Dolcetto O Scherzetto?

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Levi's POV
Gli ospiti arriveranno a breve e io e Hanji stiamo aspettando, seduti comodamente sul divano. Hanji si è vestita da strega, ironico dato che l'ho spesso definita così. Indossa un vestito nero con uno scollo a barchetta particolarmente basso che lascia scoprete le clavicole, le maniche lunghe e large e una gonna corta che mette in mostra delle lunghe gambe sulle quale non si notano quasi più i graffi sporadici che si è procurata probabilmente cadendo al parco mentre correva come una bambina. Si, probabile: molto da lei. È strano, non avrei mai detto che fosse così bella. È chiaro che lei non se ne renda conto, sdraiata sul divano a testa in giù con la sua solita postura da marinaio mentre narra le storie del suo cappello da straga verde decorato con retine e piume, che a quanto dice è stato tramandato nella sua famiglia di generazione in generazione, fino ad arrivare ai tempi di questa sua antenata che era una strega vera. «Cioè, non una strega di quelle magiche che mangiano i bambini: era una scienziata e un medico, ma allora le donne non potevano avere una cultura e se guarivano qualcuno venivano accusate di stregoneria. Credo l'abbiano bruciata sul rogo. Magari il suo spirito è ancora dentro il cappello!» spiega rigirandoselo tra le mani. La ascolto a malapena mentre il mio sguardo scorre su tutto il suo corpo fino ad arrivare ai piedi, che indossano delle scarpe di raso nere con un tacco quasi più alto di me.
«Sai camminare sui tacchi?» chiedo stupito.
«Poco, ma spero di ballare con qualche bel ragazzo altissimo stasera!»
I bei ragazzi non sono tutti alti... Brutta strega, non te ne sei accorta?
Il campanello di casa suona, salvandomi da questa brutta situazione.

Il primo ad arrivare è Mike, ricoperto di bende che dovrebbero farlo somigliare ad una mummia.
«Quattrocchi, dovevi invitarlo per forza?» chiedo per stuzzicarlo
«A dire il vero abbiamo organizzato tutto insieme...»
«Capisco. Quindi era lui “Nasone cuoricino verde"?»
Hanji ride e Mike mi lancia la sua felpa per ripicca.
Insieme a lui entra anche Nanaba, che indossa un cappotto nero e dee
Lle orecchie da gatto. Un vestito sobrio, molto da lei. Mi ricredo quando si sfila il cappotto mostrando un body nero attillatissimo. Decisamente questo non è da lei, ma Hanji, vedendomi perplesso, mi sussurra ad un'orecchio che ad Halloween tutto è permesso. Credo che questa frase se la sia inventata ora, ma tantovale crederle.
Mentre i due strani individui si accomodano sul mio divano il campanello suona ancora e entrano tre comparse del mio club: Lynn, Henning e Gelgar, vestiti rispettivamente da pipistrello(anche lei sexy dato che sembra essere una tradizione di halloween), mostro di Frankenstein e Josuke Higashikata.a Hanji ha invitato tutto il mio club?
Come a rispondere alla mia domanda arrivano lo zombie Oruo e ketchup & maionese Erd e Gunter. Poi c'è Petra che sembra proprio una zucca con un finto picciolo verde tra i capelli rossi e il vestito arancione dalla gonna tondeggiante.
Gli ultimi ad arrivare sono quattro completi sconosciuti (a quanto pare compagni del club di di Hanji) vestiti da fantasma, diavoletta (più elegante che sexy questa volta), SpongeBob e Patrick.

