12) Vi Presento Victoria La Vendicatrice

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Ormai era troppo tardi per fermarmi: avevo preso una decisione e nessuno mi avrebbe convinto a cambiare idea, ma d'altronde non c'era nessuno attorno a me a parte i luridi sciacalli che ci avevano rubato il pick up il giorno prima, perciò il problema non sussisteva.

Riconobbi all'istante Bandana Lercia che stava pisciando vicino al pick-up, dandomi le spalle, e poco più lontano gli altri due suoi luridi compagni di truffa si stavano divertendo a punzecchiare con un bastone uno zombie incastrato sotto le ruote del veicolo. A quanto pare dovevano esserci andati addosso apposta e poi avevano fatto addirittura avanti e indietro su quel corpo putrefatto solo per divertimento.

Sarebbe stato più semplice passare oltre, ma a quanto pare è da questo tipo di gesti che si rivela la vera natura delle persone.
La loro doveva avere fine al più presto.

Prima di muovermi e rivelare la mia presenza, arcuii i miei sensi per trovare il quarto uomo. O si trovava dietro il pick-up e io non riuscivo a vederlo oppure doveva essersi addentrato nella foresta. In ogni caso dovevo tenere conto di quell'imprevisto e per sicurezza escogitare un modo per farlo avvicinare ai suoi schifosi amici.

E fu così che Victoria Ray la Vendicatrice entrò in azione, inconsapevole che di lì a pochi minuti la sua vita sarebbe mutata drasticamente e irreparabilmente per sempre, ancora una volta.

Feci per togliermi lo zaino dalle spalle per vedere quante munizioni avevo, quando mi resi conto che non avevo nessuno zaino.
"Cazzo!" mormorai frustrata. Avevo avuto talmente tanta fretta di allontanarmi da Charlie e Cassandra che mi ero dimenticata l'unica cosa che mi avrebbe permesso di sopravvivere qualche altro giorno senza dover trovare provviste o armi.

Bene, se era così che sarei dovuta morire, mi stava bene. Dopo aver causato la morte di due persone, sarei stata anche la causa della mia stessa morte. Era poetico.

Trassi un respiro profondo e controllai il caricatore della pistola nella fondina che avevo legata alla vita. Undici proiettili. Me li sarei fatti bastare, anche perché non era l'unica arma che avevo: dentro lo stivale avevo nascosto un coltello che nel corpo-corpo mi sarebbe stato utilissimo.
Le mani mi sudavano e il cuore mi batteva forte. Ero stranamente agitata. Beh, forse non era così strano dato tutto quello che era successo negli ultimi tre giorni fino a quel momento.
Mi asciugai le mani sui pantaloni e solo in quel momento realizzerai che ero coperta di sangue: mani, braccia, pantaloncini, canottiera e persino le gambe. Era il sangue delle due persone che le mie decisioni avevano ucciso.

Basta. Era ora di agire prima che i sensi di colpa e il disgusto verso me stessa mi uccidessero.

Rimisi la pistola e al suo posto e uscii allo scoperto, camminando lentamente verso il pick-up. Loro non mi notarono subito, ma dopo aver fatto appena cinque metri, finalmente i due uomini che stavano giocherellando con lo zombie spiaccicato si girano verso di me e mi puntarono velocemente le armi addosso.

"Hey ragazzi!"  esclamai alzando lentamente le mani in aria in segno di resa. " Non sono uno zombie. Sono viva."

I due mi squadrarono attentamente per qualche secondo senza abbassare le pistole. Nel frattempo che Bandana Lercia si accorse del cambio di atmosfera e li raggiunse. Del quarto uomo ancora nessuna traccia. In più non sapevo se mi avevano riconosciuta oppure no.

"Chi è questa?" chiese Bandana ai suoi compagni, indicandomi con il mento.
I due fecero spallucce.

Avvertii deimovimenti alla mia sinistra, provenienti della foresta. Ogni muscolo del mio corpo era pronto all'azione. In un attimo avrei portato la mano alla cintura per prendere la pistola, ma non fu necessario.

Il mio fan numero uno sbucò dal fogliame e immediatamente mi riconobbe. Era lo stesso uomo che mi aveva riconosciuto dalla voce il giorno prima. Intimò ai suoi amici di abbassare le armi, ma Bandana non era convinto.

"Come fa ad essere ancora viva se stata morsa?"

In quel momento iniziò ribollirmi il sangue nelle vene. Il fatto che per la seconda volta non si fosse rivolto direttamente me mi face incazzare.

"Io sono ancora viva perché non sono mai stata morsa. Ieri vi abbiamo mentito. La verità è che non volevo venire con voi, ma adesso ho cambiato idea. Quel gruppo non faceva per me." Guardai il mio fan dritto negli occhi, sapendo che era più facile da manipolare."Il fatto che tu mi abbia riconosciuto così facilmente e velocemente mi rende molto felice. Molto probabilmente sei l'unico al mondo che sa chi sono davvero." Gli sorrisi e lasciai che lui facesse il resto.
Lo vidi arrossire mentre si avvicinava al pick up per discutere con gli altri. Riuscii a capire solo pezzi del loro discorso.
Venire con noi. Fidarsi. Sangue. Armi. Trappola.


Feci qualche passo avanti e abbassai le mani.

"Questa non è una trappola. Quegli stronzi dell'altro gruppo mi hanno abbandonata dopo che ci siamo scontrati con una mandria di zombie. Mi hanno lasciata indietro a combattere mentre loro sono scappati." Sospirai e guardai con falso rammarico le infinite distese verdi di alberi attorno a noi.

"Sono sopravvissuta per miracolo.
Non vi chiedo di portarmi con voi per sempre, ma vi chiedo solo di darmi un passaggio e qualcosa da bere fino alla prossima zona abitabile. Non vi causerò guai, lo prometto.
Se volete..." iniziai a proporre e in quel momento fissai lo sguardo negli occhi del mio identificatore, "... posso anche cantare qualcosa per voi per rendere il viaggio più piacevole, oppure posso starmene zitta. Farò quello che volete voi, ma vi prego, non lasciatemi qui da sola."

Come avevo previsto, il mio discorso fu più che convincente e infatti mi fecero avvicinare a loro e accettarono di darmi un passaggio. Probabilmente non avevano a che fare con una donna da così tanto tempo che l'idea di rifiutare la mia presenza era quasi impensabile.

Quando due del gruppo si avviarono verso la parte anteriore del pick-up e Bandana Lercia e il mio identificatore si avvicinarono a me, finalmente attaccai: estrassi velocemente la pistola dal fodero e sparai due colpi veloci a Bandana Lercia e all'uomo dietro di lui, alla destra del pick up. I due urlarono e si accasciarono a terra.

To be continued...

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⏰ Last updated: Jul 30, 2020 ⏰

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