Can I go back to sleep

7.3K 273 49
                                    

Ho fatto un account Twitter, sono " floxali".
OKAY OKAY STATE CALMI ADESSO SCRIVO. Un attimo.
Domenica mattina. Gli uccellini cantano, c'è una torta fantastica di là in cucina, ma io sono ancora spaparanzata (?) sul letto.
Sappiatelo, giovedì la mamma di Alessia mi ha portato a mangiare la crepes (solo Dio può mettere l'accento circonflesso sulla parola crepes) e niente, era buona.
Giovanni invece, il ragazzo di Alessia, si è autoproclamato mio fratello, e non mi dispiace.
Insomma, ok, inizia la scuola, compagni nuovi e tutto, si fa un trio, e siam fottuti, amen.
Li detesto quei due quando mi fanno fare la terza incomodo. È 'na cosa che non sopporto.
Però Giò è davvero mio fratello e Alessia è davvero l'unica che mi conosce fin troppo bene. Per lei sono un libro aperto: posso parlare anche delle fisica quantistica in olandese e lei mi capisce.
Che stani siamo, eh.
Mi dispiace tanto.
Insomma, niente và.
La routine qua, la routine là.
Diamo (me compresa) la colpa alla routine, e mi dispiace.
Però sto vivendo davvero, lo sapete?
Cioè, adesso ho interagito un po' con la vita, le dico "stai ferma lì che ti supero io."
Ieri abbiamo visto le bancarelle di Natale e mi sono divertita un sacco a fare gli sbuffi d'aria, altro che fumo delle sigarette.
E niente, mi sale una rabbia immensa quando mia sorella ride perché non sono magra come lei. Lo so che ha ragione, so anche che con moltissima calma sto migliorando.
Però è difficile, quella lì ti prende le cosce e ci lascia dentro i segni delle unghie, sa quanto le odio le mie cosce.
E io so quanto odio e detesto lamentarmi del mio fisico perché c'ho di meglio da fare.
Ah, il mio profe di italiano ha detto che non sono ancora una scrittrice ma posso provare a diventarlo.
E continuo a pretendere di trovare una risposta alle domande esistenziali.
C'ho pensato anche in un altro modo.
E mi sono detta: "Beh, anche se ti trovassi delle risposte, comunque ogni essere umano può andare avanti con il suo pensiero o col non farsi proprio domande. Non hanno il dovere di tener in considerazione le tue ipotesi. E se tu vuoi essere più di un ipotesi, vuoi essere un pensiero fisso, allora cambia domande."
Non so, più confusa di prima.
Dubito di poter cavarci fuori qualcosa ma mai dire mai.

L'urlo degli adolescenti.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora