2. sulla complessità

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La complessità del gioco può insegnarci molto sulla complessità della vita, abbiamo tanti ambienti diversi e tante aree in cui muoverci e in ognuna abbiamo obbietivi e alleati diversi, che possono anche essere in conflitto fra loro. Come nel gioco, a volte alcuni obiettivi ci distraggono dagli altri.

Quando siamo piccoli abbiamo pochi ambienti, all'inizio solo la nostra casa e la nostra famiglia, poi man mano che cresciamo, si aggiungono la scuola, insegnanti e amici e, se tutto va bene, anche il lavoro, hobbies, sports, passioni, ecc.  Fino a quando arriva un momento, per molti, in cui ci sembra che 24 ore al giorno non siano abbastanza per fare tutto quel che vorremo fare nel modo in cui lo vorremmo fare.

La buona notizia è che, osservando il modo in cui giochiamo, possiamo imparare molto sul nostro personale rapporto con la complessità. Ci troviamo più a nostro agio quando gli obiettivi sono pochi e semplici o quando la sfida è più complessa? Quando la complessità ci innervosisce, possiamo sempre scegliere di concentrarci e dedicarci ad una cosa alla volta. Quando ci inspira, potrebbe voler dire che siamo pronti per osare di più. E così, un po' semplificando, un po' accettando nuove sfide, potremo trovare il nostro livello individuale ottimale di complessità, al meno temporaneamente perchè non è detto che non cambi nel tempo.

Per fare una bella foto, una bella analisi della complessità della nostra vita abbiamo strumenti come la ruota della vita, in versione ruota o in verisone cruscotto, che ci permettono di tenere d'occhio, in maniera molto grafica, gli aspetti più importanti per noi e il grado di soddisfazione che ci proporzionano e per scegliere le aree che eventualmente necessitano di interventi migliorativi, ma di questo parleremo più avanti.

La ruota della vita

È uno strumento per capire cosa pensiamo della nostra vita e quali aspetti crediamo abbiano maggiore bisogno di essere modificati, per portare a consapevolezza le nostre valutazioni profonde. Spesso si utilizza all'inizio di un lavoro di coaching, quando si vuole migliorare "in generale", senza una idea precisa, per scegliere le aree da cui partire.

Per disegnare la tua ruota, devi rispondere a una serie di domande, devi riflettere, osservando la tua vita, con tutta la tua mente e il tuo cuore. Ti consiglio di trovare un posto e un momento tranquillo in cui nessuno possa disturbarti. Per prima cosa devi disegnare una ruota con dieci raggi equidistanti come questa:

Ogni raggio sarà dedicato ad un aspetto della tua vita, e sarà più o meno lungo in funzione della tua soddisfazione rispetto a quell'ambito

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Ogni raggio sarà dedicato ad un aspetto della tua vita, e sarà più o meno lungo in funzione della tua soddisfazione rispetto a quell'ambito. Io vi propongo una ruota con dieci aspetti, ma si possono adattare se si vuole, farne di meno o di più. Una volta valutati tutti gli aspetti e disegnati i raggi delle diverse lunghezze, avremo una ruota che può essere piccola (se la valutazione di tutti gli aspetti è bassa), grande (se la valutazione è alta) o sbilenca, se alcune valutazioni sono alte e altre basse.

13 cose che ho imparato giocando a garden scapesWhere stories live. Discover now