"Non è assolutamente vero. Insomma, cosa cambia se si ha perso la verginità prima o dopo? Non è una cosa così importante, e poi a chi interessa? Madison ascoltami, fallo solo quando vorrai tu, non forzarti sono per sentirti come le altre"

"Hai ragione...più tardi chiamerò Nash. È meglio che chiarisca anche con lui" si alza a sedere sul letto urtandomi, facendomi quasi cadere giù

"Si, digli le stesse cose che hai detto a me. Ci sta che ci sia rimasto un po' male, però digli sinceramente che non ti senti ancora pronta e sono sicura che tutto tornerà come prima"

Lei annuisce, accennando un piccolo sorriso.

"Shawn non ti ha mai fatto pressioni?" cambia discorso continuando a fissare il soffitto blu.

"No, mai"

Sotto questo punto di vista Shawn è fantastico. Ha sempre rispettato le mie decisioni, senza farmele pesare.
Shawn mi piace, e pure tanto, ma stiamo insieme da relativamente poco, per il sesso c'è ancora tempo.

Un brontolio proveniente dal mio stomaco mi fa sussultare.
"Madison, ma tu non hai fame?"

"Si, e pure tanta" brontola lei toccandosi la pancia. "Ordiniamo una pizza?" domanda lanciandomi un sorriso complice, che ricambio immediatamente.
In fondo se siamo amiche un motivo c'è.

Verso le cinque del pomeriggio la pioggia cessa di cadere, e io decido di incamminarmi verso casa.

Ho preferito rifiutare il passaggio di Madison, in fondo mi piace camminare. Mi aiuta a riflettere, e anche a schiarirmi le idee.

Infilo le cuffiette, e mentre faccio partire una playlist casuale inspiro a pieni polmoni il petricore. Ho sempre amato l'odore della pioggia.

Taglio la strada passando per il parco della città, dove due bambini stanno sguazzando allegramente nelle pozzanghere, sotto lo sguardo severo delle madri.

Ricordo che da piccola avevo degli stivaletti di gomma verde che usavo sempre nelle giornate di pioggia, un po' come oggi.
Con i miei amici facevo a gara a chi provocava più schizzi saltando nelle grandi pozze d'acqua, ed io vincevo sempre.

Mentre esco dal cancello del parco mi infilo in una stradina non molto trafficata.
Dato l'orario inizia ad essere buio, e le uniche fonti di luci sono i lampioni e le insegne dei negozi, che si preparano per chiudere.

Arresto istintivamente il passo quando sento un rumore provenire dalle mie spalle.
Tolgo le cuffiette e mi volto, ma dietro di me c'è solo il marciapiede vuoto.

Ricomincio a camminare, ma dopo pochi metri quel click si fa udire nuovamente.
Stavolta, anziché girarmi, mi limito ad aumentare il passo.
Mi maledico mentalmente per aver scelto di percorrere una stradina isolata e per di più buia, quando sarei potuta passare per la strada principale.

Fortunatamente dopo poco arrivo a casa, e non appena entro chiudo a chiave la porta alle mie spalle.
Per sicurezza controllo dalle finestre se qualcuno mi ha seguita, ma nel quartiere noto solo due signore anziane sedute su una panchina.
Scuoto la testa rimettendo le tende al loro posto.
Sono troppo paranoica, mi dico mentalmente.

~Perfectly Wrong~ S.M.जहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें