CAPITOLO 26: L'INCONTRO CON JAMES

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-Perché mi hai trascinato via così velocemente?- chiese James, rivolto ad Alexander e lui gli rispose -Non ti sei accorto che c'era qualcuno ad osservarci? Non so chi fosse, ma credo che sia meglio nessuno scopra ciò che abbiamo da dirci-. James, dopo aver ascoltato ciò che Malcom gli aveva detto riguardo al divieto di mischiarsi con gli umani, imposto agli esseri sovrannaturali, in particolar modo ai vampiri, temeva che suo padre potesse avere dei problemi al suo ritorno. -Comunque ti volevo presentare questa magnifica donna- disse poi Alexander, indicando Sarah, che al suo fianco si sentiva alquanto imbarazzata. -Piacere, Sarah- disse poi lei, porgendo la sua mano a James e aspettando che lui la stringesse. -Piacere, James- rispose lui, sebbene sembrasse preoccupato per qualche cosa. Alexander decise di leggere i suoi pensieri e così scoprì che lì c'erano anche Malcom e la sua famiglia. -Qual è la ragione per cui mi volevi vedere?- chiese infine Alexander, notando il silenzio che si era formato e che sembrava quasi essere palpabile. -Beh, papà, io ti volevo chiedere se sapessi qualcosa a riguardo di alcuni avvenimenti che si sono verificati e poi per poterti rivedere- rispose James e notò lo sguardo afflitto di suo padre. -Beh, hai ragione: da quando hai preso la tua decisione e dopo che è stato imposto che "noi" non potessimo avere contatti con gli umani, i nostri rapporti si sono interrotti. Ad ogni modo spiegami per cosa avevi bisogno del mio aiuto-. James non sapeva se potesse confidarsi con suo padre di fronte a Sarah: di fatti aveva notato che quando si erano allontanati velocemente, era stato Alexander a prendere il braccio della ragazza e lei non sembrava essersi resa neanche conto di ciò che stava accadendo. Forse lei non era un essere sovrannaturale, o forse era una strega e quindi poteva sentirsi colpevolizzata dalle sue parole. Alexander si rendeva conto di ciò che pensava suo figlio e gli disse -Stai tranquillo: puoi parlare in tutta libertà. Forse ho sbagliato e avrei dovuto dirti sin dall'inizio che ormai lei fa parte della famiglia-. James assunse un'aria meravigliata ed il suo sguardo si posò interrogativo su suo padre, per passare poi velocemente ad osservare lei. -Beh, congratulazioni!- esclamò dopo un po' e Sarah sembrò assumere un aspetto ancora più imbarazzato, mentre lo ringraziava. -In quest'ultimo periodo ci sono stati varie esplosioni che hanno coinvolto delle vite umane. Credevo che magari potessi sapere se i maghi o altri esseri sovrannaturali ne sappiano qualcosa o che ne siano addirittura responsabili-. Alexander chiese se ci fossero altri elementi che potevano aiutarlo nel dare una risposta precisa e James gli mostrò le foto, su cui si ritrovavano quei simboli strani ed anche alcune persone che sembravano alquanto sospette. Alexander aveva letto nella sua mente che c'era Malcom e sapeva che con ogni probabilità l'aveva già aiutato nelle sue indagini, così gli rispose che non poteva aiutarlo. James non sapeva se parlargli o meno del suo incontro con Malcom, ma la sua curiosità lo spinse a chiedere informazioni al riguardo del loro divieto di mischiarsi agli umani. -Come ti ho detto già in passato, i guardiani, di cui fanno parte anche Nancy e Malcom, devono occuparsi di mantenere un certo equilibrio e la pace fra le diverse fazioni. Gli umani si sono certamente sviluppati tecnologicamente, ma in una guerra, non credo possano riuscire a vincere. I guardiani devono quindi tenere in conto tutto ciò e per evitare che si possa scatenare questa guerra, loro hanno imposto agli esseri sovrannaturali di restare in una specie di "mondo a parte". Alcuni esseri sovrannaturali possono uscire, ma devono essere sottoposti ad alcune restrizioni: le streghe devono avere il bracciale restringente, che non permette di far loro alcun tipo di incantesimo; i lupi mannari non possono entrare nel mondo umano nei giorni di luna piena ed i vampiri dovrebbero cercare di stare il meno possibile fuori da quel mondo, perché la fame di sangue è molto difficile da controllare-. James assumeva uno sguardo ancora più grave e poi proseguì -Quindi voi non dovreste essere qui: questo comporterà qualche punizione?-. Alexander cercò di dissimulare qualsiasi preoccupazione ed infine gli rispose -no, non ci sono ripercussioni. Basta solo che non facciamo nulla di avventato-. James trascorse con loro il resto della serata, cercando di scoprire quanto più possibile da suo padre e imparò a conoscere la sua nuova "madre". -Allora non dirò nulla a Malcom di questa serata. O forse vuoi lasciargli un messaggio?- chiese infine James, notando che mancava veramente poco all'alba. -No, meglio che tu non dica nulla. Ad ogni modo non devi più cercarmi, né scrivermi: stanno accadendo delle cose che sono al di sopra di noi ed io non posso coinvolgerti- disse Alexander, accarezzandolo delicatamente in viso. James salutò suo padre, sapendo che forse quella poteva essere l'ultima occasione per rivederlo, mentre una debole luce rossastra, iniziava ad illuminare quel piccolo angolo, dove un momento prima si ergeva la figura di suo padre.

LICANTROPO IGNARO 2: LA RINASCITA DELL'OSCURITA'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora