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Me Jeongguk?
Me Ma dove sei andato a finire?
Me La mia faccia è così brutta che ti sei spaventato?
Me A parte gli scherzi, davvero dove sei finito?
Me Forse sarai andato a dormire..
Me Tutto bene?
Bussarono alla porta della camera d'hotel dove Jungkook stava trascorrendo la nottata. Si trovava a Doha in quel momento, Qatar. Reduce da alcuni incontri di lavoro il corvino quel giorno, appena rientrato in albergo, aveva deciso di dedicarsi ad alcune carte che avrebbe dovuto compilare per concludere alcuni affari importanti. Era ancora alla scrivania davanti al computer quando aveva ricevuto il messaggio del ragazzino sconosciuto che per una serie di sfortunate circostanze si era trovato a possedere il suo telefono. Non fece nemmeno in tempo a guardare la foto che Taehyung gli aveva inviato quando bussarono alla sua porta. Sbuffò. "Chi è a quest'ora che mi cerca?". Era piuttosto irritato, si ritrovava già stanco e stressato per il lavoro, non gradiva che qualcuno lo venisse a disturbare in quelle situazioni, tantomeno a quegli orari strampalati. Si alzò pigramente dalla sedia stiracchiandosi per sgranchire i muscoli. Fece qualche passo verso la porta, passandosi una mano fra i capelli folti e morbidi color carbone per poi posare una delle sue mani sulla maniglia. Prima di aprire osservò le ombre che trasparivano dal fondo dall'asse di legno. Non volendo perdere troppo tempo, senza eccessiva prudenza, abbassò la maniglia.
