「◆ Il ritratto di un solipsista ◆」

♦︎ ❿ ♦︎

Mi svegliai con la schiena dolorante e i muscoli tutti intorpiditi. Aprii lentamente gli occhi e mi portai una mano a premere sulla parte superiore del naso per alleviare leggermente il mal di testa mattutino.

La sera precedente mi ero sdraiato sul divano e non mi ero più alzato - non avevo avuto ne le forze, ne la voglia di andare in camera da letto. Per quanto mi fossi ripetuto per tutta la notte che il messaggio di Taehyung non mi aveva minimamente toccato, continuavo a pensarci e a non capire. Ero stato con un quantità inimmaginabile di ragazzi nella mia vita e nessuno, assolutamente nessuno, aveva mai scritto un messaggio del genere al sottoscritto. Più cercavo di dare una spiegazione, più mi sentivo impotente. La sensazione di sconfitta era vivida dentro di me e non ero in grado di reprimerla. Era una battaglia ad armi impari.

Taehyung fino a quel momento non aveva fatto altro che scuotere la mia vita. Credevo di non poter sentire certe emozioni e invece lui era stato in grado di farmele provare. Dal desiderio, allo sconforto e alla gelosia. E ora? alla sconfitta. Tutto in così poco tempo. Quel marmocchio aveva davvero portato la luce dove pensavo che sarebbe arrivato sempre e solo buio. E forse mi ero sempre sbagliato e il buio è davvero solo assenza di luce.

Mi alzai a sedere appoggiando i gomiti sulle ginocchia e il viso tra le mani. Quello che desideravo in quel momento era una sigaretta. Cazzo se ne avevo bisogno. Presi il pacchetto sul tavolino difronte a me e lo scossi leggermente per far cadere la prescelta ma non uscì nulla: vuoto. Imprecai sonoramente alzandomi dal divano per vedere se nell'altro pacchetto nella giacca ce ne fossero altre. Presi anche quello, feci la medesima azione e anche in quello nulla. Mi decisi ad andarle a comprare nel tabacchino sotto casa. Mi feci una doccia veloce e mi cambiai vestiti - dato che ci avevo dormito. Infine mi misi le scarpe ed uscii. Al negozio c'era un po' di gente e mi misi in fila aspettando il mio turno. Ad un certo punto percepii degli occhi fissarmi e abbassai lo sguardo sul ragazzo basso di fronte a me che mi guardava sorridente. Oh bene. Ricambiai lo sguardo e mi sembrò di conoscerlo.
≪Hei≫ mi rivolsi a lui non sapendo cosa aspettarmi. Nel peggiore dei casi sarebbe stata una nuova conoscenza molto interessante.
≪Hyung, pensavo non mi avresti riconosciuto≫ mi rispose lui. Allora ci avevo davvero preso.
Gli rivolsi uno dei miei sorrisi che avevano fatto perdere la testa a centinaia di ragazzi - per non parlare delle ragazze.
≪Figurati -≫ mi bloccai non ricordandomi il nome.
≪Seungkwan≫ mi suggerì ed io annuii. ≪è da tanto che non ci vediamo≫ spiegò e mi limitai nuovamente ad annuire dato che non avevo la minima idea di chi lui fosse.
≪Allora raccontami, cosa hai fatto nell'ultimo periodo?≫ Era la domanda più normale e banale che avessi mai posto ad un ragazzo prima d'ora. Ma che diavolo mi stava prendendo? Chiedigli di venire da te e basta. coglione.
≪Mi sono diplomato e ora mi sono trasferito con Hansol in un appartamento vicino all'università, ti ricordi che te ne avevo parlato?≫ Fidanzato. Ottimo. Tutta la voglia di parlare con quel ragazzo mi aveva abbandonato. Mi stavo già annoiando. Mi limitai a fare segno di no con la testa e lui cambiò argomento.
≪Sai da quando abbiamo smesso di vederci, mi sono divertito molto≫ mi spiegò e non capii se mi stesse criticando o altro. Stava forse insinuando che farlo con me era brutto o addirittura passabile ? Mi sarei potuto sentire male davvero.
≪Non che con te non mi divertissi, anzi - mi fece l'occhiolino - ogni tanto ci penso sai? Penso al tempo trascorso insieme e sento che mancava qualcosa≫ Cosa poteva mancare se era solo un rapporto di sesso?  Lo guardai e lui sembrò leggermi nel pensiero.
≪Certo facevamo solo sesso, ma è proprio in quello che trovavo una mancanza.≫ Lo guardai confuso.
≪Jungkook il sesso è solo sesso.≫
Che cazzo significa? è ovvio. Lo guardai ancora confuso e lui fece un sospiro per poi continuare.
≪Nel sesso puoi certamente trovarci il godimento e sentirti appagato ma se è solo sesso non proverai mai il bisogno di rendere l'altra persona felice, non sentirai mai la sensazione di poter vivere solo dell'amore dell'altra persona. So cosa pensi dell'amore ma ti assicuro che quando lo proverai cambierai idea.≫ concluse ed io cercai di trattenermi per non scoppiare a ridere. Che assurdità. Non esiste l'amore nel sesso. Il sesso , come dice la parola stessa, è solo sesso. L'uomo ha bisogno di sfogare i propri istinti ed è lì che entra in gioco il sesso - oltre alla riproduzione ovvio, ma ne parleremo nella prossima lezione. Quello che mi stava dicendo erano solo una serie di cazzate.
≪Capito≫ Lo guardai con un mezzo sorrisetto e continuai ad avanzare verso il commesso del tabacchino. Stavamo bloccando la fila per sparare minchiate. Presi il mio pacchetto di sigarette e mi dileguai lasciando una pacca sulla schiena del ragazzo per salutarlo. A pensarci, l'avevo mancata davvero per un pelo. Quello mi avrebbe fatto una testa tanta solo ai preliminari.