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POV TAEHYUNG:ah, no. Buon pesce d'aprile! Ora inizia il vero capitolo :D
Un'ora prima...
«Nam, direi che dobbiamo correre.» mormoro a Namjoon, sporgendo di poco la testa per osservare se ci siano guardie o meno.
Al contrario di Jungkook o Yoongi, io non ho alcuna arma sotto la maglietta, quindi o scappiamo o ci mettiamo le penne.
«Nam? Hai capito? — volto il capo verso il minore, trovandolo con lo sguardo perso nel vuoto. — Ehi, NamNam! Che succede?»
«Troppe cose in una volta sola, Hobi.» sussurra, sfinito, socchiudendo le palpebre.
Sgrano gli occhi, incominciando a scuotere il suo massiccio corpo per riportarlo in vita. Non può crollare per la stanchezza, come potrei mai caricarmi in spalla questo bestione?
«Dai, Nam, non crollare ora! — esclamo quando torna con lo sguardo su di me — Abbiamo ancora tanta strada. Non farti prendere dai dolorosi ricordi!»
Sbuffa, scuotendo il capo e mordendo il labbro inferiore. «Non riesco...»
«Pensa a... — inizio, cercando di non farmi prendere dall'agitazione. Una guardia potrebbe spuntare da un momento all'altro ed ucciderci. Sinceramente, non voglio morire. Non così, almeno — Pensa ai fiori! Quanto sono belli i fiori? Stupendi, vero? Sempre pronti a splendere, coloratissimi!»
Mi osserva confuso, inarcando un sopracciglio. «Non mi rilassi, Hoseok.»
«A me rilassa, invece. — sospiro rumorosamente, poi un'idea prende vita — Pensa a Seokjin-hyung! Lui sarà a casa tra pochissimo e potrai vederlo, coccolarlo e, bhe, fare tutte quelle cosette da fidanzatini alle prime armi come voi!»
Arrossisce vistosamente, ma una calda luce illumina la sua espressione e si stacca dal muro su cui eravamo appoggiati. Si spolvera i vestiti, guardandomi pieno di aspettative.
«Andiamo, allora?» domanda e annuisco, stirando le labbra in un grosso sorriso.
Ricominciamo a correre, uscendo da quel vicoletto, non incappando in nessuna guardia, fortunatamente. Una volta a pochi mesi da casa, udiamo degli spari vicini.
Mi guardo attorno, spaventato, tentando di capire la provenienza di quel rumoraccio, senza trovar alcuna soluzione. Lancio un'occhiata a Namjoon, il quale non sembra molto turbato.
Di ciò, sono molto contento, nonostante tutto. Nam è quel tipo di persona che deve analizzare tutta la situazione con calma e dedizione, trovando la soluzione migliore. Il problema di questa sua dote? Quando il piano cambia drasticamente, va, letteralmente, in tilt. Dev'essere tutto sotto il suo comando o non riesce a ragionare, mi ha confessato una volta.
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Danger-Zone |KookTae|
FanficLa Danger-Zone è chiamata così per un motivo, se non sai sopravvivere non oltrepassare quella barriera, mai. In tutte le città più illustri vi è una Danger-Zone. New York, Chicago, Berlino e Seoul non è da meno. Le Danger-Zone sono quei quartieri ma...