Capitolo 37

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3 mesi dopo

Tra due settimane c'è il ballo ed io sono qui, in palestra, con quell'antipatica di Olivia e Lisa, una mia compagna, ad appendere le luci in palestra e a gonfiare palloncini gialli, che per colpa di quella viziata, il ballo sarà a tema fluorescente. Questo vuol dire che ogni studente e professore dovrà indossare qualcosa di fluo. Odio questo tema, mi viene il mal di testa solo a pensarci, figuriamoci la sera con tutto quel buio e i colori dei vestiti stravaganti che indosseremo.

"Passami l'altra fila di luci, Williams." Urla Olivia dalle scale e io spero con tutta me stessa che cada e che si rompa qualcosa tipo la gamba, il braccio o la testa.

Sono stanca, sono tre mesi che non dormo bene e non faccio altro che rimanere a scuola fino alle sei per organizzare questo stupido ballo a cui mi toccherà per forza partecipare. Mi sta richiedendo un sacco di lavoro, che mi porta via del tempo buono per studiare, cosa che faccio appena ho del tempo libero. Fortunatamente ho quasi finito di studiare l'argomento che porterò all'esame ma, ovviamente, devo ripassare tutto il resto.

Sono mesi che non esco per divertirmi, i miei amici ogni tanto vengono qui a scuola o a casa a trovarmi e a tenermi un po' di compagnia, ma di uscire non ne ho proprio voglia.

"Che altro ci manca da fare qui?" Chiedo a Lisa che fino ad adesso è stata con il preside a decidere alcune cose riguardo la serata.

"Dobbiamo spostare i tavoli e vedere se le luci, i microfoni, le casse per il dj e i sipari funzionano." Sbuffo pesantemente sedendomi per terra e prendendomi la testa tra le mani.

"Io cerco sul telefono la musica e la scrivo qui su un foglio, tu e Olivia spostate i tavoli." Annuncio.

"Cosa?! Così mi spezzo le unghie!" Si lamenta la bionda.

"Non interessa a nessuno, adesso fallo!" Le dico e mi contengo dal non tirarle il microfono vicino a me in testa.

Cerco tra la mia playlist e annoto qualche canzone sul foglio, tra quelle più recenti a quelle anni '80.

Dopo qualche minuto di ricerca sento la porta della palestra aprirsi e per poco non mi prende un colpo alla vista di Zayn.

E' cambiato tantissimo, è molto più magro, quasi scavato sulle guance e i suoi capelli sono più lunghi, non mi piace più. Com'era prima era molto più bello e più giovanile. Così sembra troppo grande e- chi vogliamo prendere in giro? E' bellissimo, quei capelli lo rendono ancora più perfetto, i suoi occhi sono messi ancora più in risalto dato che porta una fascia che gli lascia scoperto il viso. Il suo corpo è perfetto e la sua barba ancora più magnifica. Se lo amo? Certo.

Non ci parlo dal giorno della litigata.Sono ancora arrabbiata, demoralizzata ma soprattutto delusa.

Ogni tanto lui cerca di conversare con me per dirmi chissà quale altra assurdità, ma io non gli parlo, continuo ad evitarlo e ad ignorarlo ogni volta che mi si avvicina. Per quanto possa amarlo il suo cuore è di Olivia, non mio.

"Buongiorno ragazze." Saluta il moro e mentre le altre rispondo io faccio finta di non averlo visto. Sento i suoi occhi bruciare su di me e subito dopo uno sbuffo.

Mi mordo forte il labbro pensando che tra poche settimane non dovrò più rivederlo ma rinizierò la mia vita da capo come avevo pianificato.

Mi alzo da terra e vado sul palco per accendere tutti i microfoni e fare la prova. "Uno, due, tre. Prova?" La mia voce rimbomba per tutta la stanza e il preside mi fa il segno dell'okay per dirmi che si sente bene. Una cosa in meno da fare.

"Lisa dove sono gli interruttori per i sipari?" Chiedo alla ragazza minuta con gli occhiali.

"Guarda a destra del sipario vicino all'armadio delle scope." Risponde Zayn. Rimango un attimo a fissarlo e dopo seguo le sue indicazioni cercando di aprire il primo sipario rosso che, grazie al cielo, funziona. Faccio la stessa cosa per le tende giallo ocra che dopo qualche capriccio partono e finalmente posso tirare un sospiro di sollievo.

"Perfetto. Dana, guarda se funzionano le luci che abbiamo messo prima io e Olivia." Faccio come dice e d'un tratto la stanza si spegne lasciando spazio alle luci colorate che rendono la palestra bellissima.

Lo striscione sopra il palco con scritto 'BALLO STUDENTESCO ANNO 13/14' è illuminato a seconda dei colori che ci battono sopra, è venuto benissimo non posso negarlo.

"Ragazze siete state bravissime." Si congratula Zayn.

"Lo so amore, ho dovuto fare tutto io. Loro sono inutili, non sanno fare niente." Ci deride Olivia. Prima che possa risponderle Zayn mi precede.

"Tu sei stata eccellente, ma credo che anche Dana e l'altra ragazza abbiano aiutato." Ci difende.

"Si, okay ma io sono stata più brava. Adesso andiamo a mangiare ho fame." Vedo Zayn sorriderle e guardare poi verso di me per salutarmi.

"Ciao bambolina." Cerco di non far caso ai brividi lungo la schiena e senza salutarlo vado verso Lisa.

"Non la sopporto più, potrei staccarle quei capelli da un momento all'altro." Dice la ragazza e non posso evitare di ridere.

"Non ti facevo così aggressiva." Le sorrido. E' una ragazza dell'ultimo anno come me, si è candidata ben due volte come rappresentante d'istituto e solo quest'anno ha vinto la nomina, sono felice per lei, è una ragazza simpatica.

"Senti, qui abbiamo finito. Io direi sia arrivato il momento di andare a casa. Ho parenti a cena e devo studiare per gli esami. Domani non dobbiamo fare niente qui in palestra, bisogna solo portare le bevante e il cibo, la musica che hai scelto la può scaricare mio fratello quindi ci vediamo direttamente la mattina del ballo, sennò ci si vede in giro. Ciao Dana." Mi saluta con una bacio sulla guancia che io ricambio prima di darle la lista delle canzoni che avevo scelto per poi prendere la borsa, salutare il direttore e uscire da scuola.

18.39

Mi fermo in un bar per mangiare qualcosa e arrivo a casa, finalmente, che sono le sette.

"Mamma, papà sono a casa!" Li saluto salendo in camera e sentendo la voce dei miei che mi risalutano.

Mi sdraio sul letto e accendo il telefono. Ho quattro messaggi da quattro persone diverse.

Niall: Williams che fai usciamo? Ci sono tutti. xx

Rachel: Oggi ho fatto shopping per il ballo e ho trovato tre vestiti perfetti, li ho presi per te, me e Victoria. Non ringraziarmi e non ridarmi i soldi sennò ti brucio i capelli. Ci vediamo stasera con gli altri, ti voglio tanto bene. 

Luke: Ehi bellissima, ci sei stasera? Devo dirti una cosa. 

Victoria: Stasera vieni perchè lo decidiamo io e Niall. Ci vediamo dopo, ciao Dì.

Ringrazio Rachel e rispondo agli altri che sono troppo stanca per uscire ma dopo qualche messaggio di suppliche mi convinco e con tutta la forza di volontà che ho vado in bagno per darmi una sistemata e cambiarmi vestiti.

Opto per una gonna nera con fantasie a fiori rossi e bianchi e una canottiera rossa. Lascio i capelli, ormai arrivati quasi al sedere, sciolti e prima di uscire mi do una truccata. Prendo la borsa per metterci dentro le chiavi di casa, quelle della macchina e i soldi per poi essere pronta ad uscire.

Quando sto per aprire la porta mi accorgo di non avere le scarpe. 

"Deficiente" Mormoro prima di tornare in camera e mettere le mie fidate converse.

"Io esco, non aspettatemi sveglia." Dico ai miei genitori prima di chiudere la porta dietro di me.


Eccomi qui, 

GRAZIE MILLE. 

-Giorgia

THE BET |zayn malik|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora