Heartbreaker❤️. ||Justin Bieber

CAPITLO 6-nuovo ragazzo

Justin Pov

Uscì dall'aula di biologia con la testa che mi scoppiava. Sapevo che quel test era andato particolarmente bene ed era tutto merito di Tristan- tanto per cambiare.
Continuo a chiedermi a cosa mi serviranno tutte queste cose, voglio dire Matematica? Cioè è la stronzata più stronzata che abbia mai sentito.
Ma credo che la verità sia una sola, sono stato uno stupido a scegliere il liceo scentifico, avrei dovuto fare altro almeno avrei evitato di essere bocciato, ma è qui che ho conosciuto Tristan, tre anni fa. Sorrisi al ricordo.

Mi avvicinai a Ryan, era con due ragazze, aveva la mano sul fianco della ragazza moretta, ed erano un po' troppo vicini. Aveva dei capelli lunghi e mossi, gli occhi...beh non ne ero molto sicuro, ma potei scommettere fossero di un colore chiaro, era magra, giuste forme e Dio se non era eccitante. Poi c'era un'altra ragazza, apparecchio ai denti, occhiali e capelli corti biondi, anche lei aveva un bel fisico, ma era solo accettabile. Non fraintendetemi, non giudico i corpi delle ragazze, per me sono tutte bellissime soprattutto se hanno un bel seno e un bel culo, ma era solo per dare un parere. Non sono razzista, a me vanno bene tutte, se capite cosa intendo.

'' Ohh bene Justin sei arrivato, ti ricordi di Tristan, la ragazza di cui ti ho sempre parlato?'' Annuii e guardai la bionda- sicuro fosse lei- almeno la mora me la sarei tenuta io. '' Beh è lei, Tristan ti presento Justin'' mi girai verso la biondina, ma mi bloccai non appena la mora allungò la mano.Merda. Fece un sorrisino timido il chè mi fece sorridere ancora di più. Era cosi carina.

'' E' un vero piacere conoscerti, Justin. Ryan mi parla sempre di te, dice che sei come un fratello per lui'' non credo penserà lo stesso quando scoprirà che ho fatto pensieri poco carini su di te, tesoro.. '' Lei è Amber, la mia migliore amica'' do attenzioni alla bionda, è bellissima nessun dubbio, quegli occhi azzurri potrebbero stregarti , ma stranamente mi attira la mora, con i suoi occhioni verdi.

'' E' un piacere conoscervi ragazze, siete splendide. Ryan, amico'' metto la mano sulla sua spalla. '' posso parlarti un secondo?'' le due ragazze vanno avanti mentre io e Ryan restiamo più dietro. '' Amico, ma dove le hai pescate quelle due? Sono entrambi bellissime''

'' Te l'avevo detto che ti sarebbero piaciute. La mora è innamorata di me, e io mi sono fatto avanti '' deglutisco, sapendo già quello che vuole dirmi. '' credo di amarla anche io, voglio dire, ci stiamo frequentando da parecchio ormai'' Annuisco. Ci avvicinammo a loro.

'' Allora...uhm..Tristan giusto?'' annuisce dolcemente. '' Che anno frequenti? Non ti ho mai visto.'' Camminammo l'uno affianco all'altro.

'' Ohh beh, ho 14 anni sono al primo anno...anche tu giusto?'' annuisco. '' bene, tra poco ho le prove e...sono agitatissima''

'' Prove? Per cosa? Vuoi fare teatro? O che cosa?'' Ryan si mette in mezzo, merda, mi ero dimenticato che era la sua ragazza.

'' La mia piccola vuole fare la cheerleaders. Secondo me la sceglieranno, guardala è perfetta''

'' Hai ragione Ryan, è perfetta '' la guardai negli occhi, mi fece un sorrisino, non capii bene se era il suo sorriso naturale o c'era malizia.

E pensare che adesso sono tre anni che stanno insieme, Amber ha sostituito gli occhi con delle lenti a contatto il che è davvero fantastico perché i suoi occhi azzurri risaltano ancora di più, il suo apparecchio è andato via mostrando i suoi perfetti denti, non ha più i capelli corti, ma dei bellissimi lisci che gli arrivano sotto le spalle. Mentre Tristan, beh lei rimane la stessa, pur sempre bellissima. Ridacchiai leggermente, tutti e quattro amici da sempre e ora mi ritrovo come amante lei. Proprio lei !

Senza neanche pensarci, mi ritrovai a fissare il punto in cui ci siamo conosciuti. Vicino la porta d'ingresso, esattamente a due passi dal mio vecchio armadietto. A volte ho quasi la nostalgia. Vorrei ritornare di nuovo al primo e magari, buttarmi io per prima, forse lei era innamorata di me a quest'ora. Vorrei ritornare indietro nel tempo per rivedere quella piccola ragazzina dai capelli corvini e la frangetta che arrivava sopra gli occhi. Quella che aveva timore che non fosse stata presa alle prove, e ora guardatela, era la capo cheerleaders, e io il capitano di basket. Dovevamo incontrarci, era destino.