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~•Benji pov•~
Ero all'aeroporto ad aspettare.
« Ciao cucciolo. »
Disse Kiley. Mi lasciò un bacio sulle labbra.
« Ma sei impazzita!? »
Chiesi.
« Perché? »
Chiese lei.
« Sono innamorato di un'altra persona. Stammi lontano. Il mio è stato solo un errore. »
Dissi.
« Non mi dire che è la ragazza che ti sei portato a letto a Capodanno! »
Squittí lei.
« Ho detto che non voglio vederti. Vai via. »
Ringhiai.
« Tsk... Come puoi preferire quella a me? »
Chiese.
« Quella ha un nome. Ed è una ragazza fantastica, intelligente e molto simpatica. Ora va via. »
Dissi. Lei se ne andò indignata. Che nervoso. Quella ragazza si era appiccicata come la colla.

~•Alyssa pov•~
Uscii per calmarmi. Mi lasciai andare, sedendomi sugli scalini. Gli avevo creduto. Perché incontro tutti io quei ragazzi che amano l'attimo fuggente. Mi incamminai verso il pullman. Aspettai alla fermata.
« Ciao Alyssa. »
Disse Schneider. Non risposi.
« Stai bene? »
Chiese. Scossi la testa.
« Che è successo? »
Chiese. Feci un profondo respiro.
« Ho visto Benji baciare con gusto un'altra. »
Dissi.

Si più forte, non sprecare il tuo tempo dietro un ragazzo che non ti apprezza per ciò che sei.

« Mi dispiace. Gli parlerò appena prendiamo posto in aereo. ;
Disse. Guardò il suo orologio.
« Ti chiedo per favore di non fare il mio nome. »
Dissi. Il pullman si fermò.
"Ci vediamo ai Mondiali Schneider."
Dissi salendo.
« Ci vediamo ai Mondiali Alyssa. »
Disse lui. Lo salutai con un gesto della mano. Poggia la testa al finestrino. Le lacrime iniziarono a scendere. Dopo venti minuti arrivò la mia fermata. Tornai a casa. Aprii la porta.
« Ciao Aly- »
« Lasciatemi stare. »
Dissi correndo in camera mia. Mi lanciai sul letto lasciando che le lacrime scendessero. Domani cominciava la scuola e dovevo preparare tutto. Ero in ansia. Dovevo preoccuparmi di quello non di Benji. Avevo fatto un enorme errore ad innamorarmi di lui.
« Alyssa sono arrivati Tom e Holly. »
Disse Zack.
« Grazie per avermelo detto. Falli venire qui. »
Dissi con la testa tra i cuscini. Pochi minuti dopo sentii dei passi.
« Hey Alyssa... »
Disse Tom. Si sedette sul letto. Non accennai ad alzare la testa dai cuscino. Ero ridotta malissimo.
« Che succede? »
Chiese Holly. Io rimasi stesa per un altro paio di minuti, alzando, poi, la testa dai cuscino. Tom mi guardò confuso
« Chi ti ha ridotto così? »
Chiese tranquillamente Tom. Lo guardai negli occhi, nella speranza che capisse.
« Come ha potuto quel bastardo!? »
Urlò lui.
« Calmati ti prego. Non stavamo insieme. »
Dissi.
« Ma di chi state parlando? »
Chiese Holly. Sospirai voltando lo sguardo altrove.
« Di una persona che conosciamo fin troppo bene Holly. »
Disse Tom. Holly si limitò ad annuire.

~•Benji pov•~
Eravamo ormai atterrati da un'ora. Il viaggio era stato tranquillo.
« Benji ti devo parlare. »
Disse Schneider. Mi fermai girandomi per guardarlo.
« Dimmi Schneider. »
Dissi io.
« Ti ho visto baciare quella ragazza all'aereoporto. »
Disse.
« Baciare? Quella ragazza mi è praticamente saltata addosso e mi ha baciato. »
Dissi io, nervoso. Non dirmi che... Speravo vivamente di star sbagliando.
« E perché non ti sei staccato? »
Chiese secco Schneider. Non risposi. « Sai che non è corretto nei suoi confronti. »
Disse semplicemente. Avevo capito di chi stesse parlando. E aveva ragione.
« Mi ha visto vero? »
Chiesi io. Lui si limitò ad annuire.
« L'ho vista all'entrata dell'areoporto, vicino la fermata, in lacrime. Non capisco il perché di giocare con i sentimenti delle ragazze. Perché ti piace vederle piangere per te? »
Chiese.
« Sai che odio quando si appiccicano come la colla. »
Dissi.
« È più fragile di quanto credi. Ha avuto tantissimi alti e bassi e le uniche persone che le sono state vicino sono stati i suoi nonni, i fratelli e quel Tom Becker. Quando mi ha parlato di te le si sono illuminati gli occhi. Ci teneva a te. »
Disse.
« Parli come se io fossi all'oscuro di tutto. So che non ha avuto una vita tutta rose e fiori. So che è stata sempre presa in giro dalle compagne perché lei preferiva giocare con un pallone al posto delle bambole. So che ha lasciato la scuola un anno fa perché aveva scoperto che il suo ex l'aveva tradita. È tornata l'ultimo anno per sostenere l'esame."
Dissi alzando leggermente la voce.
« Allora perché le hai fatto questo? »
Chiese.
« Non volevo ferirla in alcun modo. Ma sappi che non è come credi. La ragazza che mi ha baciato non si stacca di dosso. Crede che io l'abbia rimpiazzata con Alyssa quando è stato tutto il contrario. Non la conosco nemmeno. »
Dissi.
« Allora dovresti darle almeno una spiegazione. Metti da parte l'orgoglio per una volta Benji. Rischi di perderla. »
Disse lui. Aveva ragione. L'orgoglio mi aveva da sempre rovinato. Per me tutto era questione d'orgoglio. Una partita; dovevo vincerla per l'orgoglio. Una sfida; dovevo vincerla per l'orgoglio. Dovevo sempre vincere, a causa del mio orgoglio. Qui, in Europa, ho imparato cosa significa davvero vincere. E ad insegnarmelo è Schneider, Kaltz e il resto dei ragazzi della squadra. Abbassai lo sguardo.
« Non mi risponderebbe nemmeno. »
Dissi.
« Per il momento lasciala stare. Dalle il tempo per riprendersi. Se non vuoi parlarle al telefono diglielo al Mondiale. »
Disse Schneider. Annuii.
« Ci proverò. »
Dissi.
« Ora andiamo che i nostri compagni! Ci aspettano per l'allenamento. Lunedì abbiamo la partita contro il Brema! E non ho intenzione di perdere! »
Disse Schneider. Sospirai seguendolo. È stata la scelta migliore venire qui in Europa. Sarò molto utile ai miei compagni della squadra del Mondiale. Con tutte le informazioni che sto ricavando abbiamo qualche possibilità di vincere contro la Germania.

