Capitolo 1

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*4 mesi prima*

Destiny's POV

"Sicura di voler andare?" Chiede agitata la donna di fronte a me.

"Si, mamma!" rispondo per l'ennesima volta alzando gli occhi al cielo. A volte mi chiedo se lei si dimentichi che sono adulta e vaccinata o se lo faccia apposta, anche se onestamente tutta questa preoccupazione non mi dispiace, ma sono troppo orgogliosa per ammetterlo.

"A che ora partite?"

"Tra circa un'ora, se non sbaglio" rispondo chiudendo a fatica la cerniera della valigia.

Dopo un'ulteriore controllo, decido di fare una doccia veloce, mentre mia madre si offre di portare i bagagli nel piano di sotto.

Ma quanto posso amare questa donna?

L'acqua calda scorre lenta sul mio corpo, è una sensazione davvero rilassante e resterei qui per ore ma ora come ora non posso, ho un volo che mi aspetta.

Esco dalla doccia con un asciugamano bianco avvolto attorno al mio corpo e apro l'armadio per scegliere i vestiti da indossare.
Dato che il viaggio sarà lungo, decido di indossare un outfit comodo: una camicia bianca, un semplice paio di jeans neri stretti e le mie amate all stars bianche.

Una volta vestita e truccata, scendo le scale e rimango sbalordita dalla puntualità del bellissimo ragazzo di fronte a me, di colui che mi ha rubato il cuore, che mi ha sopportato nonostante il mio carattere acido, che mi è stato accanto nei periodi di crisi e potrei continuare la lista all'infinito.

James.

"Piccola" inizia ma, prima che possa aggiungere altro, sono già tra le sue braccia e lui mi stringe forte a se come se non ci fosse un domani.
Sembra...turbato?Spero davvero di sbagliarmi.

"Stai bene?" gli chiedo preoccupata, intanto milioni e milioni di domande e preoccupazioni invadono la mente.

"Sto bene, amore. Non vedo davvero l'ora di passare quest'estate insieme a te solo, sai, l'aereo, insomma..."
Mormora, bloccando il mio flusso di pensieri, inciampando nelle sue stesse parole.

"Tranquillo, ti terrò la mano se ce ne sarà bisogno" ridacchio, ricevendo, come risposta, uno sguardo assassino.

"Sai che ti amo?" intreccio le nostre mani e lo bacio, so che non può tenermi il broncio per molto e ne ho la conferma quando ricambia il bacio portando entrambe le sue mani sulle mie guance attirandomi a se.

"Ti amo anch'io" sussurra appoggiando la sua fronte sulla mia.

Penso che nella vita ci siano momenti pieni di vento e rabbia, altri pieni di pioggia e dolore e altri ancora pieni di lacrime, ma poi ci sono momenti pieni d'amore che ci danno il coraggio di andare avanti in tutti gli altri e quei momenti li ho vissuti insieme al mio raggio di luce, alla mia ancora di salvezza, insieme a James.

"Destiny, le valigie sono in macchina, vieni a salutare tutti" urla mia madre svegliandomi da quello che sembrava un sogno e, assieme al mio ragazzo, mi avvio verso la cucina.

"Daisy, mi mancherai tanto e ricorda di portarmi qualcosa" Ethan, il mio fratellino, si precipita abbracciandomi e lo stringo a me ridendo.
Credo che sarà la persona che mi mancherà di più.

"Questo è per te, l'ho fatto io, aprilo!" Mi dice, porgendomi un foglio ripiegato su se stesso con sopra il mio nome, non me lo faccio ripetere una seconda volta che mi affretto ad aprirlo.

Ha disegnato la nostra famiglia in un giardino, credo quello di casa nostra, e io sono raffigurata insieme a James, anche se, per uno strano motivo, Ethan lo ha rappresentato con i capelli ricci mentre lui li ha lisci, ridacchio pensando a James con un cespuglio di ricci in testa.

"È bellissimo! Lo porterò sicuramente con me"
Sorrido studiando tutto nei minimi dettagli , mi sono innamorata di questo disegno nonostante sia un po' disordinato, ma è normale per avere soli 8 anni, anzi credo che sia anche fatto molto bene per un bambino di quell'età.
Non smetterà mai di sorprendermi.

"Stai attenta e fai la brava" dice David, mio padre, non è mai stata una persona di molte parole, ma ciò che mi stupisce è il fatto che subito dopo mi abbraccia, ricambio titubante.

"Lo farò" quasi sussurro ancora sorpresa da quel gesto. Non fraintendetemi. Io e lui non ci odiamo ma i nostri caratteri aggressivi e acidi hanno spesso portato a discussioni inoltre, come se non bastasse, non amiamo molto ogni tipo di gesto d'affetto e il fatto che mi abbia abbracciato dopo tanti anni è strano, credo.

Mi giro per salutare mia madre e la vedo con gli occhi pieni di lacrime, penso che sia la più sensibile in famiglia ma, allo stesso tempo, è anche la donna più forte che conosca. Da piccola era sempre stata il mio punto di riferimento, la mia guerriera.

"Mamma, non sto per trasferirmi, è solo per qualche mese, non piangere!"
Le dico e lei in risposta mi stringe a se.

"Lo so ma mi mancherai, rimarrai sempre la mia piccola bambina, per qualunque problema chiamami, prenderò il primo aereo e sarò lì da te"

"Certo, stai tranquilla. Adesso vado, si sta facendo tardi"

"Chiamami appena arrivata"

"Va bene"

Dopo aver salutato tutti, entro in macchina seguita da James.

"Pronta?" mi chiede con il solito tono calmo e dolce.

"Prontissima!" Rispondo elettrizzata battendo le mani.

"Perfetto!" ride per il mio comportamento infantile e accende la radio, cambiando stazione per cercare canzoni da ascoltare durante il percorso fino all'aereoporto.

Che il viaggio abbia inizio.

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N/A: woah! più di 200 lettori in meno di 24 ore! Grazie tante, vi ano!
Ecco a voi il primo capitolo, spero vi piaccia, commentate e mettete mi piace in tanti, vorrei sapere le vostre opinioni.
A presto x

jessy_love99&TheWayOfLove

Believe in our souls ||Harry StylesWhere stories live. Discover now