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Kitty atterrò perfettamente in orario, ritirò i bagagli e uscì.

Ovviamente non c'era nessuno ad aspettarla!

I suoi fratelli Liam e Zayn avevano detto entrambi che sarebbero venuti a prenderla, ma nessuno dei due era arrivato.

Sbuffò, si sistemò i capelli biondi e poi vide, con la coda dell'occhio, un ragazzo completamente vestito di pelle che correva come un pazzo.

Zayn...

Scosse la testa e si avviò con il sorriso sulle labbra verso suo fratello più piccolo, che era nato quando lei aveva già dodici anni.

Zayn le volò letteralmente fra le braccia e la stritolò, facendole cadere borsa e bagagli.

Il ragazzo si precipitò subito a raccogliere tutto e poi sorrise, con il suo solito sorriso dolce.

" Sei sempre bellissimo..." sussurrò Kitty.

Zayn scosse la testa e l'accompagnò alla macchina, dove ad attenderli c'era l'altro fratello, Liam, impeccabile in giacca e cravatta.

Kitty abbracciò anche lui e salirono tutti e tre in macchina.

" Allora " disse Zayn " hai proprio deciso di accettare quel programma e di parlare per i conservatori?"

Kitty alzò gli occhi al cielo e bofonchiò:

" Cosa ho fatto di male per essere l'unica conservatrice in una famiglia di democratici?"

" Sei tu che sei sbagliata " intervenne Liam.

Kitty scosse la testa e, dato che era seduta davanti, accanto a Liam che guidava, osservò dallo specchietto retrovisore Zayn  accomodato dietro.

Era pallido, smunto e le sue gambe non smettevano di tremare.

Era chiaro che quello che le aveva detto Louis al telefono fosse vero...

Zayn si drogava ancora, nonostante le sue rassicurazioni...

Certo, non si faceva di cocaina o di eroina, ma era comunque dipendente dagli antidolorifici...da quando era partito come soldato per l'Afghanistan...

Kitty chiuse gli occhi e sentì nitide e chiare le parole di sua madre che l'accusavano di aver spinto lei il fratello a partire...

Lei con i suoi racconti sull'11 settembre che aveva vissuto in prima persona...

Lei con i suoi ideali di patriottismo e di amore per gli Stati Uniti che aveva cercato di inculcare in chiunque...

Si passò una mano sul volto e fece finta di dormire finché la macchina non si fermò.

Non appena si accorse di dove fosse, guardò in cagnesco  Liam e sbottò:

" Io volevo andare in un albergo! Chi ti ha dato il diritto di portarmi a casa? Non voglio stare qui!"

" Smettila di fare la primadonna!" disse Liam. " Abbiamo già Louis che lo è abbastanza, ora entra in casa e non fare la bambina. Ci vediamo stasera per la tua festa di compleanno.."

" Era una sorpresa, idiota!" esclamò Zayn, scaricando i bagagli di Kitty.

Liam non rispose e partì a tutta velocità, lasciando Kitty e Zayn fuori dalla casa in cui erano cresciuti.

Zayn ci viveva, ma lei mancava da tre anni, da tre lunghi anni...

Ciao a tutti!
Ho pubblicato un nuovo libro su Amazon.
Si intitola "Un papà a tutti gli effetti" e lo trovate in versione eBook e cartacea.
Grazie a quanti lo leggeranno.
Questa la trama:

"Cercasi marito disperatamente" è il caso di dire.
E per Clayton Truscott trovare un marito al più presto è determinante se vuole ottenere la custodia dei piccoli Tim e Sylvie.
Così incarica il proprio avvocato di cercare un ragazzo al quale avanzare la curiosa proposta.
Ma chi può mai prestarsi a una simile messinscena?
Un candidato ci sarebbe: Justin O'Malley, che ha un disperato bisogno di soldi...
Mica male come sposo...
Cascata di riccioli ramati e un bel caratterino...
Peccato che il matrimonio debba durare solo sei mesi.
E se, invece, si decidesse di farlo funzionare?

E se, invece, si decidesse di farlo funzionare?

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La famiglia Tomlinson  parte prima Where stories live. Discover now