Gummy Bear -Taegi

25.Stalker narcisista

Taehyung sta ossessivamente guardando un ricetta su YouTube, facendo del suo meglio per capire come diamine si prepari una zuppa. Il suo problema è che non ha mai cucinato in vita sua, ha sempre avuto svariate cuoche a farlo al posto suo. Perchè sprecare del tempo ad imparare, quando puoi pagare qualcun'altro per farlo per te? Sinceramente non sa perchè Seokjin lo faccia ogni giorno quando viene da una famiglia ricca quanto la sua.

Al momento sta provando a sbucciare quelle che dovrebbero essere le carote per la teorica zuppa, ma non ha idea del perchè più della metà di ognuna di queste si trovi nel bidone della spazzatura e non ancora attaccato al resto delle verdure. Comunque, non demorde, perchè Yoongi sta male, e ha davvero bisogno che qualcuno gli prepari una cena che non consista in una pizza da asporto.

Così, con un sospiro, continua con il suo lavoro, chiedendosi davvero come si faccia a vivere senza essere sempre circondati da camerieri che fanno tutto per te. Non ha mai passato il suo tempo con qualcuno che non fosse ricco, ha sempre frequentato scuole facoltose, e tutti i suoi amici sono ricchi quanto lui se non di più.

Sia Jungkook, figlio di un chirurgo e un avvocato (coppia più scontata di questa non l'aveva mai vista), sia Jimin, figlio di due artisti famosi, avevano sempre frequentato i suoi stessi luoghi: bellissimi e lussuosi.

I loro genitori, insieme a quelli di Taehyung, che gestiscono un agenzia pubblicitaria, li hanno fatti stare sempre insieme subito dopo il loro incontro all'asilo. E ora si ritrovano qui, ad uno dei college migliori nel mondo, tutto grazie ai soldi dei loro genitori.

E in quel momento, mentre sta girando la zuppa nella pentola, si rende conto che Yoongi gli ha parlato di una borsa di studio. Il ragazzo deve necessariamente provenire da una famiglia normale.

Portando la zuppa dentro la stanza da letto del minore, inizia a farsi mille domande sulla vita delle persone normali, cosa fanno? Come vivono? Come si fa a comprare vestiti in negozi per plebei?

Bussa leggermente alla porta e, senza aspettare una risposta, entra all'interno della stanza, trovando Yoongi occupato nel leggere un libro.

"Yoon, che stai leggendo?"

Il nero alza la testa dal libro, essendosi accorto del maggiore solo dopo le sue parole, troppo immerso nella lettura.

"Nulla di che."

Lascia il libro sul letto, mettendosi a sedere al meglio che può. Non appena si rende conto del vassoio tra le mani del grigio, si apre in un piccolo sorriso ironico, alzando un sopracciglio.

"Mangerò pane e acqua?"

Taehyung lascia il vassoio sul comodino, portandosi una mano al petto.

"E io che mi sono impegnato a farti la zuppa! Guarda come mi maltratti!"

Yoongi scoppia a ridere, afferrando una mano di Taehyung e tirandoselo addosso per farlo cadere vicino a lui. Quando  il nero osserva il suo viso sconvolto, può anche vedere il fortissimo rossore sulle sue gote, e non può fare a meno di sorridere per la reazione del maggiore. Lo stringe a sè tra le braccia, godendosi il dolce calore emanato dal corpo del più alto.

Taehyung sente il suo cuore morire, se fino a qualche secondo fa era pronto a fingersi offeso per la battuta del minore e a fare il drammatico, adesso invece sente solamente il forte battito del suo cuore contro la cassa toracica.

Non si aspettava di certo di essere abbracciato, ma non si lamenterà affatto.

"Grazie hyung."

Taehyung è sicuro di non essere mai stato tanto rosso in tutta la sua vita.

"C-Cosa leggevi?"

Yoongi prende il libro dal letto, porgendolo al maggiore con un sorriso, e mentre quest'ultimo lo sfoglia, il minore scoppia a ridere alla comica espressione che appare sul suo viso.

"È in giapponese!?"

"Non trovavo una copia in coreano."

"Tu sai il giapponese?"

"Certo che lo so."

A quel punto Taehyung ha quasi paura a chiedere, ma lo fa lo stesso.

"Quante lingue sai?"

"Quattro: coreano, giapponese, spagnolo e francese. Adesso sto imparando il tedesco."

"E l'inglese scusa? Non è tipo la prima lingua che si impara?"

L'espressione fiera di Yoongi si trasforma immediatamente in una smorfia a quella parole.

"Quella lingua non merita nulla, fa schifo, e non c'è nient'altro da dire."

...

Mentre Seokjin prova ad aprire la porta con le chiavi, le sue mani tremano dal nervoso. Insomma, la compagnia di sua nonna è sempre piacevole ed adora ascoltare tutte le sue storielle, eppure, non riesce a togliersi dalla testa il pensiero del suo migliore amico nelle mani di uno stalker narcisista.

Prende un profondo respiro non appena la serratura scatta, aprendo lentamente la porta e aspettandosi quantomeno un incendio e Yoongi svenuto sul pavimento. Invece, il salone è forse più ordinato di come lo aveva lasciato, la casa è in perfetto silenzio, e non c'è nessun incendio in vista.

Si muove immediatamente verso la camera da letto di Yoongi, perchè nonostante il rassicurante silenzio, comunque non riesce ad azzittire la voce nella sua testa che gli ricorda che il nero in questo momento potrebbe star morendo a causa sua.

Apre la porta della stanza con uno scatto, come se fosse pronto a beccare la peggiore scena, invece, sorride dolcemente quando vede il suo migliore amico e Taehyung addormentati sul letto stretti l'uno tra le braccia dell'altro.

Gli scalda il cuore vedere il suo amico toccare qualcun' altro, è passato così tanto tempo da quando Yoongi si trova così ad agio con una persona da riuscire addirittura ad addormentarsi al suo fianco. I suoi occhi si inumidiscono senza il suo consenso, si sente così fottutamente felice. Vedere Yoongi rilassato, quello sì che è davvero un regalo per lui.

"Oh, Seokjin?"

Il biondo si passa immediatamente una mano sul viso, ricomponendosi il più in fretta possibile.

"Hey Tae."

Il grigio si alza lentamente dal letto per non svegliare Yoongi, e non appena fatto, i due si muovono verso il salone.

"Com'è andata?"

"Tutto bene, sono persino riuscito a preparare una zuppa!"

Seokjin sorride leggermente osservando lo sguardo fiero del ragazzo.

"Gli hai dato le medicine, vero?"

"Ho fatto tutto. Piuttosto: perchè Yoongi odia l'inglese?"

Il biondo si lascia scappare una risata sincera a quella domanda, posando lo zaino a terra.

"Prova ad impararlo da quando è piccolo e ancora non ci riesce. È tipo la sua criptonite."