Il diario.

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La porta si chiude nascondendo definitivamente Niall dal mio raggio visivo.

Faccio un sospiro di sollievo, almeno per un po' di tempo starò lontana da lui, e soprattutto sarò con Liam.

Non so che fare, questa casa è così grande ed io mi senti in imbarazzo.

Un rumore provenire dal piano disopra attira la mia attenzione. Liam mi sta chiamando.

Mi dirigo a passo deciso verso le scale, salgo al secondo piano e seguendo la voce tranquilla di Liam, lo raggiungo nel bagno.

Imbarazzata busso sulla porta bianca.

-Liam?-

-Entra pure.- Apro leggermente la porta per ritrovare il ragazzo indaffarato nel sistemare delle tovaglie. –E' andato via?-

-Si.- Imbarazzata porto lo sguardo selle mie mani.

-Cosa gli hai detto per convincerlo ad andare via?- Chiede Liam osservandomi con attenzione.

-Nulla, solo che qui sarei stata al sicuro.-

-Soprattutto da lui, vero?- Il ragazzo davanti a me sorride leggermente. –Tranquilla, so cosa pensi di lui e ti posso assicurare che se non lo conoscessi così bene, in fondo anche io avrei paura di un tipo come lui.-

-Un tipo?- Niall no è solo un "tipo". Niall mi ha rapita, fatta sua oggetto, maltrattata e uccisa moralmente. –Sono stata legata ad un termosifone per giorni, distesa a terra pregando che la morte mi prendesse con lei per evitare ancora il suo sguardo gelido su di me. Ma così, non è stato. Ho dovuto continuare a sopportare tutti i suoi sbalzi d'umore.- Il nervosismo è chiaro nella mia voce.

Liam viene verso di me e mi mette una mano sulla spalla. –Stai tranquilla, adesso ci sono io con te.- Annuisco per poi seguirlo in fondo al corridoio, apre una porta di legno verde. –Questa sarà la tua nuova stanza. Niente termosifoni.- Scherza ma poi abbassando lo sguardo si scusa.

-Tranquillo, non ti preoccupare. Ho solo bisogno di chiarirmi un po' le idee.- Annuisce comprensivo per poi aprire le tende della mia stanza. Una camera grande, bella e con oggetti semplici ed essenziali. Mi piace.

Non ho mai avuto una camera tutta mia, mi sento una principessa. In realtà questo pensiero mi attraverso la mente solo per pochi minuti, non lo sono, sono solo sfortunata ad aver incontrato un mostro lungo il mio cammino.

-Hai fame?- Liam mi riporta alla realtà.

-Solo un po'.- Sorrido leggermene per poi seguirlo al piano di sotto.

-Ti avverto, non sono molto bravo a cucinare.- Liam si addentra verso la cucina per poi prendere qualcosa tra le mani.

-Cosa è?- Gli chiedo sedendomi sullo sgabello davanti al piano cottura.

-Pasta, l'ho fatta oggi. Ti va?- Sorride e per un momento mi sento bene. –L'ho fatta oggi, è buona!-

-Si, mi è venuta più fame adesso.- Ridacchio.

-Perfetto!-

Dopo pranzo, io e Liam ci mettiamo seduti sul divano.

Questa casa è grande, semplice e bella. Mi piace molto e vorrei che Niall si dimenticasse la strada per venire qui.

Liam accende la televisione. Riprende posto accanto a me e poi cerca qualche film carino da poter vedere.

-Che fa?- Chiedo non riuscendo a bloccare in tempo la mia curiosità.

-Chi?- Chiede distratto.

-Niall, che lavoro fa?- Voglio sapere, la mia mente vuole tante risposte.

-Lavora in una palestra.-

His dark soul {COMPLETA}Where stories live. Discover now