The Flower of a Gem 2

Capitolo 6

Steven pov

~Quindi torno a casa verso le sei va bene?~ scrivo.

~Va bene. Ti aspetto a casa~ scrive papà e io spegno il telefono.

Devo ancora riprendermi da quello che è successo con Connie.

Io l'ho baciata per l'ultima volta e in quel momento è entrata sua madre.

È stata tutta colpa mia.

Tutto quello che ho fatto con lei, è finito così.

Se non fosse entrata sua mamma in quel momento non mi sentirei così.

Mi siedo a terra appoggiandomi ad un albero.

È stata solo colpa mia se adesso sono qui da solo.

Io non volevo che accadesse questo.

Io volevo soltanto stare con lei e vederla sorridere.

Appoggio lo zaino davanti a me e tiro fuori un Cookie Cat.

Scarto la carta e mangio un orecchio.

Mi guardo in giro e pensando a lei.

"Steven?" Sento una voce.

Mi giro e alzo la testa.

"Garnet? Sei tu?" Metto una mano davanti agli occhi per la luce del sole.

"Si sono io" si siede di fianco a me.

Io arrossisco e mangio l'altro orecchio.

"Perchè sei qui da solo?" Dice sorridendo.

"Stavo soltanto pensando"

"Pensando a cosa? O a chi?" Alza un sopracciglio.

"Sto pensando a una ragazza" Dico e guardo il Cookie Cat.

"Una ragazza? È per caso quella ragazzina che stava piangendo?" Sorride.

"Si chiama Connie" rimetto la merenda dentro la carta per poi metterla dentro lo zaino.

"Ti piace?"

La guardo triste.

"Ci piacciamo tutti e due ma adesso non possiamo più vederci" Dico e mi alzo.

"In che senso non potete più vedervi?" Dice e si alza anche lei.

"Io l'ho baciata ma in quel momento è arrivata sua madre e.. ecco hai capito" mi metto lo zaino sulle spalle.

"Puoi parlare con sua mamma" dice accarezzandomi la testa.

"Tu non la conosci" inizio a camminare.

Garnet pov

Io lo raggiungo facendo un passo lungo.

"Aspetta dai, se vuoi puoi parlare con me" sorrido.

Mi dispiace vederlo così.

"Scusa Garnet. Non ne ho proprio voglia" si gira e se ne va.

Faccio un sospiro e indovinate chi mi fa prendere uno spavento toccandomi i fianchi?

"Ah! Fanculo! Matteo!" Urlo.

Lui ride.

"Mi hai spaventata" aggiungo.

"Lo so, ed è molto divertente" dice e mi prende per il bacino avvicinandomi a lui.

Io sorrido guardandolo.

Prima avevo molti dubbi su di lui, e mi sembrava soltanto uno stupratore.

Ma adesso l'ho conosciuto meglio, ed è simpatico.