CAPITOLO 5

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Avevo detto che era un buona serata, vero? Beh, bugia.
Sarebbe stata una bella serata se all'improvviso non si fosse presentato Sieg qui al locale. Pensavo si sarebbe rintanato nella sala VIP e invece è seduto al banco, sorseggia tranquillo il suo Whisky e cerca in tutti i modi di parlarmi.
Cosa può mai volere da me?
Sapevo di aver combinato qualcosa ieri, sarà qui per punirmi, lui lo faceva sempre quando sbagliavo. Non posso nemmeno chiedere scusa, perché non ho la minima idea di cosa io abbia fatto.

- Natalie sei sicura di stare bene? - mi sussurra Mark in un orecchio facendomi spaventare

- Si, si sto molto bene, decisamente bene...posso fare una domanda? - non mi è mai stato permesso chiedere, io dovevo solo obbedire, ma in teoria per le persone normali le domande sono lecite.

- Ovviamente, tutto quello che vuoi - il sorriso di Mark riesce sempre a mettermi di buon umore

- Come mai lui è qui? Hai detto che non viene così spesso al locale - chiedo un pò titubante, la mia intenzione non è quella di essere scortese, ma la sua presenza mi sta veramente mettendo in difficoltà. Non riesco a concentrarmi su nulla se non su di lui e sul suo sguardo penetrante che non mi abbandona mai.

- Perché non glielo chiedi tu? - mi risponde ridendo sotto i baffi.

Una parola: panico. - Perché devo chiederglielo io? Ho forse fatto qualcosa? Perché se è così chiedo scusa, garantisco che non è stato intenzionale! - credo di aver smesso di respirare a un certo punto della frase, ma l'idea di aver sbagliato in qualche modo mi manda in tilt il cervello. Non conosco queste persone, non so cosa si nasconda dietro al loro sorriso e alla loro apparente gentilezza, non so quali punizioni devo aspettarmi. Pensavo di essere libera da tutto questo terrore, ma mi sbagliavo.

- Se vuoi posso rispondere io alla tua domanda - Ritrovarmi Sieg a così poca distanza mi ha fatto perdere un battito, ma in compenso respiro di nuovo. Non mi ero accorta che si era avvicinato mentre parlavo con Mark. Io l'ho evitato per tutta la sera, ma credo che adesso non mi sia più possibile. Lui mi sorride e aspetta una mia risposta, intanto il traditore del mio capo mi ha lasciata qui da sola con lui e ci osserva ghignante dall'altro lato del bar.

Il suo sguardo continua a mettermi a disagio, mi sembra come se i suoi profondi occhi blu possano leggermi dentro, possano vedere ogni angolo, ogni anfratto, ogni segreto e scoprire cose che invece dovrebbe rimanere sepolte. Lo Evito in modo molto accurato, concentrandomi su un punto indefinito del pavimento. Vista molto interessante.

- Mi spiace non volevo essere scortese, spero di non averla offesa in alcun modo. È solo che, mi era stato detto che non passava spesso per il locale. Lei ieri era qui, mi è sembrato curioso che fosse venuto anche oggi - stringo così forte il vassoio che ho in mano che mi si sbiancano le nocche, finirà male me lo sento.

Invece sento una risata e la cosa mi stupisce così tanto che dimentico tutte le mie paure e fisso l'uomo di fronte a me. Mi rendo conto che è la prima volta che lo guardo veramente. Prima avevo notato solo i suoi profondi occhi blu, blu come l'oceano, come l'oceano durante una tempesta. E i suoi occhi sono una tempesta di emozioni e di parole. Un mondo che sta divinamente sul suo volto perfetto, privo di rughe, con un minimo accenno di barba, deve essere qualche giorno che non si rade. La mascella scolpita, la fronte su cui ricade un ciuffo ribelle di capelli neri corvini, oggi lasciati liberi. Sono leggermente mossi, non l'avrei detto ieri dato che li aveva perfettamente tirati indietro e in piega. Sembrano così morbidi, vorrei che la mia mano si perdesse lì dentro.

Mi rendo conto che l'uomo di fronte a me è un'opera d'arte, è assolutamente bellissimo. Non so se lo sia per me o anche per altri, non ho mai avuto amiche con cui parlare di ragazzi. Ma la cosa che mi sorprende è che per la prima volta dopo diversi, anzi molti anni, un uomo ha effetto su di me. Il suo aspetto mi attira, lo trovo affascinante e misterioso al punto giusto. Non avrei mai pensato di poter provare emozioni simili.
Come lo chiamano? Colpo di fulmine? Esistono cose simili?

The Darkness of LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora