Capitolo 25 (Fine)

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Amsterdam, Olanda.

Luglio 1947.

Maria si fissava allo specchio. Indossava un bellissimo e ampio abito bianco. Con i tacchi color argento sembrava molto più alta. I suoi capelli ora superavano di poco il seno. La morte di Karl le aveva chiesto un cambiamento.

<<Maria! Il velo!>>Entrò Hanna con un sorriso smagliante. La sua capigliatura riccioluta era diventata una chioma quasi liscia che si fermava al bacino. Erano cresciuti tanto da quando le furono tagliati da prigioniera.

<<Volevi sposarti senza aspettare la tua seconda damigella?>> Domandò ironica Claudia.

<<Ho una sorpresa per voi,aspettate...>>

Aprì il comodino e mostrò qualcosa alle amiche. 

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Le porte della chiesa si spalancarono. Maria entrò,mostrò il suo viso ornato da un trucco leggero ed un sorriso. Tutto ornato da un paio di orecchini di cristallo che le penzolavano dalle orecchie.

Con un mazzo di fiori bianchi aspettò che il suo accompagnatore la prendesse sottobraccio.

<<Possibile che tu sia ancora più alto di me?>>

<<Come ai vecchi tempi,sorellina.>> Le sorrise.

Con lo sguardo stupefatto dei presenti grazie alla sua bellezza, cominciò il cammino verso l'altare.

Hanna e Claudia le tenevano lo strascico con cura.

<<Sei bellissima...>>Disse a bocca aperta il suo sposo. Ne era incantato.

<<Axel, non adularmi.>>Rise.

<<Sono quasi tuo marito,posso permettermelo.>>

<<Axel Schulz, vuoi prendere come tua legittima sposa Maria Weber?>>

<<Certamente.>> La guardò.

<<Maria Weber,vuoi prendere come tuo legittimo sposo Axel Schulz?>>
<<C'è bisogno di chiederlo? Tutte mi desiderano.>> L'intera chiesa scoppiò in una risata collettiva, compreso il prete.

<<Si, voglio questo sfrontato.>> Rispose ironica.

Lo baciò bloccando il "Puoi baciare la sposa" a metà. Gli invitati applaudivano felici. C'era chi saltellava, come Beatrice. Chi piangeva, come sua madre pentita del male causato ai figli.

"Sarò una buona madre..."Giurò prima che il bombardamento gli togliesse suo marito.

Una pioggia di riso li investì quando corsero fuori

mano nella mano. Maria stringeva gli occhi per paura che le finissero negli occhi.

Il ricevimento si svolse nell'enorme cortile della villa di Maria e Axel. Talmente grande che ci vivevano anche Hanna e Adolf. Quando durante il ballo Axel la fece girare, il vestito volteggiò velocemente.

<<Promettimi che il nostro amore sarà eterno...>>

<<Non ho mai smesso di amarti, da quando ti salvai dalle grinfie di mio fratello. E maismetterò di farlo.>> Le giurò sincero.

<<Maria, lancialo nella mia direzione!>> Strillò Claudia che non aspettava altro che il bouquet finisse fra le sue mani.

La sposa si girò di spalle e lo lanciò senza guardare. Quando si voltò di nuovo vide Hanna correre verso Adolf con il mazzo di fiori.

<<Hai predetto anche che ci sposiamo fra un mese?>> Domandò Adolf ironico.

<<Ma è magnifico!>>Alzò le estremità del vestito e strinse il fratello. Si congratulò anche con Hanna. Ma le sorprese non finirono lì.

<<E se vi dicessi che anche io ho qualcosa da dirvi?>> Sorrise appoggiando la mano destra sulla pancia ancora piatta.

<<Sei incinta?>>Chiese Axel incredulo.

<<Spero solo che non sia narcisista e sfrontato come suo padre.>>

<<Ti amo!>>Continuava a ripetere mentre la prendeva in braccio.

<<Axel! Mettimi giù!>>Ordinò.

<<Ti, o meglio, vi porto via!>>

Maria strillò istintivamente col susseguirsi di una risata fragorosa.

<<Mi farai cadere!>>Gli sussurrò all'orecchio.

<<Non ti lascerei cadere per nulla al mondo.>>

Si sedettero sull'erba illuminata dal sole.

<<Come pensi che sarà?>>

<<Bellissimo come la madre.>> La adulò

<<E sicuro come te.>>Gli disse dolcemente.

Chiusero gli occhi e si baciarono.

<<Abbiamo tanto da vivere insieme, ma non ti annoierai di me.>> Le strinse la mano.

<<Dobbiamo festeggiare senza gli sposi?>> Arrivò Hanna con Adolf sottobraccio.

Hanna si avvicinò a Maria e le disse qualcosa all'orecchio.

<<Tuo figlio potrebbe avere un cuginetto.>>





























Tutti,chi in un modo, chi in un altro, hanno vissuto la propria vita. La guerra ne ha distrutte tante. Vivete e lasciate vivere.



All They Lived (Biagio Del Prete)Where stories live. Discover now