...che non sapevo

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Irene's pov

Sono sul palco del Bologna Indie Festival. Con una band magnifica. Accanto a Nelson. Sto cantando. Sapevo che mi sarei divertita, ma non pensavo che sarebbe stato il giorno migliore della mia vita... e la serata non è ancora finita!

Mentre cantiamo il pubblico applaude, balla, salta. Nelson scherza con gli altri, sono tutti euforici.

Eseguiamo quasi tutti i pezzi dell'album in un tripudio di gioia. Mentre inizia la pioggia che non sapevo, ironia della sorte, sento delle gocce sul naso e alla fine del pezzo siamo decisamente sotto la pioggia. Io rido, Nelson anche. Penso di non averlo mai visto così felice in questi due giorni.

Arriva il momento di eseguire gli ultimi pezzi: primavera 80 e soli come a Bologna. Le mie preferite. E' Nelson a iniziare. la mano gli trema leggermente e gli occhi indugiano per un attimo su di me.

Soldatini di plastica

Nella mia testa combattono una guerra

Vivono tutti lì

Nella mia testa anche sabato, la sera

Mi passa il microfono. Stavolta, mi guarda negli occhi mentre canto.

Sotto la coperta

Chiudo gli occhi ma non dormo mai

Ti rivedo lì con me, sul letto io e te, l'atmosfera

Con quella strana voglia che hai di primavera

Duettiamo il ritornello.

Bicchieri, piatti e sogni

Si infrangono, senza un po' di cura

Come tutte le promesse che mi hai sempre fatto

Mi mandano in mille pezzi

Eseguiamo tutta la canzone, ma in maniera diversa rispetto agli altri brani. Ho gli occhi nei suoi e sono come in uno stato di trance, rapita dalle parole musicali che escono dalle sue labbra. 

E' il momento. La mia canzone preferita, soli come a bologna

Mi dici che non stiamo affogando

Hai soltanto bisogno di spazio

Ma io qui nel mare non tocco

Ma non riesco più a capire come fare tra noi

La canzone è splendida, entra a far parte di me, la sento rimbombare nella cassa toracica e mi batte il cuore.

Vola

Via da tutti i tuoi pensieri inutili

Mentre cantiamo, il mondo circostante sembra dissolversi. 

Da quelle cose che ci fanno male

Che hai lasciato come un cane in tangenziale

Vedo solo me e Nelson, i nostri volti vicinissimi separati solo dal microfono che tengo con entrambe le mani. 

A far la conta delle cose che hai perso

Mi rendo conto di stare tremando. Mi sento strana. Perché? Cerco sicurezza negli occhi di Nelson e lui non distoglie lo sguardo dai miei nemmeno per un attimo. Pronunciamo l'ultimo verso della canzone... insieme

Come stelle ad agosto

Il tempo sembra fermarsi. Rimango ferma lì davanti a lui, in silenzio, sotto la pioggia. Sento ogni singola goccia scorrermi sulla schiena, ogni respiro che esce dalle mie labbra.

Poi accade qualcosa che mi costringe a distogliere lo sguardo dagli occhi di Nelson. Mi sembra di vedere le sue mani muoversi a rallentatore mentre si avvicinano al mio viso. Mi prendono per le guance, mi avvicinano a lui. Io chiudo gli occhi.

Come Stelle ad agosto || rovere ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora