«Se vorranno vedere la punizione che il capitano dovrò infliggere all'omega, aspetteranno con piacere, credimi.» serrò i denti a quelle sue stesse parole, trovando in Namjoon solo uno sguardo deluso. Lo sentì sospirare ed abbassare lo sguardo, prima di procedere verso la porta che l'avrebbe condotto fuori da quella stanza.

«Non fare cazzate Jungkook.»

«Ho tutto sotto controllo.» rispose prontamente.

Quando vide l'altro sul punto di chiudersi la porta alle spalle lo richiamò prontamente, fermandolo e facendo incontrare ancora una volta i loro occhi. «Dì pure a Jimin di riposarsi. Ci penso io...»








Quando aveva detto quelle parole al vicecapitano l'aveva fatto con il vero intento di poter offrire un po' di riposo al suo compagno di viaggio e far sì, allo stesso tempo, che i due compagni sulla sua nave potessero dormire insieme. Aveva lontanamente letto di come, con il marchio, l'uno dipendesse dall'altro e quando erano troppo lontani – nonostante si trovassero nello stesso luogo – poteva causare in loro situazioni di debolezza.

Non aveva fatto i conti però con quello che l'avrebbe atteso: nonché il principe omega che aveva rapito in calore. Due giorni erano passati da quanto aveva avuto inizio e da altrettanti giorni Jungkook non lo vedeva. Non aveva messo piede nella sua cabina nemmeno per sbaglio, assicurandosi però che il capitano Yun e Jimin gli comunicassero costantemente le sue condizioni.

Sapeva che la maggior parte del tempo l'omega lo passava addormentato, sotto l'effetto della passiflora che Jimin si premurava ogni volta di preparargli, e sperava vivamente che anche quando si sarebbe inoltrato nei corridoi degli alloggi per tenere sotto controllo la situazione – tanto comunque quella notte non avrebbe preso sonno in previsione dell'attraccaggio su terra ferma dell'indomani – l'omega fosse nel mondo dei sogni. Di certo l'unica cosa che voleva era che fosse sveglio e di conseguenza iniziasse a rilasciare ferormoni per attirare gli alfa, perché nonostante il suo autocontrollo non era del tutto sicuro di come avrebbe potuto reagire, specialmente quando l'omega in questione era lo stesso che lo stava facendo impazzire – facendogli assumere un comportamento irrazionale – e lo stesso che aveva baciato.

Inspirò l'aria fresca dell'aria osservando il cielo buio costellato di stelle e la luna alta nel cielo, grande e luminosa, che si rifletteva sulla superfice dell'acqua illuminando il loro cammino.

Tutti i pensieri erano rivolti a come, l'indomani, avrebbe convinto i suoi uomini ad attendere che il calore dell'omega terminasse. Con il piano – pericoloso e fin troppo azzardato – che aveva in mente avere il principe in calore non era proprio tra i suoi piani.

Si lasciò cullare dal silenzio riempito solo dalle leggere onde del mare, completamente solo sulla ringhiera che si affacciava verso l'esterno, prima di girare corpo e testa verso la porta degli alloggi, completamente dal lato opposto al suo. Aveva come la sensazione di dover raggiungere l'omega in quel momento con il pensiero che nessuno fossi lì di guardia a controllarlo. Poi, come se avessero voluto confermare il suo presentimento, l'iniziale odore dolciastro tipico del calore e del biondo gli attraversò le narici.

Scattò immediatamente nella porta degli alloggi scendendo le scale per arrivare nel corridoio dei suoi uomini più fidati. La prima cosa che intercettò furono i suoi uomini in vesti da notte affacciati alle loro porte come per controllare cosa fosse quell'odore e cosa stesse succedendo; Chanwook si era persino allontanato ed era all'angolo del corridoio, a pochi centimetri da Jungkook, che non ne fu poi così sorpreso.

«Tornate nelle vostre stanze.» disse senza esitazione con un tono di voce basso che venne comunque reso udibile dal piccolo ringhio che gutturale vibrò nella sua gola. I suoi uomini però non si mossero, predominati dai loro istinti, per cui optò con il dirigersi direttamente verso la fine del corridoio dove, con suo dispiacere, persino Hoseok era uscito fuori dalla sua stanza, attratto da quell'odore.

The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇWhere stories live. Discover now