Capitolo 11.

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Harry's POV
Mi arriva un messaggio da Louis.
Da : Louis :)
"Hey Harry dobbiamo parlare."
Che bello Louis mi vuole parlare! Ma di che cosa vorrà parlarmi? Qualunque cosa voleva dirmi me l'ha detta prima. Che può essergli successo in questa mezz'ora da voler parlare con me? Magari vuole dirmi che prova qualcosa per me. Sarebbe fantastico se così fosse. Non ho notato comportamenti che indicassero che gli piaccio. E poi Louis era innamorato di Eleanor quindi deve essere per forza etero. Oppure lui è in una fase di confusione come me quando mi piaceva Lexi. Lexi era la ragazza più bella della mia scuola. Era alta, bionda, occhi azzurri e un sedere che avrebbe fatto invidia a qualsiasi donna. Eravamo nella stessa classe alle medie. Lei mi sorrideva sempre. Aveva un sorriso fantastico, un po' come quello di Niall. A un certo punto però ha cominciato a parlarmi e abbiamo fatto amicizia. Era la classica ragazza popolare. Quella che tutti volevano farsi. E anche io devo ammettere che a quei tempi volevo scoparmela, ma ero timido e a lei non piacevano i ragazzi timidi. Non so come però io ero un'eccezione. Le piacevo anche se ero timido. Passavamo tanto tempo insieme e più tempo passava più lei mi piaceva. Un giorno eravamo a casa mia ed eravamo da soli. Stavamo in camera mia, quando a un certo punto lei si tolse la maglietta e rimase in reggiseno. Io fui sorpreso e le chiesi perché l'aveva fatto e lei mi rispose che le piacevo da tanto tempo e che voleva approfittare del fatto che fossimo a casa da soli. All'inizio fui eccitato per questo. Infatti mi tolsi anche io la maglietta. Mi avvicinai a lei e la feci stendere sul mio letto a una piazza e mezzo. Le tolsi il reggiseno e cominciai a leccarle i seni e ciucciarle i capezzoli. Lei gemeva ad alta voce. Scesi giù sul suo corpo dandole piccoli baci finché arrivai al bottone dei suoi jeans. Sbottonai i suoi jeans e gleli tolsi. Le tolsi anche gli slip che indossava e le misi un dito nella vagina. Comincia a fare avanti e indietro con il dito. I suoi gemiti mi eccitavano. Aggiunsi un altro dito e continuai a fare avanti e indietro con due dita. Lei a un certo punto volle farmi una sega e io accettai. Mi tolsi i jeans e i boxer e la lasciai fare. Faceva su e giù sul mio cazzo con le sue piccole mani. Dopo 10 minuti di su e giù, il mio cazzo ancora non si induriva. Lei mi chiese come mai, se era lei che non mi eccitava. Io le risposi che mi era sempre piaciuta e quindi era impossibile che fosse colpa sua. Lei continuò a fare su e giù con la sua mano, ma dopo altri dieci minuti il mio cazzo era ancora moscio. Lei a quel punto si staccò dal mio cazzo, si rivestì e uscì di casa mia infuriata. Io ero rimasto disteso sul letto confuso. Lexi mi era sempre piaciuta. Avevo sempre voluto fare sesso con lei. Che il mio cazzo non avesse funzionato perché era la mia prima volta? Era stata l'agitazione a non farlo alzare? Il giorno dopo tornai a scuola e notai che tutti mi guardavano sbellicandosi dalle risate. Più tardi scoprii che Lexi aveva detto a tutta la scuola che io soffrivo di disfunzione erettile. Da quel giorno non le parlai più. Lei tentò di fare pace con me scusandosi e dicendo che aveva detto quelle cose in un momento di rabbia perché nessuno l'aveva mai rifiutata. Io non la perdonai. A sedici anni, Lexi lasciò la scuola perché era rimasta incinta di Matt, il ragazzo più popolare della scuola.
È Nick a distogliermi dai miei pensieri.
- Harry ci sei? -chiede Nick.
- Si si ti ascolto, dimmi. -rispondo io.
- Ti stavo dicendo che sono pronto per andare a fare colazione. - replica Nick.
- Si si andiamo. Louis però ha detto che deve parlarmi quindi non penso che io e te staremo insieme per tutto il tempo della colazione. - dico io.
- Di che vuole parlarti? -chiede Nick curioso.
- Non lo so neanche io. - rispondo io.
Usciamo dalla stanza diretti alla caffetteria e quando arriviamo lì notiamo subito che Louis è seduto a un tavolo e Liam, Sofia, Miley e Hayley sono seduti a un altro. Ordiniamo quello che vogliamo e io vado a sedermi al tavolo di Louis mentre Nick va a sedersi al tavolo a cui è seduto il resto del gruppo. Mi siedo di fronte a Louis, cominciamo a mangiare e dopo un po' gli chiedo :
- Dimmi, Louis. Di che volevi parlarmi?-
- Ehm allora come ho detto prima ti ringrazio per tutto quello che tu e gli altri avete fatto per me. Lo apprezzo, davvero. Però c'è un pensiero che vaga per la mia testa. Voglio farti una domanda.- risponde Louis.
- Harry tu...ehm sei gay? -chiede lui.
- Si lo sono. Perché? -?replico io.
- Ehm niente solo che in questi giorni ho notato dei strani comportamenti tuoi nei miei confronti. Non fraintendermi, ma mi è parso un po' troppo dolce il tuo comportamento verso di me. Adesso tu vorresti dire che sei stato dolce con me perché ho perso un'amica, ma un ragazzo a cui io non piaccio avrebbe trovato un altro modo per mostrarmi il suo sostegno. Voglio farti un'altra domanda. Harry, ma io ti piaccio?- chiede Louis avvicinando la sua faccia alla mia e guardandomi intensamente con i suoi bellissimi occhi blu come se mi stesse leggendo nella mente.
- No...mi piace un altro ragazzo. Mi piace Nick. -!mento io.
- Complimenti Nick è un bel ragazzo. E dimmi...stamattina è successo qualcosa tra te e Nick, prima che io venissi a bussare alla vostra porta? - domanda lui incuriosito.
- Ehm...si. È successo che...Nick...mi ha fatto...mi ha fatto un pompino!- esclamo io.
- Quindi avevo indovinato l'odore di sperma che c'era nella vostra stanza. Be' buon per te. Spero che ti sia piaciuto. - replica lui tranquillo come se quello che gli ho appena raccontato non lo avesse turbato affatto.
Finiamo la colazione in silenzio e raggiungiamo gli altri all'altro tavolo.

Spazio autore : potete commentare dicendomi se adesso i dialoghi si leggono?

Beloved || Larry StylinsonWhere stories live. Discover now