«Scusami» gli mostro un sorriso, «Non vado molto d'accordo con gli insetti» mi giustifico, mordendomi il labbro inferiore.

«Dovresti mettere del ghiaccio. Si è un po' arrossato» mi indica il punto, che in effetti è leggermente irritato.

«Andiamo, ti aiuto» si guarda attorno, indietreggiando nel corridoio.

«Oh... non ti preoccupare, faccio io. Vai pure in bagno» lo seguo, allungando il passo per raggiungerlo.

«Non voglio averti sulla coscienza nel caso dovessi farti del male» si giustifica.

Gli faccio la linguaccia, consapevole del fatto che non mi possa vedere.
Apre lo sportello del freezer, estraendo una confezione di spinaci surgelati.
Me la porge, così mi siedo, appoggiandola sulla parte interessata.

«Tu e Duncan sembrate molto uniti» dice ad un certo punto, facendosi serio.

Lo guardo, annuendo con un sorriso sulle labbra, «Sì, ci vogliamo un bene dell'anima».

«Tu e Maia, invece?» domando curiosa, felice di sapere qualcosa in più della sua vita.

Forse è solo un'impressione, ma credo sia una persona molto riservata sia per quanto riguarda se stesso, che per la sua famiglia.

«Abbiamo opinioni diverse quasi sempre, ma siamo sulla stessa lunghezza d'onda» distoglie lo sguardo, puntandolo su un punto indefinito della stanza.

«Sarebbe una noia se la pensaste sempre allo stesso modo» ammetto, ripensando a tutti i battibecchi che mio fratello ed io facciamo.

«Hai ragione» sussurra, infilandosi le mani nelle tasche, «Sembri una che vuole sempre avere l'ultima parola».

La sua osservazione mi sorprende leggermente, considerando che non stavamo parlando di noi stessi.

«Quello che ho da dire lo dico» osservo le sue pozze verdi, «Non mi piace rimanere con l'amaro in bocca» gli rivolgo uno sguardo di sfida, consapevole che lui sappia benissimo a cosa mi stia riferendo.

Arriccia le labbra in un sorriso leggero, «Così lasci gli altri con le labbra amare?» questa volta è lui a sopraffarmi, facendomi vacillare.

Dove vuole arrivare?

«Non vale la regola del "o tutti o nessuno"» scuoto la testa, ricordando tutte le volte che gli altri mi hanno lasciata con questa sensazione addosso.

«La pensiamo allo stesso modo» dichiara, facendomi annuire, «Brutto segno» stringe la pelle delle labbra tra i denti, alzando le sopracciglia in un'espressione dura.

Rimaniamo in silenzio, a guardarci come se fosse la prima volta che ci incontriamo.
Affonda le iridi nelle mie, scombussolandomi lo stomaco, estremamente pieno per tutto quello che ho mangiato.

«Ragazzi?» mamma fa capolino in cucina, spezzando il nostro momento.

«Tutto bene? Ti ho sentita urlare» mi alzo di scatto, pronta a rimettere a posto il pacchetto di plastica.

«Mi ha punta un insetto» spiego, prima che pensi il peggio, tipo che mi sia rotta una gamba.

Annuisce, tornandosene di là.

«Allora io vado in bagno» Scott si allontana da me, mentre io mi dirigo nella direzione opposta.

Non mi volto più e confusa mi risiedo al tavolo, cercando di non pensare alla conversazione di poco fa.

                                          *

«Ti prego, mamma. Sono davvero imbarazzante» mi copro la faccia, sicuramente diventata rossa, con il cuscino come se potesse nascondermi.

«Ma non è vero! Sei così carina» la madre di Scott si asciuga una lacrima, prodotta dalle risate, ma io vorrei solo scomparire.

In salotto abbiamo un grande proiettore, che solitamente uso per guardare i film con Genelle, ma la dolce e cara Margaret ha avuto la brillante idea di mostrare dei video miei e di mio fratello da piccoli.

A lui è andata bene, non era imbarazzante come me.

Ero un caso perso.

Con orrore guardo la me bambina che balla come una pazza sulle note di "Umbrella" di Rihanna, convinta di sapere le parole ed essere coordinata.

Ma la cosa più imbarazzante è che proprio Scott li sta guardando.
Insomma... non dovrebbe importarmi, non gli devo piacere, ma c'è comunque qualcosa che lo distingue da Maia o Jaxon.

Spero che il vino faccia dimenticare loro tutto.

Vorrei guardare la sua reazione, ma non ne ho il coraggio, così afferro il cellulare per inviare un SOS alla mia migliore amica.
Sono le tre di notte, starà dormendo.

A proposito, perchè noi non lo stiamo facendo?

Okay che i nostri genitori non hanno ancora oltrepassato la soglia dei cinquanta, ma è tardi per me, figuriamoci per dei corpi non poi così freschi.

«Restate a dormire da noi, oramai è tardi e abbiamo bevuto tutti troppo vino» mamma, sdraiata vicino a papà sbatte le palpebre stanche un paio di volte.

Sei pazza Margaret?
Deve essere sotto effetto di droghe.

«Sì, dai ragazzi. Non guidate ubriachi che se vi fermano mi tocca pagare pure le multe» papà le da corda, ma io sono troppo impegnata a guardare Scott, che si volta nella mia direzione nello stesso tempo.

L'agente di polizia è sopra al limite consentito.
Dovrei essere io a farlo camminare in mezzo alla strada, adesso.

Sarebbe divertente.

Ci rivolgiamo un'occhiata complice, che mi fa sorridere, ma mi copro il viso con i capelli per non dargli questa soddisfazione.

«Non vorremmo disturbare» Wayne si stropiccia gli occhi con due dita, «Siete stati fin troppo gentili ad organizzare questa serata».

Mamma si alza dal divano, «Nessun problema» scuote la mano, «Voi potreste sistemarvi nella camera degli ospiti» inizia a dare indicazioni, «A te va bene dormire sul divano, Scott?» gli domanda, catturando la mia attenzione.

Resta davvero a dormire qui?

«Io in realtà andrei a casa» si gratta la testa con una mano.

«Non ci pensare» lo ammonisce Lindsay con tono autoritario, «Anche se sei un poliziotto le regole valgono pure per te» lo minaccia con gli occhi, facendolo sbuffare.

Il riccio si gira verso mia madre, rivolgendole un sorriso, «Il divano va benissimo».

Merda.



CIAOOO 💜
Come state? Spero bene!
Vi faccio gli auguri di Buona Pasqua in anticipo! 🐣
Spero possiate passare un bel giorno in famiglia, senza troppi pensieri e con un sorriso sulle labbra.

Tornando al capitolo... diciamo che sono successe un po' di cosucce.
Pensavate fossi stata cattiva, ma nel prossimo capitolo ovviamente ci sarà qualcosa che vi piacerà. 🤩

Abbiamo conosciuto un nuovo personaggio: Jaxon.
Credete che ostacolerà i nostri piccioncini o che sia innocuo?

Fatemi sapere se vi è piaciuto, sapete che ci tengo molto al vostro parere. ❤️

{ Instagram: thalia.owl_autrice }

Ci vediamo molto presto!
Un bacione.

PATENTE E LIBRETTO, SIGNORINA.Where stories live. Discover now