36.Ma potrebbe succedere

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"Hyung, lo sapevi che gli ippopotami e gli Yok fanno il latte rosa?"

"Che cazzo è uno Yok?"

Yoongi scoppia a ridere, rotolandosi sul pavimento della piccola stanza di Taehyung e allontanandosi dalla presa di quest'ultimo.

"Un tipo di bue tibetano."

Il grigio sospira, afferrando la vita del minore e riportandolo vicino a sè per stringerlo ancora per un po'. Non fraintendete, non è che sta approfittando del fatto che sono entrambi fatti e che quindi può essere più appiccicoso, ma è esattamente ciò che sta facendo.

"Perchè stai pensando a del latte invece di rilassarti?"

"Hyung, ma io mi sto rilassando proprio grazie al latte."

"Ti rilassa?"

Yoongi alza il viso verso quello di Taehyung, facendo incontrare i loro sguardi; il grigio nota immediatamente gli occhi leggermente confusi (e rossi) del minore.

"Non mi ricordo di cosa stavamo parlando."

Il maggiore scoppia a ridere, portando una mano tra i capelli corvini di Yoongi e sorridendo leggermente quando vede il più piccolo muoversi per ottenere una maggiore pressione. Sembra un gattino, il grigio vorrebbe tanto non essere fatto e potersi ricordare quest'adorabile vista.

"Hyung?"

"Sì Yoonie?"

"Lo sapevi che esiste un tipo di medusa immortale? Si chiama Turritopsis Nutricula."

Il grigio scoppierebbe di nuovo a ridere se non fosse per il fatto che Yoongi sta parlando con un tono solenne, sembra davvero una sottospecie di enciclopedia piena di fatti inutili.

"Hyung?"

"Sì?"

"E se qualche scienziato dovesse riuscire ad estrarre le cellule che gli permettono di tornare giovane, e le impiantasse in un umano e creasse l'elisir dell'eternità?"

"Mi sembra molto improbabile Yoonie."

"Ma potrebbe succedere."

Il broncio sulle labbra di Yoongi suggerisce al maggiore di non dissentire ulteriormente, così, con un piccolo sorriso, annuisce.

"Ma potrebbe succedere, giusto."

I due rimangono in silenzio, entrambi persi nei propri pensieri. Chi troppo occupato a capire come gestire la fine del mondo che ovviamente verrebbe portata dalla magica comparsa di un elisir dell'eternità; e chi occupato a pensare ad un certo corvino che continua a sospirare leggermente grazie al leggero tocco del maggiore tra i suoi capelli.

"Hyung?"

"Yoonie?"

"Sei molto carino."

Taehyung ridacchia leggermente, sentendo comunque un certo imbarazzo farsi strada nelle sue vene.

"Grazie. Ma io so di essere bello, diversamente da qualcuno in questa stanza."

Yoongi alza il viso, facendogli la linguaccia come se si trattasse di un bambino di cinque anni.

"Non intendevo quello. Intendo che sei una persona carina: sei buono, mi aiuti sempre, sei comprensivo, e sei anche bello hyung, su quello non c'è alcun dubbio."

E questa volta il viso di Taehyung si fa completamente rosso, insomma, se lo Yoongi fatto gli fa queste dichiarazioni, dovrebbe portarsi l'erba dietro molto più spesso.

"Ehm... Certo."

Il grigio tossisce imbarazzato, cercando in tutti i modi di sviare il proprio imbarazzo. Per quanto le parole del minore siano vera e propria musica per le sue orecchie, comunque gli fanno provare uno strano sentimento che gli fa desiderare di nascondersi per il resto della sua vita nella camera.

E quando gli viene in mente come far imbarazzare il minore, un piccolo sorriso astuto compare sul suo viso.

"Stiamo fumando erba Yoonie, sei sicuro di non volerti spogliare?"

Taehyung è sicuro di non aver mai visto qualcuno tanto rosso come il più basso in quel momento. Scoppia a ridere, mentre il minore inizia a schiaffeggiarlo sul petto come punizione.

