Capitolo 19

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Stavano camminando da un po' quando, ad un certo punto Ryan disse seccato:
-Stiamo camminando da quasi un'ora e ancora niente di niente. Siete sicuri che sia la strada giusta?-
-Stai calmo Ryan, sono sicura che Gregory sa dove stiamo andando, non è vero?-
Il diretto interessato si grattò la nuca e poi disse:
-Beh in realtà non lo so-
-C-come non lo sai?!-
-Marta stai calma, ho la certezza che andrà tutto bene-
E detto ciò fece una risata fragorosa che rimbombò per tutto il corridoio.
Tutti si tirarono una mano in faccia in segno di esasperazione e poi Baymax parlò:
-Di qui ci siamo già passati se non ve ne siate accorti-
Si guardarono intorno e poi Julie domandò confusa:
-Ma cosa dici? Non mi sembra di essere già passata per di qua...-
-Ci siamo già passati un po' di volte-
Poi alzò il braccio e indicò una pietra un po' grossa e tutti gli altri sgranarono gli occhi: stavano davvero facendo il giro in tondo e se non fosse stato per Baymax non se ne sarebbero mai accorti, oppure se ne sarebbero accorti dopo molto.
Heiji parlò:
-Si ma ora che facciamo? Questa è l'unica strada, non ce ne sono altre-
Si misero tutti a pensare a come fare per uscire da quella situazione.
Thomas si appoggiò al muro e, per sbaglio, schiacciò un pulsante che aprì una porta e di conseguenza Tomas cadde a terra.
-Ahi ahi ahi!-
-Thomas stai bene?-
Chiese preoccupata Julie, mentre lo aiutava a rialzarsi.
-Si, sono solo un po' ammaccato, ma niente di grave-
-Sei stato bravo però-
Dopo che Thomas si fu alzato si guardò intorno insieme agli altri: erano finiti in una stanza buia, ma non troppo, vuota che portava ad un altro corridoio.
Continuarono a camminare, sempre più allerta e vigili poiché non sapevano cosa li attendesse.

Stavano varcando la soglia della porta che portava al corridoio quando, senza accorgersi, Gregory, che era il capofila, toccò un filo che fece attivare una videocamera nascosta nella stanza e le immagini degli 8 ragazzi furono riportate direttamente nella stanza dove Lord Zalaam controllava tutto e, vedendoli ghignò:
-Abbiamo degli ospiti vedo, allora non possiamo non accoglierli come si deve muahahah!-
E detto ciò rivolgendosi a 2 robot ordinò:
-Voi due andate a uccidere quei ficcanaso!-
-No non lo fare, farabutto!-
A parlare era stato l'uomo che era stato appena torturato da Lord Zalaam: era riuscito a parlare anche nelle sue terribili condizioni e di ciò il Robot si sorprese tanto da esclamare:
-Ma guarda, non hai ancora perso conoscenza. Ammiro la tua tenacia, ma prova di nuovo a darmi un ordine e ti uccido!-
L'uomo non sembrava avere paura, anzi nei suoi occhi si poteva vedere un bagliore di sfida che gli illuminò il volto e questo non sfuggì a Lord Zalaam che disse in tono gelido:
-Portatelo via, non voglio vederlo davanti ai miei occhi!-
Lo presero a peso morto e, dopo pochi metri, aprirono la porta della cella e lo buttarono dentro.
-Stai bene?-
Chiese preoccupata una donna.
-Si, però... loro sono arrivati!-
I prigionieri si guardarono tutti negli occhi e uno disse:
-Dopo 11 anni non vedo l'ora di uscire di qui...-

ANGOLO AUTRICE/I:
Lo so che questi capitoli sono un po' più corti ma non ho potuto farli più lunghi.
Vabbè alla prossima.

~Ciao🌸~

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