«Beeeeene! Ora ci siamo tutti! Aspettiamo che arrivi la pizza che abbiamo ordinato e poi iniziamo con i giochi che ho preparato!» ha preparato anche dei giochi? Si è impegnata più di quanto pensassi per questa festa. Così ci sediamo tutti sul divano ad aspettare la cena con i nostri bicchieri di birra in mano e in meno di 10 minuti... Tutti si sono rotti le palle. Parlano del più e del meno come in un normalissimo intervallo a scuola e Hanji li osserva delusa mentre le rotelle nella sua testa girano all'impazzata per trovare un modo risollevare la festa.
«Volevamo invitare anche Armin e alcuni suoi amici, ma sono andati a fare dolcetto o scherzetto.» spiega il diavoletto dai capelli rossi, Nifa credo.
«Ah questi bambini... Loro si che si divertono con poco!» dice Oruo.
Segue un sospiro comune e un silenzio imbarazzante, rotto solo dalle rotelle di Hanji che sferragliano ancora più forte. Poi alza gli occhi e scambia uno sguardo di intesa con Mike, che annuisce.
«Facciamo dolcetto o scherzetto?»
No! Non ci pensare neanche! Ho una reputazione in questo palazzo! Cerco di farglielo capire con lo sguardo, ma lei sorride malignamente e mi ignora. Così tutti escono muniti di sacchetti di carta per la spesa e iniziano a salire le scale. Io, rimasto ultimo, sono tentato di chiuderli fuori ma Hanji e Mike mi lasciano un'occhiataccia.
«Me la pagherete entrambi.»
Mi vergono tantissimo... «Levi non arrossire o perderai la tua carnagione da vampiro.»
Quasta frase costa ad Hanji un calcio sul ginoscchio che, unito ai tacchi chilomentrici, la fa precipitare a terra.

Suoniamo ad una porta all'ottavo piano e apre una vecchia arcigna che, dopo averci squadrato con disprezzo richiude la porta. Andrà sicuramente a lamentarsi dall'amministratore dicendo che l'abbiamo infastidita e mi farà sfrattare...
Al settimo piano ci apre una donna sulla trentina dall'aria distrutta che dice di trovarci molto carini e ci affida il suo bambino insieme ad un pacco di caramelle da spartirci, senza fare domande ne dare risposte. Così ci ritroviamo con un mocciosetto vestito da mostro che ci segue: almeno la gente penserà che stiamo accompagnando lui.
Intorno al sesto piano incontriamo una comitiva di bambini, anche loro impegnati nella nostra stessa missione, che ci vedono come rivali e iniziano a farci facce fa veri gangster e a minacciarci. I ragazzi del mio gruppo ridono come degli idioti, poi Hanji mi incarica di "fargli vedere io come si fa". Mi limito a guardarli negli occhi, a quanto pare basta per spaventarli. Tsk, mocciosi.
Mentre il nostro giovane compagno ci idolatra per aver sconfitto "i bambini cattivi del cortile" scendiamo al quinto piano dove ci apre una coppietta che sembra essere stata interrotta in un brutto momento. Ci lasciano un pacchetto di frutta secca ordinandoci di andarcene in fretta.
L'uomo del quarto piano ci rifila qualche caramella a testa e quesi fattoni dei miei vicini di pianerottolo al terzo ci danno un chupachups alla marijuana a testa. Ottimo bottino a sentire tutti.
La vecchia signora del secondo piano ci trova tenerissimi, prova ad indovinare i nostri costumi e infine ci riempie di caramelle, dolcetti e biscotti fatti in casa.
L'uomo del primo piano, che fa il dentista, si tira il palmo della mano in faccia e ci dice che alla nostra età dovremmo smettere di cariarci i denti.
Proprio al primo piano incontriamo finalmente il fattorino delle pizze e, mentre Hanji riporta il nostro mocciosetto alla sua mamma io do al fattorino una manciata di dolci come mancia.

Dopo cena inizia la vera festa.




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    ✧*̥˚  ANGOLO AUTRICE *̥˚✧

    Lo so, lo so, avevo detto che
    avrei pubblicato ad
    Halloween, ma il capitolo
   dedicato a questa festività si
   sta facendo un tantino...
   Lunghino. Quindi ho
   pubblicato la prima parte e
   il 31 ottobre pubblicherò il
   finale.
   Beh, che dire... Sopravvivete
   a compiti e interrogazioni
   per tutto ottobre e arrivate
   vivi ad Halloween, o sarete
   costretti a vestirvi da zombie.

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Convivenza obbligatoria - Levihan Where stories live. Discover now