Storia diversa per gente Normale

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Long Beach, 15th June 2007, 3.06 AM

«Come diamine vi salta in mente?» Brian guidava tenendo il volante fra due morse e cercando di non guardare mai le due ragazze negli occhi
«Era solo una festa...» cercò di giustificarsi la ragazza dai capelli rosa, seduta davanti «... e mamma sapeva dove eravamo»
«Pensi che mamma voglia sapere anche cosa stavi facendo lì dentro?»
La ragazza si ammutolì, mentre la mora non dava segni di vita.
Dopo qualche minuto il ragazzo riprese a parlare
«Vi accompagno a casa e poi vado da Jim, ho bisogno di sbollire la rabbia altrimenti non so cosa potrei dire»
La ragazza annuì silenziosamente e si fece accompagnare davanti casa dei suoi genitori.
Fermata la macchina Mckenna si diresse verso lo sportello posteriore
«Ci vediamo domani, ok?» disse all'amica, la quale annuì debolmente prima di addormentarsi di nuovo.
Una volta arrivati nel vialetto di casa Walker il ragazzo aprì la portiera trovando Hari ancora appisolata
«Svegliati! Devi entrare a casa»
La ragazza sembró svegliarsi ma non appena mise i piedi per terra le salì un conato di vomito
«Beh, meno male che non mi hai vomitato in macchina, per lo meno» il moro si era leggermente calmato e ora le manteneva la testa e i capelli.
«Adesso è ora di andare, Hari» Brian cercò di alzarla ma lei ricadde sul seggiolino
«Ti prego, Bri, non posso tornare a casa in queste condizioni» riuscì a dire biascicando
«E dove vorresti stare stanotte? In macchina mia non ci pensare nemmeno...» Gates cominciò a scuotere la testa e a passarsi le mani sulla faccia per farsi venire un'idea
«A casa di Jim» riuscì a dire prima che un altro conato di vomito la facesse ridestare
«Jim non ti direbbe mai di no, e tu lo sai» disse ad alta voce Bri, sapendo che il suo amico era fin troppo buono con quella testa marcia di Hariette.
«Solo per questa notte...» disse la ragazza prima di rimettersi al suo posto e chiudere gli occhi.

**

Erano ormai le 4 di notte e a Brian sembrò che quella giornata non volesse finire mai. Cosa era passato nella testa di quelle due bambine? Lui non poteva pensarci.
Dopo poco Jimmy aprì la porta e si trovó il moro pensieroso paratosi davanti
«Brian?!» Jim si stropicció gli occhi e si passó una mano nei capelli, giusto per poter sembrare più presentabile
«Si Jimbo, scusa l'orario, dovevo venire a sfogarmi»
«Lo sai che sono sempre qui, quando serve. Vuoi entrare?»
«Devo prima recuperare una cretina...» Brian si allontanó dall'amico e si diresse verso la sua auto. Jim sembrò spaestato e ad un certo punto credette addirittura di stare sognando
«È troppo ubriaca e non posso portarla a casa sua...»
Il moro teneva Hariette sotto il braccio, sicuro che se l'avesse lasciata sarebbe caduta con un tonfo
«Lasciala qui, non ti preoccupare»
Jim prese la ragazza, che sembrò ringraziarlo con un cenno degli occhi, e la portò sul divano
«Quante volte l'hai coperta?» chiese Brian al suo amico
«Innumerevoli, è proprio una testa di cazzo quella ragazzina... ma è la mia ragazzina e non posso lasciarla nei guai»
Bri non sembró troppo convinto, ma era troppo tardi per chiedere altre spiegazioni
«Vuoi rimanere a dormire qui, Bri?» Jim provó a convincere l'amico che rifiutó subito con un gesto della mano
«Una birra la bevo volentieri però» aggiunse Haner, prima di lanciarsi sul divanetto all'entrata di casa Sullivan.

È una storia da dimenticareWhere stories live. Discover now