2. La festa

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Tutti si sono dati da fare e nel giro di qualche ora l'orfanatrofio è pronto ad accogliere una festa con i fiocchi: palloncini colorati, disegni appesi alle pareti, origami e coriandoli ritagliati da vecchi giornali e non può di certo mancare una torta con una candelina a simboleggiare quel nuovo arrivo.
Le sedie sono subito occupate e i piccoli non vedono l'ora di avere una fetta del dolce.

"Allora bimbi, mettevi tutti vicini che vi scatto una foto" propone Suor Mira "così poi l'appendiamo alla parete dei ricordi".

"Che cos'è la parete dei ricordi?" Chiede Lucy all'orecchio di Natsu.

"È una parete piena di nostre fotografie. Mira dice che così i bei momenti esisiteranno per sempre.. ora sorridi!" E detto questo le mette un braccino attorno alle spalle sorridendo poi verso l'inquadratura della macchina fotografica. Gray, dall'altro lato e di nuovo senza maglietta fa il simbolo della pace e gli altri si mettono in posa attorno a loro. Al centro c'è Lucy, davanti alla torta, che sfoggia un timido sorriso proprio quando si sente scattare la foto.

"Perfetto! Ora Lucy puoi spegnere la candelina" dice Suor Mira.

"Aspetta!" La ferma Natsu mentre la biondina sta per soffiare. "Devi prima esprimere un desiderio".

"Guarda che non è il suo compleanno" commenta Gray alzando un sopracciglio.

"E allora? Ogni volta che si spegne una candelina bisogna esprimere un desiderio"

"Te lo sei appena inventato idiota"

"A chi hai dato dell'idiota?"

"A te. Non ci senti?" Ghigna Gray, ma viene d'un tratto colpito da qualcosa in piena faccia.

"NATSU" urla Suor Mira ma ormai il danno è fatto. Il bimbo dai capelli rosa ha lanciato un altro pezzo di torta sui capelli del moro che, infastidito, cerca di ricambiare.

La festa si trasforma in un tiro al bersaglio e la tanto agognata torta abbellisce ora vestiti e pareti, regalando gioia e risate.

Lucy intanto si è riparata sotto al tavolo e assiste triste a quello spreco di cibo; peccato avrebbe davvero voluto assaggiarla.
Tutti attorno si stanno divertendo e per quanto anche lei sia felice, ha paura a lasciarsi andare completamente. 'E se anche loro si stuferanno di me?' Si chiede portandosi le piccole ginocchia al petto, ma evidentemente qualcuno non la pensa così.
Natsu ha avvistato i suoi capelli biondi e ha deciso di invadere il suo posto sicuro. Si siede al suo fianco tenendo tra le mani la candelina miracolosamente ancora accesa.

"Ehi Lucy non hai ancora espresso il desiderio" sorride alzandogliela davanti al volto.

"E se poi non si avvera?" Domanda la piccola non alzando lo sguardo.

"Lo faccio avverare io"

"Ma non posso dirtelo. È vietato dire i desideri!" esclama come stupita dall'ignoranza del suo nuovo amico.

Natsu si gratta la testa pensoso, ma poi la scuote velocemente e le sorride apertamente.

"Allora lo faccio avverare senza saperlo, vedrai" prorompe in tono troppo serio per un bambino di 6 anni.

Lucy ridacchia alzando lo sguardo. "È impossibile".

"Farò tutto per la mia famiglia, Lucy" e la piccola si sente andare a fuoco le guance a quell'affermazione. C'è qualcuno che non è stufo di lei.

Una mano spalma una grossa fetta sulla testa della biondina, dopo di che qualcun altro si aggiunge a quella festa privata.

"Allora, la spegni o no?" La incita Gray ghignando.

Lucy chiude gli occhi e incrocia le dita esprimendo il suo desiderio, poi prende un grosso respiro e spegne la candelina, mentre Gray applaude e Natsu la guarda felice.

Un rivolo di crema le scende fino in bocca. "Mmm buonissima" esulta facendoli ridere.

"Bene, ora torniamo a fare la lotta" esclama Natsu e afferrando le sue piccole mani, i due ometti la catapultano in mezzo al salone gridando emozionati.

Dopo una doccia e una bella sgridata da parte di Suor Mira per averla costretta a ripulire il salone da capo a piedi, Lucy viene accompagnata nella sua nuova camera, che dividerà con altre 5 bambine.
Il suo unico bagaglio è un piccolo zaino rosa dove tiene il pigiama, un altro paio di vestiti, la spazzola e un libro di fiabe illustrato. Non è molto, ma sinceramente non aveva altro da portarsi via da quella casa e forse era meglio così; non avere niente che la collegasse direttamente al suo passato.

"Che cos'è quello?" Chiede una piccolina dai capelli Blu avvicinandosi.

"È un libro di fiabe" risponde Lucy.

Gli occhi della piccola si illuminano.
"Ne leggi una?" Domanda implorante. Le altre si avvicinano, sedendosi sui letti vicini e aspettando una risposta.

Lucy annuisce e si mette comoda sotto le coperte. Sua mamma le aveva insegnato a leggere a 5 anni, poco prima che venisse a mancare e, sebbene incespicasse ancora sulle parole più lunghe, leggeva abbastanza scorrevolmente quel libro per bambini.

"Lucy che fai?" Chiede Natsu aprendo la porta della loro camera, ma le occhiate delle bambine lo zittiscono e lui e Gray si avvicinano in silenzio, mentre la biondina inizia a leggere.

La sua voce è chiara e gentile, cerca anche di cambiare tono in base al personaggio. È così intenta a leggere, da non accorgersi che i maschietti sono nel suo letto, al suo fianco e guardano incantati le figure, mentre la sua voce li trasporta in mondi fantastici.

Quando Suor Mira sale al piano superiore per augurare la buonanotte rimane incantata nel vedere tutti addormentati con ancora uno spruzzo di felicità sul viso e non può certo non notare, in fondo alla stanza, un letto da cui spuntano tre faccine serene e immerse nel mondo dei sogni; le mani intrecciate e un libro ancora aperto sulle coperte.

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Ed ecco il secondo capitolo!

I nostri protagonisti, nonostante la giovane età, stanno già dimostrando qualche scorcio del loro carattere.
Qualcuno in modo più prorompente, qualcun altro ancora insicuro per uscire sotto le luci della ribalta.

Ma tranquilli, siamo solo all'inizio.

A presto, col prossimo capitolo!
Jade 🌼

Un giorno di Pioggia {NALU}Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang