Capitolo 19 (Hanna)

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QUARTA PARTE - OGNUNO IL SUO INFERNO.

Campo di concentramento e sterminio Auschwitz, Polonia.

Il treno sembrava essersi fermato. Delle grida si insediarono nel vagone. Tutti si aggrappavano ai propri cari. Una ragazzina che poteva avere si e no 12 anni, dai lunghi capelli ondulati castani, scoppiò in lacrime.

<<Non hai nessuno?>>Le chiese Hanna prendendola sotto braccio.

<<No...>> Rispose con il capo abbassato, lasciando che le ciocche le coprissero il volto.

<<Come ti chiami?>>Domandò per metterla a suo agio, per quanto fosse possibile.

<<Beatrice, vengo dall'Olanda, ma parlo bene il tedesco.>> Ammise.

<<Stanno aprendo!>>Gridò Karl afferrando istintivamente Kristen , Hanna e la nuova conoscenza.

<<TUTTI GIU'!>> Una voce profonda e inquietante fece rabbrividire i presenti.

In quella notte senza stelle regnava il caos. Le urla delle persone che venivano strappate l'unadall'altra. Mariti senza mogli, figlie senza padri, Figli senza madri, fratelli senza sorelle.

Un uomo strappò Karl dal gruppo afferrandolo di colpo per un braccio.

<<KARL!>> Strillò Hanna.

<<TRANQUILLE!>>Gridò prendendo bastonate.

<<KARL! VIVI! FALLO PER MARIA!>> Lo incoraggiò Kristen con le lacrime agli occhi.

Quando fu portato troppo lontano lo persero di vista, inghiottito dalla folla.

Il polso di Beatrice venne stretto.

<<FORZA! DONNE A SINISTRA!>>

Una spinta dietro la schiena fece raggiungere Beatrice portata poco più avanti.

<<KRISTEN!>> Urlò Hanna non scrutandola più.

<<Eccomi.>> Sussurrò stringendosi all'amica.

<<DONNE A SINISTRA! UOMINI A DESTRA!AVETE SENTITO!?>>

Le tre giovani ragazze non si mollavano un attimo. La paura le faceva tremare come foglie.

<<DUE FILE!>> Ancora in tedesco.

Arrivate al centro, i soldati avrebbero deciso dove mandarle. Hanna notò subito che le ragazze di destra erano quelle più in forma ed adatte a lavori pesanti. "La destra è la salvezza." Pensò.

Prese Kristen per mano trascinando con sé anche Beatrice che dalla sua presentazione non disse una parola.

<<Shh...>> Bisbigliò alle amiche senza dare troppo nell'occhio.

Hanna non aveva più le graffette sui capelli. La sua acconciatura riccioluta e curata, in quei giorni nel treno erano diventati quasi lisci, riversati sulle spalle.

<<Dove andate?>> Una voce gentile le arrivò da davanti. Un soldato moro dagli occhi verdissimi. Alto e di buona presenza.

<<Non stavamo facendo niente.>> mentì Hanna.

<<Se ti salvassi la vita,vorrei qualcosa in cambio...>> sussurrò.

<<Cosa?>> chiese timorosa.

<<Un bacio.>>

Hanna abbassò lo sguardo recandosi alla destra.

<<È un si?>>continuò.

All They Lived (Biagio Del Prete)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt