"Helial incontra una strana Maledizione, che forse gli costerà la vita o forse no.
In un mondo dal sapore orientale, emulazione di diverse culture, da quella cinese a quella coreana, l'ambientazione abbraccia scenari inediti.
La vita sembra un vide...
Ne rimaneva soltanto uno. Helial era allo stremo delle forze. Allo stesso tempo, sentiva una forte sensazione di libertà, mischiata con il tremendo dolore che proveniva dalla spalla.
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Si strappò con forza la freccia dalla spalla, lanciando un urlo tremendo. Il dolore gli stava annebbiando la mente. Cercava di aggrapparsi con tutto se stesso alla sua forza di volontà, per non perdere i sensi.
Se fosse svenuto sarebbe morto, per mano del Goblin o per l'emorragia.
Il Goblin stava già incoccando una seconda freccia. A breve l'avrebbe scoccata. I Goblin, diciamolo, non sono grandi arcieri come gli elfi, ma a colpire un bersaglio immobile non ci vuole molto.
Helial ebbe improvvisamente un'idea. Si girò di spalle e cominciò a correre in cerchio. Era un metodo poco ortodosso, ma poteva funzionare. Attivò contemporaneamente Ricircolazione del Mana e Comunione del Mana. Il flusso del sangue cominciò a fermarsi. Helial sperava soltanto che il Goblin non avesse un'ottima mira.
Fiuuu!
Passò una freccia a pochi centimetri dal suo collo. Ok, forse non è stata un'ottima idea.
Fiuuu! Fiuuu! Fiuuu!
Diverse frecce minacciarono più volte di trafiggerlo, ma riuscì sempre ad evitarle per qualche centimetro. Il Goblin sembrava davvero frustrato. Aveva visto morire tre suoi compagni a causa di quel cucciolo di uomo. Come poteva permettere al suo orgoglio di lasciarlo andare? Eppure sembrava che le frecce, proprio mentre stavano per colpirlo, sbalzassero dalla traiettoria che portava a lui. Il Goblin incoccò una freccia molto lentamente, senza scoccare subito, e prese attentamente la mira.
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Merda, pensò Helial. Si era accorto dell'Abilità che il Goblin stava per usare. Tirò fuori dall'inventario Maledizione del Demone. Non sarebbe riuscito ad evitare quella freccia, poteva soltanto sperare di parare il colpo. Del resto, lo Spadone nero pece era davvero ingombrante, quasi lo nascondeva completamente con la sua lama.
La freccia lasciò l'arco, diretta verso la testa di Helial.
Il ragazzo piantò i piedi per terra, affondando nel terreno. Mise una mano sul piatto della lama, l'altra stringeva con forza l'elsa. Non sarebbe dovuto essere un grande problema usare la spada per parare una sola freccia, giusto?