"Io ti odio."

Il grigio continua a ridere, felice che il minore sia tra le sue braccia.

"Ma come, non hai detto che sono carino? Non puoi odiare una persona carina come me."

Yoongi sbuffa, allontanandosi dal corpo del maggiore e chiudendosi in un piccolo bozzo per nascondere l'imbarazzo che lo avvolge. Taehyung sorride dolcemente, avvicinandosi a lui e passando lentamente una mano tra i capelli corvini.

"Il mio gattino è offeso?"

Il minore borbotta qualcosa che Taehyung non può capire, così avvicina ulteriormente il viso, mentre si lascia scappare una leggera risata, addolcito dal comportamento del ragazzo. Yoongi alza finalmente il viso, permettendo al maggiore di osservare di nuovo le sue soffici guanciotte.

"N-Non sono offeso. Solo preferirei non avertelo mai detto."

Il più alto ridacchia, continuando a passare lentamente la mano tra i capelli del nero. Quel movimento sembra far rilassare il più piccolo, che si lascia scappare un leggero sorriso compiaciuto.

"Che ore sono hyung?"

"Un secondo..."

Taehyung controlla velocemente l'orologio, sgranando gli occhi alla vista dell'orario.

"Le quattro."

Yoongi scatta in piedi, iniziando a correre intorno alla stanza come un pazzo per afferrare tutte le sue cose sparse sul pavimento.

"Cazzo! Cazzo! Cazzo!"

Taehyung osserva confuso il minore. Ok, è tardi; ma sinceramente non capisce tutta questa fretta. Qual è il problema?

"Hey, hey, hey, Yoongi! Che succede?"

Il nero ignora il maggiore, aspettando impazientemente che il suo telefono, chiuso quella mattina convinto che sarebbe andato a lezione, si accenda. E non appena lo fa, la stanza viene riempita dal continuo rumore di notifiche.

"Oddio, mi ammazza."

Taehyung si muove velocemente verso il più piccolo, che sembra davvero sul punto di avere un attacco di panico, sollevandogli il viso per far incontrare i loro occhi.

"Che succede Yoon?"

"S-Seokjin... Lui... Non sono tornato a casa."

"E quindi? Non sarà arrabbiato."

"Hyung! Tu non capisci. Sono uscito per andare a lezione stamattina alle nove! Non sono tornato a pranzo e... E lui mi invia dei messaggi per controllare che stia bene, e io non ho risposto... oh Dio! Hyu-"

Taehyung si ricorda della prima volta in cui è uscito con Seokjin, quando il ragazzo mandava continuamente messaggi al più basso. Il grigio inizia a capire la preoccupazione del minore, e in quell'esatto istante, il telefono del maggiore inizia a suonare, e non appena vede il numero del biondo sullo schermo, sorride a Yoongi.

"Vedi, ora gli spiego io."

Il più alto risponde immediatamente, sentendo quella che è a tutti gli effetti una voce isterica dall'altro lato della cornetta.

"Sei con Yoongi!?"

"Sì."

"Porca puttana, sta bene? Perchè cazzo non risponde!?"

"Hyung, abbiamo saltato le lezioni e ci siamo dimenticati di riaprire i telefoni."

Sente un profondo sospiro di sollievo dall'altro lato della cornetta, ma può ancora percepire la preoccupazione e lo stress dell'altro ragazzo attraverso il telefono.

"Avete pranzato?"

La gola del grigio si stringe a quella domanda. Cazzo, si sente un fottuto coglione. Il nero gli ha confessato di aver sofferto di anoressia, e lui come prima cosa si dimentica di farlo pranzare. Porca puttana, è davvero un coglione.

"N-No hyung."

Quando risponde, il tono del biondo è calmo, ma freddo come il ghiaccio, e Taehyung si sente davvero intimorito.

"Portalo subito a casa."

Gummy Bear -TaegiWhere stories live. Discover now