Cos'altro vi serve da queste vite?

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Huntington Beach, 10th August 2007, 11:34 AM

«Che diavolo succede?» Hariette era corsa in spiaggia dopo aver ricevuto una chiamata da Jim, allarmato. Lui le aveva detto di avere una cosa importante da dirle ma al suo arrivo la ragazza subito notó di non essere sola.
«Che ci fa lui qui?» rincaró lei, indicando Brian
«Ha ingannato anche me, baby» rispose lui
«Non sto parlando con te e non chiamarmi baby, mi infastidisce»
«Ti infastidisce qualsiasi cosa che dica o faccia, quindi tanto vale che te ne vai»
«Cazzo ragazzi! Non avete mica 10 anni» li interruppe Jimbo «Non potete continuare a litigare così»
«Che ci faccio qui? Qual era l'emergenza?» Hari era tesa come una corda di violino e non sapeva nemmeno il perché
«Voglio che facciate pace» disse semplicemente lo spilungone
«Io e lei? Ma non vedi che mi odia? Non riesco nemmeno a scambiarci una parola»
«Forse perché dici solo stronzate» la mora era ormai furiosa
«Hari! Cazzo! Siete i miei migliori amici e non posso vedervi litigare così per una stronzata» Jim fece cadere le braccia lungo i fianchi
«Bersi la mia ultima birra non è affatto una stronzata!» Hariette era convinta di ciò che diceva.
Brian si avvicinò di poco all'orecchio dell'amico ed alla ragazza parve di sentire "bambina" ed allora non ci vide più.
«Io sarei una bambina? Sei tu il bambino viziato che non ha rispetto per nessuno e che pensa che tutto gli sia dovuto» la ragazza si stava finalmente liberando di anni di cattiverie inflittegli da Brian Haner jr. e non si sarebbe di certo fermata.
«Gli ho solo detto che sembri la bambina di The Ring quando ti arrabbi» Bri alzó le spalle, quel giorno forse non aveva voglia di discutere.
La ragazza lo guardò, indecisa se prenderlo per un complimento o meno (alla fine The Ring era uno dei suoi film preferiti).
«Le assomigli davvero...» incalzó Sullivan, dando man forte all'amico e ridacchiando
«Non ti ci mettere anche tu» aveva urlato troppo forte ed ora sentiva la gola in fiamme. Jim le si avvicinó e la strinse in uno dei suoi soliti abbracci riparatori, quelli che sapeva che avrebbero annullato anche la più cattiva affermazione, e lei non si tiró indietro. Non avrebbe mai litigato con Jim, era il fratello che avrebbe sempre voluto e la sua guida su tutto. Non ce la faceva proprio a tenergli il broncio.
«Puoi farmi questo piacere? Solo una stretta di mano» il ragazzo le prese la faccia e puntó le sue pietre azzurre nei suoi
«Sei uno stronzo» disse lei staccandosi
«Uno stronzo convincente però» rispose mentre lei si avvicinava a Bri e gli stringeva la mano.
Haner mantenne la sua mano lì fin quando lei non gli si avvicinò, dopo di che la tolse e fece finta di aggiustarsi i capelli con quel suo solito sorrisino da playboy
«Sei un emerito cretino» disse Hariette stufa, a volte le sembrava di essere molto più grande di lui
«Dai, vieni qui» Bri la prese per le spalle e la strinse a sè, un abbraccio che lei non potè rifiutare. Passò solo qualche secondo e Jim inizió a correre nella loro direzione
«Chi si tuffa per ultimo è un musicista mediocre» disse ormai a metà strada.
Con uno scatto agile Brian si staccó e cominció a correre e lei lo vide arrivare secondo in acqua. I due ragazzi, correndo, avevano fatto in tempo solo a togliersi la maglietta prima di fare un tuffo scomposto nel mare azzurro di Huntington, facendo slalom tra le persone che erano sulla spiaggia. La ragazza si avvicinó lentamente mentre i due si schizzavano e non potè fare a meno di sorridere mentre li guardava, quei due bambinoni.
«Non avevo dubbi, sei tu la più scarsa!» quella vena di cattiveria si insinuó nuovamente negli occhi di Haner ma Hari lasció correre, dopo tutto paragonata a loro, questa era la verità.
«Tuffati con noi» Jim cercò di esortarla avvicinandosi ma lei cominciò ad indietreggiare
«No Jimbo, non ho il costume e non posso bagnarmi... ho la cervicale... lo sai che mi fa male la schiena» la mora cominciò ad inventare una marea di scuse camminando come un granchio che si allontana dal mare ma era così distratta da non accorgersi che ormai Brian era alle sue spalle.
Non appena i due si scontrarono, Bri la prese a mo di sacco di patate sulla spalla e la portò lentamente verso la riva
«Non so nuotare! Non posso bagnarmi i capelli!» continuava lei imperterrita, convinta però del fatto che il ragazzo non l'avrebbe mai lasciata andare
«Ti prego Bri! Tipregotipregotipre...» furono le ultime parole che riuscì a dire prima di essere lanciata in acqua con una discreta forza
«Vi odio! Fate schifo!» non appena riemersa, la ragazzina cominciò ad inveire e a schizzare i suoi amici ma dopo poco quelle urla si trasformarono in sorrisi. Sembravano tre bambini che giocavano spensieratamente ed il mondo intorno a loro si era fermato.
«Hey ragazzi, guardate qua» Jim aveva un pezzo di corda fra le mani e non appena trovò una pietra appuntita lo taglió in tre pezzi più piccoli
«Bleah Jimbo, cosa vuoi fare con questa corda melmosa» Brian fece la faccia schifata, portando fuori la lingua. Ad Hari strappó un sorriso
«Braccialetti dell'amicizia» a volte James sembrava essere un bambino nel corpo di un gigante, un ragazzone cresciuto troppo in fretta «e voglio che lo mettiate»
Jim porse un pezzo ad Hari ed un pezzo a Brian, facendogli capire che avrebbero dovuto allacciarlo l'uno all'altra.
«Quando lo guarderemo penseremo ad oggi, a quanto siamo stati bene tutti e tre, vi voglio bene ragazzi» Hari si protrasse a dargli un bacio sulla guancia mentre Bri gli stringeva al polso il suo nuovo bracciale.

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⏰ Last updated: Dec 09, 2019 ⏰

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