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Kevin non si sentiva affatto bene: aveva vomitato l'anima, e l'immagine dalla sua testa non si levava neanche a pagare oro.

Era lì, ferma, non si muoveva.

Quegli occhi così vuoti.

Tutto quel sangue.

Tutto quel terrore.

Tutto quel silenzio.

Non voleva finire come lei.

Non voleva diventare così.

Non voleva morire.

Tremava.

Il suo corpo era attraversato da brividi intensi ed era ricoperto dalla pelle d'oca.

Perchè aveva accettato la richiesta di Ginger?

Perchè ha preferito far finta di essere coraggioso, piuttosto che essere codardo ma non rischiare di morire?

Perchè era così stupido?

Perchè era così superficiale?

La morte della ragazza era colpa sua.

La morte di Clio era colpa sua.

Era tutta colpa sua.

Si sentiva male.

Solo dopo un po' si rese conto di star piangendo.

Lacrime salate scorrevano lungo il suo volto.

Lente.

Piene di dolore.

Di sofferenza.

Di tristezza.

Chiare e trasparenti percorsero la loro strada, prima di staccarsi e incontrare il pavimento.

Sobbalzò sentendo una mano sulla sua spalla.

Si girò, incontrando un paio di gemme verdi: in quel momento non erano più spensierate, non erano più felici e non erano più calme.

Erano scure, turbate.

Diavolo: Kevin si stava sentendo veramente in colpa.

Ma c'era quella luce: quella luce che sembrava tenerli ancora vivi, che sembrava non volerlo abbandonare ancora.

Stava lottando per ciò?

Per quella luce?

Quello sì che era un'obiettivo nobile: sopravviveva per incontrare o prendersi cura della sua luce.

Lui, invece, voleva solo vivere: voleva tornare a respirare con calma, a camminare senza tremare, voleva smettere di doversi appoggiare a qualcuno e voleva tornare ad essere spensierato e felice.

Quante ore erano passate?

Neanche tre ore, e già si sentiva in prigione.

Già si sentiva in trappola.

Già si sentiva morto.

Perchè?

Perché diavolo la paura riusciva a divorarlo così?

Non era giusto.

Non era corretto.

Non era umano.

O forse sì?

Si alzò, sentendo le gambe continuare a tremare, così si appoggió all'altro.

Si stava sentendo male.

The Game of SilenceWhere stories live. Discover now