「◆ Il ritratto di un solipsista ◆」

♥︎ ❼ ♥︎

Sentivo la gola bruciare e la testa farsi sempre più leggera. Aprii lentamente gli occhi, che per qualche strano motivo si erano socchiusi e guardai Jungkook che beveva beato il suo drink. Sembrava un modello. Gli occhi grandi scrutavano il menu in un modo dannatamente sensuale.
≪Kookie~≫ sembravano passate ore dall'ultima volta in cui avevo parlato.
≪Si Tae?≫
Come poteva sembrare così provocante anche solo pronunciando due semplici parole? Per non parlare di come le sue labbra si muovevano quando diceva il mio nome. Provai ad imitarlo ma mi uscì solo un'espressione simile a quella di un uomo con una paralisi facciale.
≪Tu lo faresti con me?≫ domandai con la più totale innocenza, ricomponendo la mia faccia in modo tale da apparire più serio. In un primo istante spalancò gli occhi sorpreso - probabilmente non aspettandosi una domanda del genere da me - ma poi mi guardò con il solito sorriso malizioso. Forse a causa dell'alcol o forse no, non mi infastidì più di tanto quella visione.
≪È un invito per caso?≫ mi provocò divertito alzando un sopracciglio.
≪Rispondi≫ dissi con una tale fermezza quasi innaturale da farlo scoppiare a ridere.
≪Okay okay, tigre. Mi hai chiesto se lo farei con te giusto?≫ annuii e lui si avvicinò a me soletticando delicatamente il mio lobo con il labbro. Sentii la temperatura corporea aumentare esponenzialmente.
≪E se ti dicessi che lo farei proprio qui. Davanti a tutti?≫ mi sussurrò e percepii le guance arrossarsi - e non solo.
≪Come reagiresti?≫ concluse soffiandomi nell'orecchio. D'instinto mi portai la mano a coprirlo, ma involontariamente con la testa seguii il movimento del braccio e mi trovai faccia a faccia con Jungkook. Sentii le guance arrossarsi.
Ora che potevo vederlo da così vicino non riuscivo a fare a meno di notare i suoi lineamenti. Mi immaginai di ritrarlo proprio in quell'istante su una tela enorme. Era davvero perfetto.
≪Sei bello≫ ammisi senza imbarazzo.
≪Lo so≫
≪E modesto≫ aggiunsi.
≪So anche questo≫
≪E arrogante≫
≪È tra le mie doti migliori≫
Ci guardammo per infinitesimi di secondo che sembrarono durare un'eternità. Riuscii ad ammirare i suoi occhi scuri senza provare terrore o imbarazzo - cosa che avevo fatto fino ad allora - e mi persi semplicemente tra quelle pupille profonde.
Percepii il corpo essere attratto da una forza simile alla gravità terrestre, e non potei fare a meno di avanzare ancora di più verso di lui. Eravamo così vicini che sentivo il suo respiro sulle labbra. Per un'istante l'inibizione delle altre persone non mi toccò minimamente.
≪Tae sei ubriaco≫ mi bloccò, lasciandomi con un leggero velo di delusione.
≪No!≫ protestai.
≪Si, lo sei≫ constatò lui vedendo come barcollavo leggermente.
≪E anche se fosse? Non vedo che problema ci dovrebbe essere≫ spiegai leggermente infastidito.
≪Ah beh nessuno cred-≫
≪Perché Hobi non vuole farlo con me?≫ chiesi secco prendendo alla sprovvista Jungkook, le cui parole morirono in gola.
≪Secondo te è perché sono brutto?≫ domandai questa volta sentendo delle lacrime scendere dagli occhi.
Jungkook sembrò non accorgersene in un primo momento e infatti si limitò semplicemente a ridere scuotendo la testa. Quando però i singhiozzi iniziarono a farsi sentire, i suoi occhi si posarono su di me e quel sorriso divertito che mi teneva compagnia da quasi tutta la sera, si trasformò in un un espressione preoccupata.
≪Tae≫ mi richiamò vedendomi continuare a piangere senza interruzione.
≪Mmm≫
≪Perché piangi?≫ mi chiese con tono dolce. Pensai, per un istante, di saltargli addosso ed abbracciarlo, ma nonostante i miei sensi fossero confusi quasi quanto me - o forse di più - , sentii nuovamente la sensazione costante di essere sulla bocca di tutti e percepii le occhiate delle altre persone farsi più numerose. Sentivo l'alcol scorrermi nelle vene e darmi una sensazione di leggerezza, ma la paura dell'opinione altrui era vivida nella mia mente.
≪Hai detto che sono brutto≫ gli spiegai smettendo di piangere e sfregandomi gli occhi imbronciato.
