13. Stallo

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"Niente da fare" sospira Levy chiudendo l'ennesimo libro e aggiungendolo ad una pila troppo alta per i suoi gusti. "Non c'è scritto nulla".

"Ormai li abbiamo consultati tutti, dobbiamo rassegnarci all'idea che qui non troveremo niente e guardare altrove".

"E dove, Erza? Hai sentito cosa ha detto Warren, su internet ogni notizia è stata cancellata" esclama infastidito Gray.

"Nemmeno nell'ufficio del Master abbiamo trovato qualcosa" confida deluso Gajeel entrando in biblioteca in quel momento con Juvia.

La ragazza si siede al tavolo. "Juvia è preoccupata. Sono giorni che Lucy dorme poco e mangia ancora meno. Se ne sta in camera attaccata a quel libro cercando altri indizi; non si accorge neanche quando entro o esco".

"Anche Natsu è strano" rivela il moro, passandosi una mano nei capelli. "Quei due sembrano essere collegati: più Lucy si chiude in se stessa e più lui diventa irrequieto."

"E dov'è adesso?" Chiede la rossa.

"Da lei. Se ne sta sul suo letto, in silenzio, ad osservarla. Lucy non alza nemmeno lo sguardo, ma a Natsu basta starle accanto".

"Anche tu ci stai male, Gray. Non nasconderlo" e gli posa una mano sulla spalla per confortarlo.

Lui sospira triste. "Lucy è fatta così, quando ha un problema o sta male preferisce chiudersi a riccio e non lasciar trasparire alcuna emozione per paura di essere un peso per gli altri.
Mi sono stupito quando ci ha raccontato cosa avesse scoperto e ancora di più quando ha accettato il nostro aiuto, ma questo stallo la sta facendo impazzire. Non sa come confrontarsi con i sentimenti che premono per uscire e che vuole disperatamente tenere a freno per essere lucida e pragmatica".
Guarda fuori dalla finestra, dove il cielo nuvoloso di novembre rende l'atmosfera triste e cupa.
"Odio vederla star male e non poter far niente per aiutarla".

Un silenzio opprimente cala nella stanza. Tutti si sentono come il ragazzo, ma purtroppo non hanno tra le mani la carta vincente per ribaltare la situazione.

"Che sono quelle facce lunghe?" Domanda Cana affacciandosi sulla soglia con dei libri in mano.

"Ricerche inconcludenti" sorride Levy salutando la sua maestra.

"Bhe, la perseveranza a volte ti proietta su terreni inesplorati" e poggia i libri sul tavolo, facendo svolazzare qualche carta.

"Sono proprio stanca. Credo che me ne andrò al pub in compagnia di un buon boccale di birra" e accennando un occhiolino si stiracchia e si allontana.

"Non è che potreste mettere apposto quei libri già che siete in ballo?" Esclama prima di sparire in corridoio.

"Certo e già che ci siamo spolveriamo ogni scaffale" risponde canzonatorio Gajeel, afferrando un libro e soppesandolo tra le mani come a voler capire quanta forza metterci per lanciarlo, per poi sorridere sghembo appena vede la copertina, attirando l'attenzione del gruppo.

"Perchè quel ghigno?" Domanda Gray alzando un sopracciglio.

"Terreno inesplorato" conclude alzando trinfonfante il libro.

Nel frattempo nella stanza di Lucy l'aria che si respira è davvero pesante.
La bionda seduta alla scrivania esamina con una torcia ogni millimetro di ogni pagina nel buio totale, sperando di trovare qualcosa e, nonostante il silenzio venga spesso interrotto dal brontolio del suo stomaco, non accenna a fermarsi.

Natsu è sdraiato sul letto, le braccia dietro la testa e un insopportabile tic alla gamba.
È agitato, avverte il malumore di Lucy e la sua angoscia. Sa che qualsiasi cosa dirà o farà non servirà a niente, perciò si accontenta di essere li con lei, a sostenerla in silenzio nella sua lotta interiore.

Certo, fa male.
Lui odia star fermo ad aspettare, odia veder soffrire Lucy e detesta non poter prendere a pugni i suoi demoni.

Passano un paio d'ore che sembrano secoli e Natsu si accorge che Lucy non emette più alcun rumore. Si avvicina alla scrivania dove accende la piccola lampada a tavolo, rivelando la bionda addormentata sul libro aperto.

Le toglie una ciocca di capelli dal viso e, recuperata una coperta, gliela drappeggia attorno alle spalle. Lucy fa una smorfia d'apprezzamento, beandosi del calore che ora l'avvolge.

"Hai bisogno di riposo" bisbiglia il ragazzo guardanda intenerito.
Occhiaie profonde le solcano il viso pallido, ma resta comunque bellissima.
Si perde a contemplare ogni suo minimo particolare: dalle lunghe ciglia che le sfiorano le guance alle labbra carnose e leggermente aperte dalle quali esce un sospiro tranquillo, dal piccolo naso a patata alla sua pelle liscia e priva di imperfezioni.
"Dormi principessa" sussurra ad un soffio dalle sue labbra.

Due colpi alla porta lo fanno arretrare di scatto, facendo mugugnare Lucy.
La raggiunge velocemente aprendola, per poi fulminare le persone che si ritrova di fronte.

"Svegliatela e non risponderò delle mie azioni" prorompe duro a bassa voce.
Si era appena lasciata andare alla stanchezza dopo innumerevoli ore di lotta, per un attimo tranquilla e serena; avrebbe pestato a sangue chiunque l'avesse svegliata e riportata alla triste realtà troppo presto.

"Woo, fiammifero, raffredda i toni. Siamo qui per un buon motivo" controbatte Gray scansandolo e avvicinandosi a Lucy per controllarla.
Sorride vedendola finalmente riposare e, accarezzandole la testa, si siede sul suo letto aspettando che tutti entrino.

"Allora?" Chiede il rosato infastidito.

I ragazzi si guardano l'un l'altro seri, prima che Erza prenda la parola e sganci la bomba.
"Abbiamo delle informazioni importanti su Alvarez e la sua cricca".

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Minna, oggi è uscito l'ultimo episodio di FT, piangoooooo!
Finalmente posso guardarlo, sebbene abbia già letto l'anime da un botto di tempo.

Che dire, arigato Mashima sensei! (*-*)

Secondo voi qual è stato il momento più triste dell'ultimo arco narrativo?
Fatemelo sapere. XD

Io torno a One Piece... forse!

Jade 🌼

Un giorno di Pioggia {NALU}Where stories live. Discover now