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Dammi il tempo Jeon

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Lento.

Me
Blabla

Me
Una sola partita okay? Dopo basta

Jk
Va bene.

Me
Perfetto

Inviato quest'ultimo messaggio Taehyung sospirò connettendo le cuffie da gaming alla console. Entrò in lobby pre-partita e fece un piccolo check per controllare se il suo microfono funzionasse.
«Hum ciao, mi senti?»
Chiese titubante osservando nel display la skin che doveva essere del maggiore, posizionata affianco alla sua.
«Hey Taehyung»
Esordì una voce calda e dolce pronunciando il suo nome. Il ragazzo rimase a dir poco stupito da quel timbro, infondo non aveva mai sentito la voce del corvino. Arrossì spontaneamente in imbarazzo. Almeno tramite lo schermo il più grande non poteva vedere il rossore che aveva cosparso le gote del ragazzino.
«Jeongguk sei tu?»
Continuò volendo assicurarsi di star parlando con la persona giusta.
«Io in persona. Dovresti essere onorato»
Le cuffie trasportavano la voce del ragazzo dritta dritta nelle orecchie di Taehyung. Gli sembrava quasi, chiudendo gli occhi ed ascoltandolo parlare, di essere lì con lui.
« Onoratissimo »
Rispose il minore ironicamente.
«Non dovresti sottovalutarmi, sono un pro-player»
«Questo lo vedremo Jeon»
«Mi piace questo spirito combattivo. Quasi mi dispiacerà quando morirai ai primi minuti di gioco»
«Piuttosto che sparare le prime cavolate che ti vengono in testa che ne dici di startare pro-player?»
Gli fece il verso Tae determinato a mostrargli quanto fosse bravo a quel gioco. Quest'ultimo infatti non avendo molti amici spesso si rifugiava nei videogiochi. Li aveva sempre apprezzati fin da piccolo a dir la verità, gli sembravano l'unico modo per evadere dalla sua vita per qualche ora. L'essere un hikikomori non era poi così distante dalla sua realtà. In un videogame nessuno giudicava il suo corpo, i suoi atteggiamenti, il suo essere; al massimo potevano arrivare commenti riguardanti il suo stile di gioco ma nulla di più.
Jungkook avviò la partita ed in men che non si dica si ritrovarono a dover collaborare per arrivare alla vittoria.
«Ascolta ho già trovato delle armi, ho sentito dei passi vicino a noi, probabilmente c'è un nemico, vado a dare un'occhiata»
Esordì il più grande dopo qualche secondo di silenzio.
«È a 246 Nord-Ovest, al secondo piano della struttura dietro di te»
Disse con tono annoiato lo studente mentre aggiustava il mirino del suo cecchino proprio sulla testa del nemico.
Un colpo secco
«Ecco, oneshottato»
Sorrise divertito ed al contempo soddisfatto del suo operato
«Aspetta cosa? Ma come hai fatto? Ci stavo andando io»
Kook era evidentemente perplesso
«Lento Jeon»
Si limitò a rispondere il più piccolo proseguendo poi con la partita. Ricevette come risposta un semplice sbuffo stizzito. Era soddisfacente lasciare senza parole Jungkook. Inutile dire che il game si concluse con una vittoria nemmeno troppo combattuta da parte del duo.
«Visto? Era ovvio che con me in squadra avremmo vinto»
Commentò con zelo il maggiore. Taehyung alzò gli occhi al cielo sapendo benissimo che il corvino dall'altra parte dello schermo mentre gli diceva quelle parole aveva fatto nascere un ghigno sghembo sul suo volto. Lo poteva dedurre dal suo atteggiamento, dal suo tono, dal suo essere.
«Ho fatto ben 11 kill»
Continuò a vantarsi. Il suo risultato era pienamente rispettabile, nulla di eccellente sicuramente, ma la sua non era nemmeno stata una performance da buttar via.
«E tu?»
Chiese notando che il più piccolo non aveva risposto alla sua affermazione.
«Tu quante kill hai fatto?»
Il suo tono era ovviamente di sfida. Sembrava quasi desse già per scontato che il minore avesse ottenuto un risultato più scarso del suo. Per tutta risposta Taehyung gli chiese:
«Sei bravo in matematica?»
«Ma che c'entra?»
Kook era confuso di fronte all'affermazione altrui.
«Si comunque, al liceo me la cavavo»
«Va bene»
Sospirò il piccolo mentre con le dita tamburellava sul joystick.
«Io ne ho fatte 6»
Provò a dire il ragazzo ma fu subito interrotto dall'altro.
«Visto? Ovviamente sono più forte io»
Il corvino dentro di se stava già cantando vittoria, crogiolandosi in quelle 11 uccisioni che lo avevano portato al successo.
«Lasciami finire di parlare però»
Protestò Taehyung con un sorrisetto furbo dipinto sul viso.
«Io ne ho fatte 6 .. per 5»
«Come scusa?»
«Hai detto che te la cavi in matematica, fa quattro conti»
«È impossibile tu ne abbia uccisi 30»
«Vedi Jungkook, un piccolo consiglio, le prossime partite guarda un po' di più dietro di te. Ne avrò ammazzati metà solo a coprirti le spalle»
Fece appena in tempo a pronunciare quelle parole che Jungkook si disconnesse dalla lobby. Il ragazzo rimasto solo alzò un sopracciglio concedendosi una piccola risata, divertito dalla permalosità altrui.
«Almeno mi sono liberato di te»
Sospirò sfilandosi le cuffie e riponendole accanto a se.
"O meglio, almeno forse standoti distante riuscirò a non pensarti così assiduamente"

𝓓𝓮𝓽𝓪𝓲𝓵𝓼 ❖ vkookUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum