The Flower of a Gem 2

Capitolo 41

Garnet pov

Giro la testa dall'altra parte continuando a piangere.

Sporco il cuscino di trucco e di lacrime, lascio la musica triste del mio telefono a tutto volume per stare ancora più male.

"Non mi vuole" sussurro tirando leggermente le coperte.

Mi guardava dritto negli occhi e mi accarezzava la guancia sorridendo.

Mi baciava le labbra come non faceva nessun altro.

E adesso non mi vuole più.

"Volevo solo stare con te" sussurro ancora guardando una sua foto accendendo il telefono.

Accarezzo lo schermo del cellulare delicatamente, bagnandolo con altre lacrime.

Sono stata stupida. Non dovevo fidanzarmi con Nicolas.

Però lui mi fa sorridere ed è anche dolcissimo.

Mi tratta come se fossi l'unica cosa esistente nell'universo e lo fa con tanto affetto e amore.

Mi sento una principessa quando sto con lui.

Ma Matteo, non so perché mi piace.

Non l'ho mai capito, dico sempre che è bello e affascinante, e poi?

Non capisco perché proprio lui.

Posso benissimo trovare altri ragazzi come lui eppure non ci sono.

Ci sono anche dei ragazzi migliori di lui e io comunque, mi concentro solo su Matteo.

Voglio solo essere felice, soffrire per amore fa davvero tanto male.

Preferisco il dolore fisico a questo.

Mi arriva un messaggio.

~Ciao Garnet. Ti va di vedere la luna piena questa sera? Sai volevo passare del tempo con te. Ti amo~ mi scrive Nicolas.

Sorrido.

Nicolas invece mi fa sempre sorridere, cavolo.

Però è troppo dolce per i miei gusti.

Solo che è bellissimo e non lo so, mi piace pure lui.

Però mi piace anche Matteo.

Porca miseria, devo scegliere.

~Va bene, arrivo subito~ scrivo e dopo un quarto d'ora esco.

Lo trovo al suo solito posto.

Abbiamo deciso che la collina è il nostro punto d'incontro.

La stessa collina di quando mi ha portato a vedere il tramonto la prima volta.

Mi avvicino a lui.

"Ciao" sorrido.

Si gira e sorride anche lui.

Non dice una parola e mi bacia la fronte.

"Come stai?" mi prende le mani.

"Bene. E tu?"

"Ora che sei arrivata sto benissimo"

Esagera troppo questo ragazzo.

"E come stai quando non ci sono?" chiedo incrociando le braccia.

"Beh sto bene, ma non tanto bene quando ci sei tu"

"Ah capisco"

"Comunque Garnet volevo parlarti di una cosa"

"Cosa?"