Lega Delle Ragazze Tedesche.
Settembre 1942
Maria aveva finalmente indossato l'uniforme. Una gonna blu che superava di poco le ginocchia. Una camicia bianca e un foulard nero.
<<Maria, non vorrai mica uscire così? La direttrice ti picchierà!>> Sussurrò una ragazza che era lì da qualche tempo.
<<I capelli! Quando sono così lunghi la direttrice ha espresso che debbano essere fatte delle trecce.>> Spiegò.
Si fece aiutare. Si sedette sul suo nuovo letto e la ragazza si piazzò dietro di lei.
<<Io sono Claudia, Vengo da Amburgo.>>
Si presentò mentre incrociava le dita per acconciarle i capelli.
<<Maria, sei perfetta!>>Esclamò fissando il suo lavoro. Due lunghe trecce laterali arrivarono quasi sotto il sedere. Se le spostò davanti.
Claudia aveva i capelli biondo cenere che le superava di poco il seno.
Arrivata in cortile fu posta in seconda fila. Il cielo era senza nuvole e i suoi occhi brillavano. La direttrice era bionda e pelle chiara. Abbastanza robusta e molto prepotente.
<<IL VOSTRO COMPITO PRINCIPALE. Essere allenate con lo scopo procreare figli sani ed ariani per le forze militari. Tutto chiaro?>>
<<Si, Signora Direttrice!>> Gridarono tutte in coro, tranne Maria, ancora confusa.
<<DOVETE ESSERE FORTI ED IN SALUTE PER IL CONCEPIMENTO. MENTE SANA, CORPO SANO. A STUDIARE!>>Strillò la donna congedandole.
Le lezioni di italiano e matematica le aveva sempre considerate noiose, ma tuttavia essendo intelligente,furba, ed intuitiva, passò il primo test d'ingresso.
<<LEZIONE DI RICAMO!>>Rientrò la Signore sbattendo una mano sulla cattedra interrompendola professoressa.
Si posizionarono tutte incerchio. Mentre la direttrice parlava, Maria tentava di infilare ilfilo nell'ago, senza successo.
<<Se volete essere delle bravi mogli di uomini tedeschi ed ariani dovete saper cucinare,lavare e cucire i loro vestiti.
"Ci addestrano a diventare schiavi dei nostri mariti." pensò convinta.
<<Aspetta...>>Sussurrò Claudia.
<<Non ci riesco.>>bisbigliò Maria.
<<Prendi il mio. Per me è facile.>>
Fecero cambio e iniziarono a lavorare.
Quell'ora di cucito sembrava infinita e noiosa.
Ma pensava ad Hanna,Kristen,Karl e a suo fratello Adolf. Rifletteva sul loro inferno, e al suo.
"Il mio inferno non è nulla in confronto a quello che stanno passando. Loro tre sono chissà dove a morire. Adolf rischia la vita tutti i giorni a uccidere persone e a morire lui stesso. Devo resistere..."
<<SIGNORINA WEBER! CHE STA FACENDO!?>> Interruppe i suoi pensieri.
<<Stavo pensando a come cucire...>>
<<Il tempo è finito, ma non il tuo. Resterai qui a cucire per le prossime quattro ore. Tutte le altre, a pranzo.>>
Alcune lacrime sgorgarono dagli occhi di Maria. Rimase sola, mentre le risate delle compagne invadevano il cortile. Furente gettò tutto all'aria.
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All They Lived (Biagio Del Prete)
Historical FictionMaria è una quindicenne tedesca nell'epoca nazista. La sua vita procede normalmente fino ad un caldo giorno di luglio. Suo fratello nasconde un pericoloso segreto: Ebrei. (E se si innamorasse di uno di loro?)