Capitolo 32

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Sting's P.O.V.

"Ti prego... uccidimi." Sussurrò Akira, mantenendo i suoi occhi lucidi fissi nei miei.
Aveva pronunciato quelle parole con un tono così serio. La sua voce era bassa, eppure non traspariva esitazione. Però sapevo per certo che la sua convinzione era solo apparente.

"Finiscila. Non ho intenzione di farti del male." Le dissi. "Il nostro sconto si è già concluso."

Lei scosse con forza la testa. "Non posso permettermi di perdere, almeno non di farmi sconfiggere e rimanere in vita... se ora non mi uccidessi le conseguenze sarebbero peggiori." Si strinse nelle spalle, chiudendo con forza i suoi pugni, mentre delle lacrime cadevano copiose dai suoi occhi e i singhiozzi scuotevano il suo corpo.

"Akira..." Sussurrai, senza negare alla mia voce una punta di tristezza, alla vista di quella scena.

"Ti prego." Ripeté piano.

Distolsi lo sguardo da lei. "Forse è ora che tu mi spieghi cosa sta succedendo." Dissi a bassa voce. "Perché tu e Yami state facendo tutto questo?"

"È la nostra missione." Spiegò in un sussurro. "È come una gilda con degli incarichi..." Disse provando a gesticolare velocemente qualcosa. "La nostra Master ci da questo tipo di missioni. Voi, uccidere i Dragon Slayer, tutto questo... fa tutto parte di una nostra missione, che io e Yami dobbiamo portare a termine."

"Stai dicendo..." Esitai. "Stai dicendo che non è la prima volta che ti viene affidato un incarico del genere?"

Lei scosse la testa. "Finora questa è la missione più ardua che mi sia stata affidata." Disse. "Le missioni che ci vengono affidate sono come quelle delle gilde oscure, solo che fino ad adesso non ci sono mai stati affidati degli incarichi che implicassero l'uccidere qualcuno."

"Perché dovete uccidere i Dragon Slayer?" Continuai.

Lei abbassò lo sguardo. "È la nostra missione..."

"Tu e Yami non avete neanche idea del perché lo state facendo?" Domandai ancora, alzando leggermente la voce.

"È la nostra missione! Non dobbiamo fare domande, dobbiamo solo portarla a termine!" Affermò sicura di sé.

"Perché? Perché vi spingete a tanto?" Alzai la voce. "E quali sono queste conseguenze di cui continui a parlare?!"

Lei abbassò lo sguardo, sembrò perdere in un attimo tutta la sicurezza che le faceva da padrone fino ad un momento prima.
"Se dovessi fallire la mia missione... Yami morirebbe..." Sussurrò. "È per questo che voglio che tu mi uccida, in questo modo non le succederà niente..."

"Cosa stai decidendo...?" Sgranai leggermente gli occhi.

"Sora ucciderà Yami se non porteremo a termine la missione." Continuò a bassa voce. "Ovviamente Yami non vuole morire e Sora sa che Yami è la persona a cui tengo di più. Questo è il modo più facile per farci rispettare i patti."

"Ma che stai dicendo?!" Esclamai. "Prima non avevi detto che siete come una gilda? In quale razza di gilda si ricorre a ricatti del genere...?!" Abbassai il tono di voce verso la fine.

"Non possiamo opporre resistenza, lei è molto più forte di noi, i nostri poteri sono solo frutto dei suoi, non potremmo mai batterla e anche se fossimo forti a sufficienza per farlo non tenteremmo mai una cosa del genere contro di lei." Fece una piccola pausa. "Non è una gilda come la vostra..." Si strinse nuovamente nelle spalle, chiudendo gli occhi. "Sora ci ha salvato la vita e ci ha insegnato tutto ciò che sappiamo sulla magia... non riusciremo mai a ripagare il nostro debito... metterci al suo servizio è il minimo che possiamo fare per lei..."

Light and Dark 【Rogue Cheney - Fairy Tail】Where stories live. Discover now