~•Skip time•~

~•Alyssa pov•~
Mi alzai prima della sveglia. La staccai per non svegliare gli altri. Scesi tranquillamente le scale. Entrai in cucina. Presi dalla credenza una tazza. Versai il caffè e del latte e lo riscaldai. Bevetti velocemente. Salii al piano di sopra. Presi un jeans nero, una maglietta a maniche corte verde militare, degli stivaletti neri con il tacco. Pettinai i capelli, decidendo di lasciarli sciolti. Mi truccai come facevo di solito. Eyeliner, mascara, un po' di correttore e il lucidalabbra. Presi lo zaino che la sera prima avevo poggiato sulla sedia, le mie cuffiette e il cellulare. Presi un caricatore portatile, non si sapeva mai. Scesi le scale, salutai i miei nonni e mi diressi verso la porta, dove Zack, Christian, Holly e Tom mi aspettavano.
« Siete pronti per questo nuovo inizio, qui in America? »
Chiese Holly.
« Ovviamente! »
Disse Zack.
« Allora seguitemi. »
Disse Holly. Ci dirigemmo verso la fermata.
« Cosa volete sapere prima di arrivare all'inferno? »
Chiese Holly.
« Sai già in che classe saremo? »
Chiesi, sistemando le cuffiette e il caricatore portatile nello zaino
« In America non esistono classi fisse come in Francia. Ma vi farò il tour e questo significa saltare l'ora di Biologia e quella di Chimica. »
Disse Holly.
« Sei sempre il solito. »
Disse Tom. Il pullman finalmente arrivò. Non c'erano posti a sedere. E io non arrivavo neanche alla sbarra del pullman. Cercai di afferrarla, invano.
« Sei proprio nana Alyssa. »
Disse Christian, facendomi da appoggio con il suo braccio.
« Lo so e non me lo ricordare. »
Balbettai. Dopo circa dieci minuti arrivammo alla nostra fermata. La scuola era davvero bella.
« Seguitemi e benvenuti all'Inferno. »
Disse Holly. Mi scappò una risata. Varcando il portone d'ingresso ogni sguardo era rivolto verso di noi.
« Vi porterò verso la segreteria. Vado ad avvertire il professore che mancherò le prime due ore. »
Disse. Arrivammo davanti un enorme bancone. Una donna anziana sedeva davanti un computer.
« Emh... Buongiorno. »
Dissi cercando di attirare l'attenzione della donna.
« Voi siete i ragazzi nuovi? »
Chiese, togliendo gli occhiali.
« Siamo noi. »
Disse Tom.
« Eccovi gli orari, la password e il numero dell'armadietto. »
Disse la donna passandoci i fogli ad uno a uno.
« La ringrazio. »
Dissi sorridendole. Anche lei mi sorrise dolcemente.
« Eccomi tornato. »
Disse Holly.
« Mostratemi i vostri orari. »
Continuò. Mostrammo i fogli.
« Alyssa è Tom hanno gli stessi corsi mentre voi due gemelli avete alcune lezioni che non coincidono ma tutto sommato vi vedrete molto spesso tra di voi. »
Disse.
« Cominciamo il tuor? »
Chiesi.
« Va bene. »
Disse Holly. La scuola era grande. Spero solo di non perdermi il primo giorno.

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¡HOLA!
Benji si rende conto del modo in cui ha trattato Alyssa e decide di spiegarle la situazione ai Mondiali, che si svolgeranno in Francia. Nel frattempo Alyssa comincia la scuola. Ma cosa succederà nel prossimo capitolo?
(Boh non lo so neanche io che sono la scrittrice.)

ALL'ULTIMO RIGORE (Prima Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora