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Aprii la porta entrando.
Hyunjin: si, ora arrivo Seungmin, non preoccuparti
Fece un sorriso chiudendo la telefonata.
Hyunjin: hey dove sei stato?
Mi vennero in mente le parole che mi disse Jisung poco prima a proposito dell'amante.

Io: ho preso la colazione, cioè un caffè e qualcosa da mangiare
Non volevo pensare a Jisung ora, la sua situazione non era tanto migliore della mia.
Hyunjin: grazie

Si avvicinò prendendo le buste.
Hyunjin: mangiamo insieme, va bene?
Io: HyunJin... Non credi che Seungmin si arrabbierà se sa che sei qui?
Hyunjin: Jeongin non ti devi preoccupare, okay? Forza, togli quell'espressione e vieni

Sempre impeccabile in tutte le situazioni. Riusciva a controllare la mia mente con un solo gesto.

>Minho<
Presi lo scatolone sistemando i vari pacchi negli scaffali.
Avevo iniziato a lavorare oggi, dovevamo farlo per uscire dalla casa di Jinyoung. Volevo avere una casa nostra e vivere in tranquillità.

Sentii il campanello e mi alzai.
Io: Arrivo subito
Mi avvicinai e riconobbi subito Namjoo, l'amico Universitario di Jisung.
Io: Hey, ciao

Non sapevo se si ricordava di me.
Namjoo: sei il fidanzato di Jisung?
Annuii. Allora si ricordava bene di me.
Io: Ti serve qualcosa?
Namjoo: Lavoro anche io qua

Fece un sorriso.
Namjoo: appartiene a mio padre questo posto
Meraviglioso, dovevo pure stare con un ragazzo che aveva provato a fregarmi il fidanzato.
Io: ne sono felice

Finsi un sorriso.
Namjoo: vado a cambiarmi
Annuii. Non poteva andare peggio. Stavo lavorando con quel tipo, anche se non era cattivo io non potevo far finta di nulla.
Beh, magari si era fidanzato, non potevo subito pensare a chi sa cosa, inoltre erano passati anni.

Tornò poco dopo con la divisa.
Namjoo: sei anche amico di Felix quindi
Io: diciamo di sì
Anche se dopo quello che avevano fatto, non potevo considerarlo amico.
Namjoo: sai se sta bene?

Io: non mi preoccupo di sapere come sta
Namjoo: ci siamo presi un caffè e poi è corso via
Lo guardai e i suoi occhi in qualche modo brillavano.
Namjoo: ho provato a ricontattarlo, non hai idea di cosa abbia fatto per trovare il suo numero

Era assurdo, ora attaccava con Felix.
Beh, non erano affari miei. Non più ormai.
Io: era fidanzato, ma so che hanno avuto dei problemi

Presi lo scatolo ormai vuoto avvicinandomi alla porta che dava nel ripostiglio.
Io: magari sei fortunato
L'aprii posando lo scatolone.

Namjoo: tu dici?
Io: beh, Felix è un ragazzo... Non dico facile ma crede molto ai sentimenti, quindi se riesci a fargli battere il cuore, magari con una semplice uscita fra amici

Sentivo una sensazione di vuoto dentro di me. Mi stavo comportando male ma quei due non avevano fatto di certo tanto meglio.

Namjoo: quindi ho speranza
Lo vidi sorridere.
Namjoo: posso chiedere a mio padre di aumentarti lo stipendiato, se mi darai una mano

Feci un sorriso.
Io: va bene.
Gli porsi la mano e lui la strinse.
Io: vedrai che riuscirai a conquistarlo. Chiederò a Jisung, lui lo conosce molto bene.

>Jisung<
Avevo appena finito col mio giro, stavo andando a prendere Minho che finiva fra poco, così potevamo andare a mangiare.

Mi avvicinai al supermarket notando che sorrideva e rideva con un ragazzo.

Perché sentivo gelosia?

Entrai dentro sorridendo.
Io: buona sera
Feci un sorriso fissando il ragazzo.
Namjoo: Hey Jisung

Non mi ero accorto che si trattava di Namjoo.
Io: hey
Feci un sorriso avvicinandomi.

Quindi lavoravano insieme? E se fosse scattato qualcosa fra i due?
Io: lavorare insieme
Minho: sì

Prese le sue cose sorridendo a Namjoo.
Namjoo: allora ci vediamo domani
Minho: va bene

Guardai un ultima volta quel ragazzo che era alla cassa e uscii con Minho.
Io: com'è andata?
Minho: benissimo

Benissimo? Ora non potevo neanche stare tranquillo nel mandarlo a lavoro.
Io: sarai stanco, potrei lavorare anche solamente io
Minho: no, così arriviamo subito a riempire il deposito e poi dobbiamo pur mantenerci in qualche modo

Io: ho capito
Minho era davanti a me che saltellava.
Minho: dovremmo vendere i biglietti, dovremmo pensare solo a lavorare per i soldi e prendere delle vacanze neanche a inizio lavoro non ci può portare nulla di buono

Io: come?
Cosa stava dicendo ora? Perché non voleva più partire?
Minho: possiamo organizzarla più avanti, se continuamo così.
Io: ma.. Era il tuo regalo
Minho: ci servono soldi

Si avvicinò a me posando le sue mani sulle mie guance e mi diede un bacio.
Minho: quindi trova qualcuno che vuole comprarli
Voleva addolcirmi con i baci. Come se in questo modo non vedessi quello che stava succedendo o che non capissi.

Minho: mangiamo dei noodles caldi? Fa freddo oggi
Si avvicinò a me abbracciandomi di lato e infilando la sua mano dentro le tasche per riscaldare
Minho: a te com'è andato il lavoro?
Io: sto ancora imparando, vedi che ti trovi decisamente meglio tu

Minho: resisti per un po'
Mi sorrise.
Minho: Noddles piccanti allora!
Ti teneva stretto a me, come se non volesse farmi andare via.

Magari mi stavo facendo un'idea sbagliata, era solo felice di aver trovato lavoro e di trovarsi bene con le persone che lavoravano con lui.

>Jeongin<
Hyunjin si stava lavando in bagno, non sapevo nemmeno se ci fossero asciugamani puliti dentro il cassetto.

Dovevo andare a controllare? E se lo avessi visto nudo?
Solo il pensiero le mie guance prendevano fuoco.

Dovevo calmare gli ormoni o davvero combinavo qualcosa.

Mi avvicinai alla porta bussando.
Io: HyunJin
Hyunjin: entra
Abbassai la maniglia entrando dentro e lo notai con solo l'asciugamano, completamente bagnato.

Io: allora ci sono emh ho solo controllato se ci fossero gli asciugamani
Notai il suo petto umido e i suoi capelli che aderivano alla fronte.

Chiusi la porta uscendo e misi una mano sul petto cercando di stare calmo.

Come poteva essere impeccabile in ogni situazione? Non poteva essere umano quel ragazzo.

Sentii suonare, mi avvicinai alla porta aprendola e notai Seungmin.
Non poteva vedere assolutamente HyunJin che si stava lavando nel mio bagno. Cosa avrebbe pensato?!
Io: Oh, ciao

Who Am I? I Am Not Me // Minsung #3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora