Capitolo 24

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"Che ragazzi da schianto ho tutti per me" dico entrando nel bagno dove ci sono Stephan e Francesco. Colui che è il mio ragazzo indossa uno smoking nero e ha messo la stessa versione a mio figlio, anzi nostro. Li guardo mentre Stephan gli fa la cresta mentre poi mi guarda e sorride.
"Mamma guarda, cresta" io sorrido ed accarezzo Francesco.
"Lo vedo piccolino... Sei felice? Sta sera mangiamo con tutti, pure con Totti" lui sorride.
"Posso farci la foto? Di nuovo" Stephan annuisce.
"Va bene, a patto che non ti lamenti devi bacini che do a mamma" lui lo guarda, alla fine è un pochettino geloso di Stephan, ma lo capisco.
"Uhm, anche io però glieli posso dare"
"Eh certo amore, mamma la coccoliamo entrambi, siamo amici no?" Francesco gli batte il cinque prima di baciarmi con Stephan.
"Sta sera ti va bene se posto una nostra foto su Instagram? Voglio che tutti sappiano che stai con me, anche se allo stadio abbiamo dato show"
"Le tua fan ti acclamano eh" lui sorride mentre mi aiuta a mettere il coprispalle del mio abito. Metto la giacca dello smoking a Francesco e poi usciamo.
Una volta in macchina metto la musica ed iniziamo a cantare tutti e tre, amo questo immagini di famiglia, davvero tanto. Stephan è l'uomo giusto per me, lo so.
"Papà" urla Francesco.
"Dimmi"
"Tu vivi a Roma? Con me? Per sempre"
"Sì amore, non torno più a Milano... Restiamo qua, sei felice?" lui sorride ed io guardo Stephan mentre si mette a posto la cravatta.
Sono felicissima del fatto che resteremo a Roma, del fatto che ormai abbia trovato la stabilità... Sia io che lui.
Arriviamo in questo ristorante, anzi è uno degli hotel più belli di Roma, quasi mi vergogno del mio vestito non pagati centinaia di euro ma al massimo cinquanta. Stephan dice che mi sta da Dio, dice che non gliene frega niente se non l'ho pagato milioni.
"Stephan... Wow, è bellissimo questo hotel" lui sorride.
"Ti piace? Ed a te Franci? Ti piace?"
"Papà, enorme" lui sorride mentre parcheggia la macchina, quando scende mi viene ad aprire la porta.
"Che fai? Ti vanti davanti ai tuoi amici"
"Lo faccio sempre principessa" mi bacia a stampo. Scendo ed apro la portiera, prendo Francesco. Stephan mi prende la mano ed andiamo verso l'entrata, quando entriamo rimango stupita dal ragazzo che viene a prenderci le giacche... Giacche è un parolone, sono leggerissime.
Andiamo verso gli altri, soprattutto Ilenia e Claudia mi vengono incontro.
"Letizia?"
"È con Miralem, oh mi raccomando... Miralem è prossimo alla Juventus. Che non esca fuori in questa cena che mio marito se no lo strozza con le sue mani" sorrido alle parole di Claudia, lo conosco bene Radja. Vedo Letizia venire verso di me.
"Ciao Giulia" dice mentre mi bacia, è vestita davvero d'incanto.
"Sei bellissima Leti" lei sorride.
"Me l'ha regalato Mire, tu anche stai bene" bah, il mio vestito è quello più normale fra tutti. Ma io voglio piacere solamente a Stephan che è impegnato a parlare con Radja ed Alessandro.
Quando arriva Totti ci sediamo tutti a mangiare, io sono seduta vicino a Stephan mentre mio figlio è seduto con gli altri bambini. A volte lo guardo.
"Giulia, non te lo mangiano Francesco" mi dice Stephan mentre fa ridere tutti.
"Stephan, ti affogo nel bicchiere d'acqua. Non sfidarmi" scoppia a ridere.
Mi metto a parlare con le altre ragazze, alcune però come oggi pomeriggio non parlano bene l'italiano, ed io parlo a malapena l'inglese e mi diventa molto difficile comunicare.
Stephan mi tiene la mano e non me la molla mai, nonostante parli con tutti quanti lui.
"Ma andrai con lui agli Europei?" mi chiede Ilenia.
"Penso di andare a vedere alcune partite... Non so ancora quali però" lui sorride.
"Tanto sta in panchina come con noi" commenta Radja mentre Stephan lo guarda.
"Ninja, posos dirti una cosa... Dal profondo del cuore" lui annuisce.
"Ma vattene dolcemente a fanculo" scoppiano a tutti a ridere compresi Radja e Stephan, adoro il rapporto che ha col Ninja. Anche se so che le parole di Radja un pochettino l'hanno ferito, io gli bacio la mano. Lui mi stringe col braccio mentre ci mettiamo a parlare.
Io intanto penso che sono stata fortunata ad averlo, e ormai a farlo entrare nella mia vita incasinata. Un anno fa mi piangevo addosso ancora Simone, il fatto che io lo amavo ma lui mi trattava male anche solo becvandomi, che Francesco non avrebbe avuto una vita normale... Ora invece ho una vita folle, pazza... Ma più normale di quella di prima.
Ora andrò a Milano per l'ultima partita e poi estate, finalmente, non vedevo l'ora. Mamma mia, l'estate l'ho sempre amata, portavo sempre Francesco al mare, lui poi lo adora il mare. Questa estate sarà diversa, pazza... Ma fa niente, anzi sarà bellissima. Lo so già.
"Mamma" Francesco mi riporta alla realtà.
"Che fai qui?"
"Io ho finito di mangiare con Aysha, sai è la mia ragazza" tutti scoppiano a ridere.
"Francesco, pure il muro lo sa... Vieni qui su" lo prendo in braccio mentre noto che ha in mano un telefono.
"Da chi l'hai preso?"
"Me l'ha dato Cristian" lo ridò ad Ilary che mi ringrazia, Francesco si mette a giocare col mio telefonino.
"Franci, dillo a tutti come fai? Quando siamo a casa io e te che gioco ti faccio fare?" gli chiede Stephan.
"Quelli dei numeri"
"Okay, il numero sedici?"
"De Rossi" urla mentre loro sorridono.
"Undici?"
"Momo Salah" vedo Momo sorridere mentre gli batte il cinque.
Va avanti per un sacco di tempo, intrattenendo tutti. Francesco è estroverso se vuole, oddio soltanto se si parla di Roma o Batman oppure altri supereroi e macchine.
"E col numero ventidue? Due due"
"Papà" Stephan sorride e lo bacia mentre vedo Radja guardarlo.
"Li conquisti i bambini Stephan... Mia figlia è innamorata pure di te"
"Ehm, sono in due le figlie innamorate di bel faccino, pure a Chanel mi hai fatto partire gli ormoni" scoppiamo a ridere mentre poi finiamo di mangiare il dolce, doveva essere buono... Francesco si è finito il mio. Facciamo un brindisi e ci mettiamo a ballare, Stephan non balla molto, anzi per niente, ma si diverte a starmi attorno e cingermi la vita mentre fa ballare pure Francesco. Arriva Radja per farci una foto quando gli arriva una notifica, lui si ferma.
"Radja, chi è?" gli chiede Stephan.
"È Dries Mertens, l'attaccante del Napoli"
"So chi è Mertens, che dice?"
"È un mio amico, stiamo in nazionale insieme... Mi ha detto che Lorenzo Insigne, ha sentito Bonucci... Miralem avrebbe già contatti con la Juventus, non mi ha detto niente quel bastardo"
"Radja stai calmo"
"Stephan calmo un cazzo... MIRALEM PJANIC" lui cerca di fermarlo ma Radja prende Miralem ed iniziano a menarsi, Totti e De Rossi li dividono.
"Radja ma sei impazzito?" dice Francesco.
"Io, chiedilo a sto coglione qua... Dillo a tutti Miralem, lo so dillo dove cazzo te ne vai" Miralem eal centro, tutti lo fissano.
"Raga, io non ce la faccio più. Lo sapete combatto per vincere ma non si riesce, io voglio vincere, voglio alzare una coppa sentirmi vivo, vincitore. La Juventus mi da la possibilità di farlo... Ma vi vorrò per sempre bene" vedo Totti guardarlo, come mai prima d'ora.
"Sai Miralem, essere un giocatore della Roma è un vanto, un premio enorme, di qua ne passano tanti, alcuni si innamorano della città, altri ci fanno nascere i figli come potevi far nascere il tuo qui, altri imparano il Romano come Edin... Altri ci trovano l’amore vero come te e come il Faraone... Ma sai una cosa? Roma ti aveva dato tutto, una ragazza, un figlio, l'amore dei tifosi... Quando tornerai qui con i ladri ti fischieranno dietro pure i cani. A Roma avevi tutto, a Torino puoi vincere? È vero, pure io sai potevo andare al Real, pure De Rossi poteva andare a Torino... Ma dove siamo? A casa nostra, a Roma. Credevo che tu in questi anni l'avessi capito, ma mi sa di no... Quindi buona vita Miralem, vai a perdere pure finali di Champions. Per me come per tutti credo, sei fuori rosa, da almeno due minuti. Buona Champions, arriva in finale batti chi hai davanti... Magari ce la farai, ma non col cuore, rubando... Come i veri ladri, stammi bene. Ilary, prendi i bambini ed andiamo a casa" Francesco se ne va ed io resto ferma a guardare Letizia che parla con Miralem. Francesco mi si aggrappa ed io lo prendo in braccio.
"Andiamo a casa... Che Francesco ha visto fin troppe cose che non doveva vedere" io guardo Letizia.
"Giulia, stammi vicino"
"Leti, non mi è mai piaciuto Miralem, lo sai cosa ne penso. Che si faceva mezza discoteca" lui mi guarda.
"Stronza"
"Grazie lo so, infame" Letizia mi fulmina.
"Giulia, scegli. O la mia amicizia o Stephan" la guardo sbalordita.
"Spero che tu stia scherzando, rinsavisci... Se no ciao davvero" guardo Stephan che mi bacia.
Doveva essere una serata calma eh?

Il mio piccolo segreto//Stephan El ShaarawyWhere stories live. Discover now