«Solo un cliente coglione che voleva rompere il cazzo. Certo che il coglione che abbiamo come capo poteva anche non andarci contro.» sibila Yoongi, stringendo i pugni.

«Quello che importa ora, è che abbiamo ancora il nostro posto.» ridacchia Jin, ma sembra una risata così amara. Probabilmente ci sarà rimasto molto male.

«Jungkook-ie, anche tu sembravi pensieroso, prima.» il biondo mi da un colpetto sulla spalla, guardandomi con un sopracciglio inarcato.

Tutti si soffermano su di me, aspettando che io dica qualcosa.

«E-Ecco‒ inizio, ma il campanello di casa mi interrompe.

Grazie, vita, ti devo un favore!

«Vado io.» annuncia Hobi, alzandosi e andando ad aprire.

«Ragazzi, guardate c'è Taehyung!» urla dall'altra stanza e, mentre gli altri, tutti allegri, gli vanno incontro, io congelo, rivivendo la scena di stamattina, nei corridoi.

«Ciao a tutti!‒ sento perfettamente, a causa delle mura molto sottili. ‒Cercavo Jungkook, è in casa?» domanda poi e sento il mio fottuto cuore iniziare a palpitare molto più velocemente del normale.

Fanculo, vita, non ti devo più un cazzo.

«Oh, si! Per di qua. Non so perché non si sia alzato con noi.» risponde Jin.

Okay, Jungkook, fa finta di niente, non è successo niente. Indossa la tua maschera e... Vai in scena.

«Tigrotto!» esclamo, ghignando, quando il biondo sbuca assieme ai miei amici dalla porta della cucina.

«Ehm- ciao?‒ ricambia, titubante. ‒Volevo... Parlarti, se è possibile.» continua, a disagio.

«Certamente. Ragazzi, che dite... Vi andate a fare un giro? In fondo, sono le quattro passate. Su su!» rido, indicando fuori.

Dopo una serie di borbottii e insulti alla mia persona, tutti e cinque escono di casa, dicendo di andare a farsi un giro al mercato.

Bene, sono solo con lui. Perché questa cosa non mi piace? Ho paura di quello che potrei dire io o di quello che lui potrebbe dire a me?

«Dimmi tutto, dolcezza.» sposto la sedia di fianco a me e Taehyung si ci siede, guardandomi attento.

«E-Ecco... Volevo parlare d-del nostro "rapporto".» fa le virgolette e annuisco solamente.

«I-Io...‒ prende un grosso respiro, poi parla tutto d'un fiato. ‒Non so quanto te ne possa fregare, sinceramente, ma credo che-che mi piaccia u-una persona. Un ragazzo, ovviamente...» confessa, arrossendo.

Da sotto il tavolo, incomincio a tirarmi la pelle del dorso della mano, provocandomi un leggero dolore. Non fa male quanto questa sensazione di merda che ho sul petto.

«Uh uh, il Tigrotto ha una crush?» cantileno, prendendolo in giro.

«N-Non so se sia una v-vera cotta, ma...‒ sospira, facendo un piccolo sorriso. ‒Non ho mai provato emozioni simili e-ed è davvero u-una bella cosa.» ridacchia e io costringo il mio corpo a fare ugualmente, pizzicandomi un po' più forte la pelle.

«Sono... Felice, per te. Anche se credo di sapere chi sia.» alzo gli occhi al cielo, infastidito.

«A-Ah si?!» esclama, sgranando gli occhi.

«Quel coglione di Park Bogum, ovviamente. Dio, Tae, fra le centinaia di miliardi di persone che ci sono nel mondo, hai scelto proprio quell'idiota?!» sbotto, stringendo la mascella.

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