Capitolo 28

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Mi sento tremare tutta, mi batte forte il cuore.

"Hey ma da quanto tempo" si avvicina.

Io indietreggio un pochino.

"Non avere paura" si avvicina ancora di più e mi guarda la pancia.

"Sai già se è maschio o femmina?" aggiunge e mi guarda.

Io non rispondo.

C'è troppa bellezza, non riesco a parlare.

"Ti ha tagliato la lingua il tuo nuovo ragazzo?"

"Cosa? Ma come fai a saperlo?"

"Io so tutto di te. Ti tengo sempre d'occhio da lontano" mi fa l'occhiolino.

"Che cosa inquietante"

"Me lo dicono in tanti"

"Che cosa sei venuto a fare qui?"

"Volevo solo vederti e vedere anche come stava nostro figlio"

"Figlia" lo correggo.

"È una bambina? Oddio!" fa un sorriso e mi bacia la fronte prendendomi per le guance.

Io arrossisco.

"Hai già pensato a come chiamarla?"

"No, devo aspettarti"

"Aspettarmi?"

"No c'è volevo dire pensarci" divento un pomodoro.

Sorride e mi guarda negli occhi.

"Questa bambina dovrà essere la cosa più bella che esista sulla terra. Dopo di te" si inchina e alza un po' la maglietta per vedere la pancia.

È molto gonfia adesso.

Sono passati sei mesi.

Me lo ha detto il medico e inoltre ha detto che è da settembre che sono incinta.

Quindi io sono incinta dalla prima volta che Matteo lo ha fatto e io non me ne sono mai accorta.

Non ci posso credere.

Per fortuna non mi sono più venuti attacchi di nausea.

"E dopo così tanto tempo che non ci vediamo tu pretendi di spuntare così a caso e di fare il dolce con me e con la bambina?!"

"Non sono spuntato così a caso, io non ti ho mai persa di vista"

"Cosa?"

"Io non volevo disturbarti perché sapevo che eri arrabbiata con me e poi ti sei messa con quel ragazzo e io quando vi ho visto insieme su quella collina mi sono innervosito tantissimo. Tu mi hai pure beccato a spiarti, non ricordi? Poi sono venuto direttamente da te e ti ho chiesto chi era. Ero molto incazzato, Garnet"

"Tu non te ne sei mai andato?" lo guardo sorpresa.

"Ovvio che no Garnet. Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Tu mi hai cambiato. Non sono più quello che ero prima, tu mi hai reso un ragazzo più gentile, meno violento, un ragazzo normale. Non sono più quello di prima. Ero veramente terrorizzato nel profondo quando mi hai detto che eri incinta. Pensavo che ti incazzassi e che non volessi più vedermi. Poi quando hai detto che volevi averlo solo con me quel bambino, io mi sono sentito meglio. Non ho fatto più nulla con nessuno, non me ne sono mai andato, ti sono sempre stato affianco tutto il tempo"

"Oddio" mi copro la bocca.

Lui si alza e mi guarda ancora negli occhi.

Mi prende la mano e intrecciamo le dita.

The Flower of a Gem 2Where stories live. Discover now