Mafia's Whore ||taekook|| ita ver.

Unknown

"Hey Jungkook, ho una domanda?" disse Yoongi al telefono. "Si che cosa c'è?" rispose Jungkook. "Che cosa vuoi fare con questo ragazzo e perché è così speciale? Da quando sei diventato leader è come se lo stessi seguendo... più che altro lo stai facendo seguire da me." Chiese Yoongi. " Haha semplice, suo padre ha qualcosa che io voglio e quello che voglio lo ottengo." Disse il più piccolo sogghignando.

"Sai...anche se siamo al telefono so che stai sogghignando."  Il maggiore affermò. " Ma adesso non è importante, cosa sta facendo il nostro amichetto?" Chiese Jungkook. " Bhe il TUO amichetto sta mangiando la pizza con un ragazzo." " Ok, ovviamente  babyboy non sa che mi appartiene. Gli darò una lezione." "Sei strano ma qualsiasi cosa ti faccia dormire la notte." Parlò Yoongi.

Minuti dopo Taehyung ricevette un messaggio da un numero sconosciuto.

Sconosciuto
Ciao Taehyung, come stai?

Taehyung
Chi sei?

Sconosciuto
Non devi preoccuparti di questo ma ho una domanda per te.

Taehyung
Ummm... che cosa vuoi?

Sconosciuto
Sei a casa?

Taehyung
No e perché ti interessa.

Taehyung
Se questo dovrebbe essere uno scherzo non sto ridendo. Adesso lasciami in pace.

Taehyung bloccò il numero e ritornò a guardare la tv. "Tae tae, chi era?" Chiese Bogum. " Non lo so ma non mi impedirà di guardare la televisione." Parlò Tae concentrandosi sulla tv. Poi il telefono squillò ed era un numero sconosciuto.

"Non avresti dovuto bloccarmi Tae Tae. Ero preoccupato per te...mi addolori. Adesso ascoltami per favore, così te e le tua famiglia non vi farete del male okay?

"Perché mi stai chiamando? Non so neanche chi sei?Ma come hai fatto ad avere il mio numero?!" "Tae tutto si sistemerà, fidati."

Bogum guardò il più piccolo con preoccupazione cercando di capire a chi stesse parlando. Il maggiore diede un occhiata a Tae e l'ultimo lo guardò di rimando sbattendo le palpebre dicendoli che stava bene.

"Okay chi sei?... Almeno dimmi chi sei. Visto che tutto si sistemerà." Rispose sarcasticamente.

"Non posso dirtelo...e se lo facessi non mi ascolteresti e ti perderei. E mi spezzerebbe il cuore." C'é stato una pausa prima che il chiamante sconosciuto riprese a parlare.

"Vai in un posto appartato da solo, per favore." "Perché d--" "Non fare domande fallo e basta." "Giuro che scoprirò chi sei e ti picchierò."" In bocca al lupo."

Taehyung salì di sopra e annuí a Bogum dicendo che andava tutto bene. Bogum guardò il minore salire le scale, era preoccupato per Tae ma sapeva che era ok quindo continuò a guardare la tv.

"Ok sono di sopra. Che cosa vuoi?" "Hmmm.... spogliati per me." "O sei pazzo o sei pazzo perché io non lo faccio!!!"

"Oh lo farai in un modo o nell'altro" Il telefono vibrò. Era una foto di casa sua.

"Cosa ci fai a casa mia?" Taehyung si mise a correre, prese le chiavi.

"Tae dove stai andando?" Il maggiore chiese. "Arrivo, vado un'attimo a casa."Taehyung urlò mentre usciva per entrare in macchina. "Stai lontano dalla mia famiglia...hai capito. Se li sfiori anche con un dito ti ucciderò."

"Oh sei così violento, allora è meglio che ti muovi perché mi sto annoiando. E non vorrei che te lo perdessi."

Cacchio, cosa vuole dalla mia famiglia? Considerando quello che ho scoperto oggi, non posso immaginare cosa abbia in mente. Pensò Taehyung mentre sfrecciava lungo la strada. Quando arrivò a casa  si guardò intorno ma non vide niente di strano.

"PAPA'....PAPA'.....PAPA' DOVE SEI?!"

"Taehyung..."

Sentiva suo padre ma non sapeva dov'era. All'improvviso apparve una silhoutte scura.

"Tae...Taehyung." Suo padre barcollò fuori dall'ombra per poi collassare davanti al figlio. "Papà cosa ti è successo?"

"Devi andare figliolo, ho già mandato tua sorella a dormire da una sua amica...scappa." Suo padre disse con voce flebile. Era stato picchiato, il viso era insanguinato e gonfio. Il giovane iniziò ad arrabbiarsi. "Chi ti ha fatto questo?"

"Per favore Tae...devi...andare." L'anziano svenne sul pavimento. "Papà...papà..svegliati..perché non stai dicendo niente? PER FAVORE PAPA' NON PUOI LASCIARMI COSI." Tae pianse.

Qualcuno arrivò e lo toccò sulla spalla. " Vieni con me, Taehyung." Riconobbe la voce. "Sei..sei stato tu. Hai ucciso mio padre."

"Non mi voleva dare quello che volevo, ho fatto tutto il possibile per non fargli del male ma si opponeva." "Chi sei e che cosa vuoi dalla mia famiglia?" Tae disse più arrabbiato di prima.

"Sono così felice che tu me lo abbia chiesto."