Jungkook mi guardò intenerito e mi appoggiò una mano sul braccio. Sentii un brivido per quel tocco così inusuale e inaspettato e lo guardai confuso.
≪Non l'ho mai detto Tae, per me sei bellissimo≫ concluse e , se quello che avevo provato fino ad allora era un brividino simile a quello del freddo, ora un'intera marea mi stava avvolgendo per intero. Sentivo come se la mia anima si fosse staccata dal mio corpo e stesse vorticando in aria in preda all'euforia mentre esteriormente appariva solo un velo di rossore sulle mie guance.
Stavo per rispondere quando avvertii la coscia vibrare e il telefono suonare. Lo presi e tentai di leggere il nome della persona che mi stava chiamando. Sperai non si trattasse di mia mamma.
La vista era leggermente sfocata percui mi ci volle un po'. Appena riuscii ad intravedere il nome di Hoseok, urlai eccitato come se tutto quello che era successo fino ad allora non fosse mai realmente accaduto. Era come la mia mente se ne stesse totalmente scordando.
≪È Hoseok!≫ spiegai euforico a Jungkook che abbandonò il mio braccio e tornò al suo drink. Se lo portò vicino alla bocca ed iniziò a berlo tutto d'un fiato - come avevo fatto io con il mio - , concludendo con uno schiocco rumoroso della lingua.
Al suo fianco sembrava essere apparso dal nulla un gemello. Gli sorrisi e pensai di farci due chiacchiere in seguito.
Tornai a guardare il telefono e risposi al mio ragazzo senza pensarci troppo.
≪Amoree~≫ urlai felice.
≪Tae, tutto bene? Perché non mi rispondevi?≫ mi domandò con un tono di preoccupazione nella voce.
≪Mmm, non lo so sono molto confuso≫
«Dove sei?» mi domandò secco e percepii che si stesse innervosendo - probabilmente aveva capito in che condizione mi trovavo.
«Perchè quella voceee - singhiozzai - scusaa non lo faccio più» avevo iniziato nuovamente a piangere e Hoseok - come anche Jungkook - si allarmò.
«Tae perchè piangi ora?» La voce si fece più calma.
«Ho fatto una cosa brutta, però shh non dirla ad Hoseok» sussurrai serio asciugandomi le lacrime e sfregandomi gli occhi gonfi.
≪Ma sono i-≫ lo interruppi.
«Sono al bar Sunmi ad Itaewon con Jungkook» ammisi sempre con un tono basso.
Nel frattempo il ragazzo di fronte a me era scoppiato a ridere.
≪Cosaaa?≫ sentii dall'altra parte del telefono e preoccupato per via della voce troppo alta e per i miei poveri timpani sensibili, buttai giù la chiamata e posai il telefono sul tavolo. Guardai per un secondo il bicchiere vuoto di Negroni e mi venne voglia di ordinarne un altro.
≪Me ne ordini un altro?≫ domandai facendo il labbruccio al ragazzo di fronte a me che ora mi guardava sbalordito.
≪Sei fantastico≫ scoppiò a ridere colpendo il tavolo con una mano.
≪Gli hai buttato giù?≫ continuò asciugandosi una lacrima dagli occhi che minacciava si scendere.
≪Cosa?≫ ci pensai un attimo e realizzai.
Mi portai una mano a coprire la bocca con gli occhi sbarrati che sprigionavano puro terrore.
≪Gli ho buttato giù..≫ sussurrai più a me stesso rendendomi conto dell'errore che avevo fatto. Sentii il tavolo vibrare e guardai il cellulare che mi stava avvisando di una nuova chiamata. Lessi il nome: Hoseok. Terrorizzato dalla reazione che avrebbe potuto avere, spensi il cellulare e lo poggiai sul tavolo rifiutandomi di guardarlo per il resto della serata.
≪Ti ha deluso così tanto il tuo principino?≫ mi domandò Jungkook con ancora le risate in gola pronte ad uscire. Mi appoggiai al tavolino con entrambi i gomiti e la testa tra le mani cercando di riprendermi. L'effetto dell'alcol stava pian piano svanendo ed iniziavo a comprendere tutte le cose che erano appena successe.
≪Oh no no! Non iniziare. Tieni bevi un po'≫ mi passò il secondo cocktail che da poco si era fatto portare. Lo accettai e lo finii anche quello in un sorso, ormai scendeva come acqua.
Battei un pungo sul tavolo e recuperai la vitalità che per un istante mi aveva abbandonato.
≪Oh ti sei ripreso≫ mi prese in giro sorridendomi.
Alzai lentamente la testa verso di lui e gli sorrisi appagato. Era squisito quel drink.
Provai a parlare ma sentii un conato di vomito salirmi nella gola e mi portai la mano sulla bocca per bloccarlo.
≪Vado un attimo in bagno≫ lo informai prima di sparire.