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" Sei un idiota! Non ci sono altre parole da dire!" sbottò Sarah una volta fuori dal locale.

Louis tentò di asciugarsi i pantaloni con dei fazzoletti di carta e spiegò:

" Non sapevo che lavorasse qui!"

" Ah bene!" esclamò la sorella. " Quindi ti saresti fatto quel tipo comunque..non ti importa nulla di Harry!"

" Ma non stiamo insieme!" protestò Louis cercando di difendersi.

Sarah squadrò il fratello scuotendo la testa.

" Tu sei un cretino! Harry è un ragazzo splendido e la reazione che ha avuto è tipica di qualcuno che crede di avere una relazione!"

Louis chinò gli occhi e borbottò:

" E adesso cosa faccio? Lui mi piace..."

Sarah si mise una mano sul volto.

" Tu sei davvero il re dei cretini! Non potevi pensarci prima? Quanto sei idiota...adesso devi cercare di farti perdonare in qualche modo..."

Louis stava per parlare, ma si bloccò spaesato.

Da un taxi stavano scendendo due donne abbracciate e una delle due era sua cognata Lucy.

Cercò di distrarre la sorella, ma ottenne esattamente l'effetto contrario e Sarah vide tutto.

Pallida e arrabbiata, partì a tutta velocità e urlò:

" Che cazzo stai facendo Lucy?"

Lucy si bloccò sotto choc e non riuscì a trovare una scusa pronta, così rimase in silenzio.

" Questa puttana è il tuo impegno famigliare?" chiese Sarah.

" Ti posso spiegare tutto... lei è la mamma di un'amica di Paige...dovevamo metterci d'accordo per una ricerca di scienze..." borbottò Lucy.

" Ma mi prendi per cretina?" gridò Sarah. " È sera e siamo davanti ad un locale gay! Proprio il posto ideale per parlare di una ricerca di scienze!"

Le due donne si fronteggiarono per lunghi istanti, poi Sarah disse:

" Vado a dormire da mia madre!"

Raggiunse Louis e se ne andò con lui.

Louis la accompagnò da Nora, la abbracciò a lungo e poi se ne andò, pensando a come potere farsi perdonare da Harry.

Il giorno dopo Louis ritrovò Sarah alla Ojai, ma non le chiese nulla di Lucy.

Liam e lo zio Saul li raggiunsero e insieme iniziarono a parlare di come Holly stesse cercando di prendere troppo potere alla Ojai.

" Dobbiamo stare attenti " sussurrò Sarah a bassa voce. " Non mi fido di quella donna, lei..."

Sarah si interruppe perché proprio l'oggetto delle sue parole si presentò sulla porta dell'ufficio.

Sorrise felice e fece entrare un ragazzo biondo con gli occhi azzurri.

" Volevo presentarvi mio figlio Niall, appena tornato da New York!" esclamò con esultanza.

Louis, Liam, Sarah e Saul rimasero senza parole e scioccati.

La famiglia Tomlinson  parte prima Où les histoires vivent. Découvrez maintenant