Heartbreaker❤️. ||Justin Bieber

CAPITOLO 17- i love her

IMPORTANTE!!
Ragazze vi prego leggete sotto perché è davvero importante! Please!! Ora vi lascio al capitolo, buona lettura e spero che vi piaccia!!

Justin

Camminai per i corridoi della scuola ancora mezzo insonnolito.
Non avevo chiuso occhio tutta la notte dopo la parlata con mia madre.

'Lei non mi spezzerà il cuore, mamma devi credermi lei è dolcissima' supplicai.
' Allora perché sei così strano ultimamente? Avete litigato?Parlamene Justin'
' Non posso mamma, non posso parlarne ad alta voce, capisci? Non posso parlarne con nessuno'
'E perché no? Perché non puoi?'
'Perché dirlo ad alta voce mi convincerebbe del fatto che è la verità, e io non voglio sapere la verità'
'Quale verità? Justin dimmelo, io sono tua madre, posso aiutarti' sentii le lacrime agli occhi.
Stavo per mollare, non c'e la facevo più.
' Io la amo, mamma. La amo da morire e so che, anche se glielo dicessi le cose non cambierebbero'
Cazzo. Dirlo ad alta voce, a qualcuno che non eri tu stesso, era anche peggio.
Rimase perplessa, come se il fatto che amassi qualcuno era fuori dal normale.
' Da quanto ti sei accorto che la ami?'
'Mi è sempre piaciuta mamma, dalla prima volta che l'ho vista. Poi ci siamo baciati, le cose sono diverse tra noi ora, è successo così, d'un tratto, ma io non voglio mamma'
Gli occhi erano lucidi, stavo piangendo avanti a mia madre, un motivo in più per darmi dello sfigato da solo.
Il primo motivo era il fatto di essermi innamorato della ragazza del mio migliore amico.
'Non devi piangere,Justin. Amare una persona è la cosa più bella di questo mondo'
'Tu non capisci mamma,lei sta con Ryan. Non si metterebbe mai con me.'
'Sbaglio o hai detto che vi siete baciati? Justin tu le piaci, dagli modo di farglielo capire'
'Non è questo mamma. Io, io, sono abbastanza grande da sapere che l'amore vero non esiste, prendi esempio da papà ' trasalii un po'.
Mi sentii in colpa, ma era la verità.
' Justin, io e tuo padre ci siamo lasciati perché non andavamo d'accordo, non per Erin. Ok? Siamo stati male entrambi, io lo amo ancora, questo dovrebbe darti forza '
Sorrisi e l'abbracciai.

Oggi mi sentivo addirittura peggio. Non pensavo che, dire ad alta voce, ad una persona che non fossi io, di amare Tristan era così brutto.
Perché dirlo ad alta voce mi aveva fatto capire che era la verità, che era la vita reale, e solo ora mi resi conto che io in realtà vivevo in una bolla di fantasia, dire a tutti che io e Tristan eravamo solo amici quando in realtà non era così.
Lei per me era più che un'amica, io l'amavo. L'amavo da morire, e Dio, che stupido.
Innamorarsi della ragazza del mio migliore amico.
Accorgermene ora di amarla.
Dovevo capirlo dal primo istante che l'ho vista, lei era fatta per stare con me.
Ma io lo sapevo già, il problema era ammetterlo.
Ma per il bene di tutti dovevo andare avanti e dimenticarla.
Dovevo farlo per me, per lei, per l'amicizia con Ryan.
Dovevo dimenticarmi di Tristan, e lo avrei fatto a partire da ora.
Arrivai vicino l'aula di biologia, Tristan, Ryan, e un altro ragazzo stavano parlando, feci per entrare in classe senza salutarli- almeno non l'avrei vista- ma qualcuno mi chiamò.
"Aye Justin, amico, che fai passi e non ci saluti?" mi avvicinai.
"Scusa, uhm, non vi avevo visto ragazzi, tutto bene?"
"Stavo dicendo a Tristan e Ryan di venire al ballo per coppie domani, ma non vogliono venire" disse il ragazzo di cui non sapevo l'esistenza fino a qualche minuto fa.
"Beh, io voglio" rispose Tristan. " Ma Ryan non può e da sola non voglio venire"
" Beh potrebbe sempre accompagnarti...uhm...''
" Justin, piacere" gli feci un sorriso. "Comunque non lo so, non stiamo insieme, non vorrei che la gente pensasse cosa..."
Della gente non me ne fregava un cazzo, io non volevo più stargli vicino.
" Ammetto che la cosa non mi piace, ma sei il mio migliore amico e voglio la felicità della mia ragazza, quindi perché non l'accompagni tu?"
"Cosa?" chiesi sorpreso.
"Che cosa?" gridò lei confusa.
"Sì, voglio dire sei il mio migliore amico, mi fido di te"
Sorrisi debolmente.
Ryan andò via insieme a quel ragazzo, Tristan continuò a fissarmi per cui....per evitare di parlare o di saltarle addosso feci per entrare in classe ma mi bloccò.
"Non so perché sei arrabbiato con me ok? Ma vorrei che me ne parlassi, credevo che ieri sera a casa mia fosse tutto tornato alla normalità"
E lei credeva davvero che per un bacio io possa essere quello di prima?
Ok non aveva fatto niente, ma io non c'è la facevo più a dividerla con un altro, io la volevo tutta per me, per cui decisi di cambiare discorso.
" Passo a prenderti alle otto" andai via.
Tristan