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Due giorni dopo la sfogata con Paul ero ancora sconvolta e inconsapevole di cosa fare, facevo solo una cosa, scrivevo, scrivevo costantemente sul mio quaderno... ma non frasi, parole, parole sparse, confusione, perplessità, angoscia, indecisione, e poi Brayan... Ormai quel nome mi tartassava la mente, non sapevo ancora che fare ma ero consapevole che mi sarei dovuta o allontanare da Brayan nettamente, o l'opposto... e la prima mi faceva male al cuore... avevo paura, paura costante, e non sapevo cosa fare, mi rimanevano pochi giorni della vacanza e sapevo che li avrei passati a decidere sul da farsi prima che fosse troppo tardi.
Lasciai il quaderno sulla tavola e andai fuori al terrazzo a prendere un po' d'aria, non mi andava di scendere in spiaggia, avevo solo voglia di respirare aria fresca, ma poi...
"Che fai qui da sola?" La voce di Brayan mi fece rabbrividire completamente.
"Penso..."
"A cosa?"
"Che mi hai messa in un bel casino Brayan."
"Non era mia intenzione."
"Ma lo hai fatto!"
"Loren io... io ho seguito il mio cuore e francamente non me ne pento."
"Purtroppo neanche io..." quelle parole mi uscirono di getto, solo dopo mi accorsi di che avevo detto.
"Davvero? Quindi vuol dire che..."
"Non vuol dire niente Brayan. Io sto con Lucas."
"Per ora Loren, sai, qualche volta dovresti dare più ascolto al tuo cuore!" Brividi... non risposi, non mi permisi di proferire parola, perchè aveva ragione... ma quando entrò dentro sentii che mi chiamava...
"Loren, ti conviene entrare..."
"Che è succe... oh no..." Lucas era seduto sul divano con il mio quaderno in mano, e con le lacrime agli occhi, aveva letto tutto, e probabilmente si stava colpevolizzando per aver deciso di portarmi a fare quella vacanza... lo doveva sapere ma non così.
"Loren tu... tu ami ancora Brayan!" Singhiozzava e parlava a malapena, le lacrime gli rigavano il viso.
"Lucas io..."
"No sai che c'è Loren... io non ho voglia di parlarne, tieniti il tuo stupido quaderno, io vado a dormire!"
Il lucchetto del quaderno era scomparso, Lucas doveva averlo ripreso, ma ne aveva tutte le ragioni del mondo, ma lì sbagliai, sbagliai gravemente, perché la prima cosa che feci fu scoppiare a piangere tra le braccia di Brayan. Per fortuna arrivò Paul che mi prese a sè.
"Che è successo?"
"Lucas ha letto il mio quaderno e lì avevo scritto che ero confusa per Brayan... e ora è di là a dormire o almeno così ha detto, e io... io ho rovinato tutto, non doveva saperlo così..."
"Immagino come tu possa stare... non ti posso dire che almeno l'ha scoperto perché l'ha scoperto nel modo peggiore... si sarà sentito tradito..."
"Grazie per il dito nella piaga! Sul serio!"
"Scusa cercavo di essere quanto più razionale possibile..."
"Fa nulla, ora che faccio?"
"Penso sia il caso che tu vada a parlargli Loren."
"Si penso anche io."
Lucas era sdraiato sul letto con un libro in mano e le cuffie nelle orecchie, aveva un non so che di affascinante ma non mi sarei lasciata confondere da un libro, so che era il suo intento.
"Lucas, possiamo parlare?"
"Di cosa? Del fatto che ami ancora il mio migliore amico o del fatto che ti ha provato a baciare e non me l'hai detto?"
"Come hai saputo...?"
"Loren non sono sciocco, c'era un tuo bacio stampato sulla pagina di diario..."
"Giusto..." Si... Lucas lo sapeva, avevo la stramaledetta abitudine di baciare una pagina di diario con il rossetto quando qualcuno mi baciava o provava a baciarmi, diciamo che era per tenere il ricordo di bei momenti, ma con Brayan era più per entrare a contatto con la realtà...
"Lucas mi dispiace, come hai detto ha provato lui a baciarmi, ma io non posso dire di non aver provato nulla... non posso negare di aver sentito qualcosa, l'unica cosa che posso dirti è che l'ho respinto..."
"Come minimo, ci mancava solo il tradimento!"
"Lucas, però noti anche tu? Il nostro rapporto è lo stesso di quando eravamo migliori amici, mi chiami principessa, mi tratti come la tua sorellina, voglio dire... non va così, una coppia è una coppia, e noi non stiamo facendo la coppia."
"Sì è vero questo, me ne sono accorto da un po' al dire il vero, ed è per questo che Loren voglio che ci lasciamo."
"Penso sia la decisione migliore ma, non posso perderti Lucas, ritorniamo migliori amici ti prego..."
"Non puoi chiedermi questo, devo avere tempo, non posso metabolizzare tutto e andare avanti in un attimo... mi devi dare tempo."
"Si va bene, quando sarai pronto io sono qui."
Uscii dalla stanza e me ne andai in spiaggia, mi straiai sul telo e iniziai a guardare il cielo... era così perfetto con le sfumature rosee del tramonto, averei voluto salire su una di quelle nuvole per trovarmi in quel mare di colori. E poi pensavo, e non capivo perché la mia vita non fosse così, non ne capivo niente, avevo appena perso il mio migliore amico e di certo non potevo stare già con Brayan, ero sola, completamente abbandonata alla solitudine, mi guardavo intorno ma c'ero solo io, io, la sabbia, il mare e il cielo... qualche gabbiano rigava il cielo ogni tanto... avrei voluto solo avere una persona al mio fianco, una persona qualunque, qualcuno che mi guidasse e che mi dicesse quando stavo per sbagliare, come non sbagliare, come comportarmi con gli altri, e come non dover scegliere sempre e per forza in situazioni dolorose.

!") Sola
La solitudine è brutta, è brutta perché è lì a fissarti e a aspettare la tua prossima mossa, non ti da consigli, non ti aiuta, ti sotterra, rendendoti ancora più sola e facendoti odiare da chi ti vede da fuori perché magari pensa che tu sia asociale, psicopatica o antipatica. Essere abbandonati a se stessi da persone che credevamo non ci avrebbero mai abbandonate è ancora peggio però, perché poi nella solitudine ti ritrovi a pensare a tutti i momenti insieme e stai male, stai malissimo, ti viene voglia di abbandonare tutto e chiuderti nel tuo guscio per non uscire più. Magari la solitudine fa pensare... ma quando avete visto una persona sola vi siete mai chiesti a cosa stesse pensando? Avete mai visto una persona sola felice?

Il Quaderno Di Loren Warren ♡Where stories live. Discover now