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Ladybug stava cercando di fare meno rumore possibile, peccato che poco prima sia inciampata sui suoi stessi piedi, l'ansia la portava a ciò.

Fortunatamente si era mantenuta in tempo ad una tenda mezza stracciata, o sarebbe caduta a peso morto.

Si guardò intorno.
Conosceva abbastanza Villa Agreste, qualche volta era andata lì per la sua vecchia cotta, Adrien..
Chissà che fine aveva fatto pensò, sperava soltanto che lui e suo padre siano riusciti ad andare via prima della tragedia, perché dopo ciò, di loro già non c'era più nessuna traccia.

Si guardò attentamente in giro.. poté intuire che era strano andarsene e lasciare tutto li.. giusto? Non sembrava affatto una casa con un trasloco effettuato, anzi.
La maggior parte dei mobili e oggetti per la casa che ricordava erano li.. perché non portarli?

Alzò lo sguardo, e notò poi il quadro di un giovane Adrien con "suo padre".. beh un tempo mostrava entrambi.

Ladybug si avvicinò lentamente al quadro, tastò con le mani un graffio abbastanza profondo che prendeva completamente il volto del padre di Adrien Agreste.
Improvvisamente rabbrividì, forse Alya aveva ragione.
Forse quella casa, era diventata davvero il covo di Chat Blanc.

?:Ma bene. Chi abbiamo qui?

Si congelò sul posto.
Non aveva il coraggio di girarsi, già nel sentire la sua voce la forza nelle gambe le stava cedendo.
Come poteva il suo gattino essersi ridotto così.?

Chat Blanc:Ti ho fatto una domanda, insettina.

Da quanto non la chiamava in quel modo? In fondo le mancava questo nomignolo, ma a dir la verità tutto del suo Chat Noir..

Si girò lentamente verso di lui, tenendosi una mano sul ventre e guardandolo con lo sguardo più "freddo" possibile.
Appena Chat Blanc la vide, strabuzzò gli occhi e strinse il pugno a cui portava l'anello..

Chat Blanc:Beh.. non credo che due ragazze così simili, entrambe corvine, siano entrambe incinte. Almeno che non siate gemelle e che abbiate fatto sesso la stessa notte concependo un figlio. Vero, Marinette?

La corvina abbassò lo sguardo e si morse il labbro..

Ladybug:Dov'è Emma.
Chat Blanc:Ah, mia figlia dici? Eh boh.. chi lo sa, stiamo giocando a nascondino.

Il ragazzo gatto le sorrise beffardo, poi la giovane donna presa forse da uno sbalzo d'umore dato dalla gravidanza, gli andò contro sbattendolo contro
ad una parete.

Ladybug:DOV'È. MIA. FIGLIA!!

Gli urlò in faccia con tutta la rabbia che aveva in corpo.

Chat la guardò alzando un sopracciglio, poi le afferrò il volto con le dita costringendola a guardarlo negli occhi..

Chat Blanc:Va bene, è nostra figlia. Ma tu ormai cosa te ne fai di lei? Di noi.
Stai per averne un'altro, sarà felice suo padre.. vero Ladybug?

La guardò con un'espressione disgustata, poi rivolse lo sguardo verso la scala.
C'era Emma che si strofinava un occhio con la mano chiusa a pugno, mentre con l'altra manina teneva per "un braccino" il piccolo gattino di pezza..

Emma:Mammina?

Ladybug la guardò con le lacrime agli occhi, per fortuna stava bene.
Ora doveva solo portarla fuori di lì.

Chat Blanc:Oh no tesoro.. dovevi restare in camera e rimanere nascosta, perché mi hai disobbedito?

Si avvicinò lentamente alla piccola corvina dimenticandosi quasi di Ladybug, ma poi la ragazza lo afferrò per un braccio e lo tenne fermo, cercando di tenerlo il più lontano possibile da sua figlia.

Ladybug:Stalle lontano!

Il "felino" le diede un veloce sguardo congelandola con i suoi occhi azzurro ghiaccio, facendola così indietreggiare contro una parete..

Chat Blanc:Beh altrimenti?

Le parole le morirono in gola. Non sapeva più cosa dire.. l'ansia le stava salendo ed anche la paura.

Improvvisamente si appoggiò una mano sul ventre, presa da un forte crampo strinse gli occhi.

Chat Blanc:Che c'è ora? Hai paura di me?

Non riusciva più ad ascoltare nessuna sua parola. I crampi sembravano non fermarsi e le venne l'istinto di gridare dal dolore.
Ed ecco che da lì la scena cambiò.

La corvina si ritrovò a calarsi lentamente verso il basso e a tenersi il ventre, mentre fecero il loro ingresso Carapace, Rena Rouge e Viperion.
Ecco che la grande battaglia stava per iniziare.


Mariblanc:Dad returns a black kittenWhere stories live. Discover now