorme granata che ha sul braccio mentre l'altra era stata mandata in frantumi.

Il tizio lo guarda non aspettandosi un colpo più forte dei precedenti e si mette in guardia. Katsuki non gli da il tempo di farlo che fa scattare la mina creando l'esplosione più grande che abbia mai visto. Il suono è talmente forte che un inizio a sentire le orecchie fischiare, l'uomo si scaglia co trova il muro che l'esplosione distruggerà di conseguenza e l'edificio inizia a crollare. Una veloce figura verde mi libera portandomi all'esterno ed io cerco di capire in tutto questo cosa sia successo.

Izuku mi regge finché non sento una forte stretta che però non mi provocava dolore, intorno al busto.

Riconosco subito il profumo al caramello del biondo e lo stringo con tutte le forze che mi sono rimaste bagnandogli la spalla di lacrime. Mi alza di poco la testa e appoggia le labbra sulle mie stringendomi. Ricambio subito il bacio per poi staccarmi piano e guardarlo «c-cucciolo... I-io ho... So-nno..» sento che si agita mettendomi una mano sul viso dicendomi di non chiudere gli occhi ma non ce la faccio con le gambe che non mi reggono più mi appoggio piano a lui con gli occhi che iniziavano a chiudersi lentamente ed il biondo che continuava a chiamarmi con una voce rotta. Lo stringo provando a rimanere in piedi allentando piano piano la presa iniziando a non sentire più nulla. Tutto ciò che percepisco sono solo le sirene dell'ambulanza che si facevano sempre più vicine ed ovattate. Fino a non sentire più neanche quelle..

More than friends {KIRIBAKU}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora